โRallรจgrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! โฆRe dโIsraele รจ il Signore in mezzo a teโ. Il Signore รจ presente in mezzo al suo popolo come in un grembo: in mezzo a te, cioรจ nelle tue viscere, nel tuo grembo. Dio stesso, in mezzo al suo popolo, apre novitร di vita e porta la pace sperata. La sventura non ci sarร piรน; ยซNon temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
รจ un salvatore potenteโ. La presenza di Dio รจ intervento di salvezza e liberazione. Il โDio che vieneโ non ha il volto minaccioso e terribile ma รจ visita di presenza vicina e familiare: arreca gioia, e genera nuova speranza. โGioirร per te, ti rinnoverร con il suo amore, esulterร per te con grida di gioiaโ. Lโannuncio di Sofonia indica la radice di una gioia racchiusa nellโinvito Rallegrati figlia di Sion: non sta nellโilludersi che le cose vanno bene e nemmeno nella superficialitร di chi vive ignaro dei drammi della storia. Sta invece nella consapevolezza di una presenza di benevolenza e di perdono, di un incontro che apre nuova speranza: โre dโIsraele il Signore รจ in mezzo a teโ.
โChe cosa dobbiamo fare?โ รจ la grande domanda rivolta a Giovanni Battista da varie categorie di persone, di ogni tipo, che si recano a lui. Chi si avvicinava a Giovanni scorgeva nella sua testimonianza una apertura di speranza ed un invito al cambiamento. Il Battista ha parole dure che richiamano ad un orientamento nuovo, a rivedere la vita verso nuove direzioni. Chiama a prepararsi per accogliere un messia che deve venire โpiรน forteโ. Alle folle Giovanni dice: โChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettantoโ: รจ la prima indicazione di una vita orientata nel senso della condivisione, del considerare i beni e le capacitร non come qualcosa da trattenere o da accaparrare. Eโ indicazione di uno stile di condivisione e attenzione allโaltro, verso chi non ha il necessario e verso chi ha meno.
Agli esattori delle tasse, pubblicani collaboratori dei romani, potenza occupante, Giovanni dice: โNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoโ. A queste persone che gestivano il denaro e potevano attuare una forma di dominio chiede di non rubare, di non usare il loro ruolo per truffare e sfruttare. Eโ indicazione di uno stile di rispetto e di onestร che implica attenzione agli altri. Anche dei soldati si recano da Giovanni e a loro dice: โNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheโ. Chiede loro di vivere uno stile nuovo. Eโ rovesciamento della mentalitร di chi domina e maltratta gli altri. Eโ richiesta di un modo di intendere il rapporto con gli altri non usando violenza e sopruso ma nel rispetto.
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Giovanni presenta lโurgenza di un cambiamento. Richiama a scelte di vita su orizzonti nuovi: condividere i propri beni e il nutrimento perchรฉ tutti possano mangiare, vivere la giustizia, stare al proprio posto di lavoro immettendo nel proprio impegno onestร e rispetto. A tutti, in forme diverse, รจ richiesto di cambiare mentalitร , di vivere in modo diverso il proprio quotidiano. Giovanni indica uno piรน forte che sta per venire: รจ annuncio di un intervento di Dio nella storia, atteso vicino, che comporta un giudizio: โโฆviene uno che รจ piรน forte di meโฆ tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileโ. Paglia รจ simbolo di tutto ciรฒ che sembra importante ma si rivela senza consistenza nella vita e vola via portata dal vento.
Giovanni annuncia uno piรน forte che battezzerร in Spirito santo e fuoco. Gesรน aprirร nuovi orizzonti ponendo esigenze radicali ma anche donando lo Spirito. Lo Spirito porterร a compiere quanto รจ umanamente impossibile, e solo perchรฉ nulla รจ impossibile a Dio. Solo dal suo dono, dal suo amore, sorge la possibilitร di una vita nuova, per tutti. Luca richiama lโamore forte e tenero di Gesรน che presenta nella sua vita il volto dellโamore del Padre che invita poveri e peccatori al banchetto della sua gioia: il fuoco che Gesรน porta รจ la misericordia di Dio che conduce ad essere misericordiosi come il Padre.
Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.
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p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.