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p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 14 Luglio 2024

Domenica 14 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 7-13

โ€œE partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivanoโ€

La pagina del vangelo di Marco presenta lโ€™invio degli apostoli, e il discorso di Gesรน che indirizza la loro missione. Sono convocati innanzitutto per โ€˜stare con Gesรนโ€™. Marco racchiude un momento decisivo dellโ€™esperienza di Gesรน in pochi termini: โ€œne costituรฌ dodici che stessero con luiโ€. Eโ€™ un primo momento di raduno e di incontro: tutto nasce dalla chiamata di Gesรน, in riferimento a lui. Dodici รจ numero simbolico: rinvia ad un orizzonte di universalitร .

Evoca infatti le dodici tribรน di Israele: la chiamata apre lo sguardo allโ€™intero popolo e ad una pienezza che sta oltre. Eโ€™ simbolo della comunitร  che si allarga a comprendere un popolo molto piรน vasto, il popolo di Dio, tutti i popoli della terra. Ma rinvia anche alla continuitร  con la storia del popolo dโ€™Israele. Gesรน non costituisce una comunitร  che sostituisca Israele come popolo della promessa. Quel grande raduno, indicato dai profeti, di cui il popolo dโ€™Israele รจ responsabile, si fa ora movimento aperto a tutti i popoli della terra.

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Stare con Gesรน รจ la prima missione a cui Gesรน chiama i dodici. Sono invitati a condividere una accoglienza da riconoscere come dono, e chiamati ad ascoltare. Nello stare con lui i suoi amici scoprono qual รจ la sua strada. โ€˜Stare con luiโ€™ รจ per gli apostoli allora il primo atto della missione a cui sono chiamati. La prima grande scoperta degli inviati (apostoli) sta qui: lโ€™impegno ad andare non proviene da iniziativa personale o da capacitร  particolari, ma dal condividere dono di cui essere grati. Al principio sta la gioia dellโ€™incontro.

Cโ€™รจ poi un secondo movimento della loro esperienza: inviati a predicare e a dare segni di guarigione e liberazione. La parola e lโ€™operare per vincere il male, per prendersi cura, sono i due ambiti di azione degli inviati. โ€˜Stare per andareโ€™ รจ indicazione di un respiro che guida lโ€™esistenza apostolica. Pone sulla strada, รจ invito ad uscire, non fa restare chiusi nella ricerca di confortanti sicurezze. Questa missione รจ costitutiva โ€“ per tutti โ€“ della comunitร  che Gesรน voleva: non ha un termine, non trova conclusione. Lo stile della missione รจ la povertร : in radice รจ affidamento al Padre che non fa mancare ai suoi figli la sua curaโ€ฆ non angustiateviโ€ฆ perchรฉ il Signore ha cura di voi.

Ci si puรฒ chiedere in che misura questa pagina sia significativa per noi oggi in un contesto in cui da secoli la missione della chiesa รจ stata vissuta in modi diversi: da un lato รจ stata espressione. Di testimonianza viva del vangelo, tante volte รจ stata unita con le politiche di dominio e di colonizzazione politica e culturale.

Oggi puรฒ apparire di difficile comprensione il versetto โ€œe partiti predicavano che si convertisseroโ€. Quante conversioni forzate nella storia, quanta violenza sotto il segno del vangelo tradito da chi se ne faceva banditore! Quante volte lโ€™annuncio della conversione รจ stato guidato dal pensiero di dover imporre in modo assoluto la veritร  del vangelo.

Oggi viviamo la provocazione di scorgere come solo nel dialogo, nel riconoscimento dellโ€™alteritร  dellโ€™altro ย puรฒ farsi strada un annuncio di Gesรน Cristo che nel contempo รจ scoperta della presenza del regno di Dio come seme nella storia umana. Il Concilio Vaticano II ha sottolineato due aspetti: la veritร  del vangelo mai deve essere imposta piuttosto esige di essere presentata in modo da affascinare (Dignitatis humanae 10). ย 

Le diverse tradizioni religiose recano in sรฉ semi di veritร , di bontร  e santitร  (Nostra aetate 3). Oggi possiamo vivere una profonda conversione: da una mentalitร  di affermazione ad una linea di dialogo e apertura allโ€™incontro. Da una visione di superioritร  ed autosufficienza ad uno stile di mendicanza e di itineranza: abbiamo bisogno della veritร  dellโ€™altro e nellโ€™incontro scopriamo il volto di Gesรน Cristo che ha dato la sua vita per tutti e il disegno di salvezza del Padre per il mondo.

Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

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