Il racconto della passione secondo Luca รจ una rilettura degli eventi storici degli ultimi giorni di Gesรน, profeta della Galilea, compiuta alla luce dellโincontro con il risorto. In essa compaiono elementi propri della sensibilitร di Luca e della sua comunitร .
Un primo tratto caro a Luca รจ lโindicazione della via: la via della croce percorsa da Gesรน fino a Gerusalemme รจ la medesima via che anche il discepolo รจ chiamato a percorrere nel seguire Gesรน come profeta: Gesรน รจ il โgrande testimoneโ. Sulla via verso il luogo della crocifissione compare Simone di Cirene che prende la croce di Gesรน e la porta dietro a lui (23,26). Eโ una sottolineatura su ciรฒ che significa โseguire Gesรนโ: la via del discepolo si attua nella quotidianitร , nellโoggi: โSe qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi seguaโ (9,23). La croce quale luogo di manifestazione del persone e dellโamore si collega allโintera via percorsa da Gesรน quale dono e bella notizia per i poveri.
Anche nel quadro della passione Luca insiste particolarmente sulle caratteristiche di mitezza e di fedeltร . Gesรน rifiuta di reagire con violenza allโingiustizia che sempre piรน aumenta. Gesรน รจ presentato con i tratti del โservo di Jahwรจโ perseguitato ingiustamente: fino alla fine mantiene la solidarietร con tutti, vivendo il perdono nel momento estremo (23,34). Nella sua vita come medico e guaritore, e nella passione Gesรน comunica la misericordia del Padre. Cosรฌ con il suo sguardo rinvia Pietro a โricordare le paroleโ dette (22,54-61): ed apre un futuro di perdono dando coraggio.
Lโintera narrazione รจ situata nel contesto della Pasqua (22,1.7). Lโavvicinarsi della festa di Pasqua non รจ solo un aspetto temporale cronologico, ma aiuta a cogliere il senso di quanto accade: lโagnello era al centro della celebrazione ebraica di Pesah, e Luca riprende tale riferimento. Pasqua era inoltre festa memoriale di liberazione e di alleanza rinvio allโesperienza del passaggio dalla schiavitรน alla libertร (cfr. 22,15-20).
Anche il complotto per uccidere Gesรน รจ letto con sguardo teologico: ad un primo livello certamente cโรจ il convergere e lโaccordarsi del potere religioso e di quello politico per eliminare Gesรน. Eโ un accordo che approfitta di un tradimento e di una serie di consegne (22,4). Ad un livello piรน profondo perรฒ Luca vede la passione di Gesรน come il suo libero consegnarsi nelle mani degli uomini e il suo rimettersi nelle mani del Padre proprio nel momento della morte: โquesto รจ il mio corpo dato per voiโ (22,19), โPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoโ (23,46).
- Pubblicitร -
Nei fatti dellโarresto, e nel suo comparire davanti al sinedrio, a Erode e a Pilato, Luca legge lโattuarsi di un grande scontro tra Gesรน e le forze del male; รจ ritorno di โcolui che separaโ nel tempo fissato per lo scontro definitivo (cfr. 4,11). Eโ la lotta che attraversa lโintera esistenza di Gesรน, mandato per rimettere in libertร gli oppressi e per inaugurare un tempo di liberazione da ogni male (cfr. 4,18-19).
Davanti al sinedrio le accuse a Gesรน sono di tipo religioso e qui compare il titolo attribuitogli di โFiglio dellโuomoโ. Davanti ai capi del sinedrio Gesรน si presenta con i tratti del Messia e del testimone fedele alla sua missione: si sta compiendo quella โsalitaโ che connota il viaggio di Gesรน verso Gerusalemme: โda questo momento sarร innalzato il figlio dellโuomoโฆโ (22,69).
Nellโinterrogatorio davanti a Pilato la questione riguarda la pretesa di Gesรน di essere re: lโentrata di Gesรน a Gerusalemme era stata presentata come un corteo regale (19,20-40). Era stato infatti salutato: โbenedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore! Pace in cielo e gloria nel piรน alto dei cieliโ (19,40).
Di fronte alla domanda di Pilato Gesรน risponde con il silenzio e prende cosรฌ le distanze: il suo essere re รจ diverso dal potere che lo accusa. E il silenzio medesimo si ripeterร di fronte a Erode. Gesรน รจ re che non salva se stesso ma che offre la sua vita: nella crocifissione si compie quellโ โoggiโ di salvezza: โOggi sarai con me in paradisoโ (23,43)โฆ โOggi la salvezza รจ entrata in questa casaโ (19,9) โฆโOggi si รจ adempiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoโฆโ (4,21).
โStare nelle cose del Padre โ (2,49) รจ la prima parola posta in bocca a Gesรน nel vangelo ed รจ anche lโultima prima della morte: parla dellโabbandono fiducioso al padre di misericordia che Gesรน aveva raccontato nelle parabole (Lc 15). Sulla croce Luca vede Gesรน con il profilo del giusto che dร salvezza, non cerca di salvare se stesso, ma offre vita per tutti. Il crocifisso sarร indicato come โil Viventeโ alle donne al sepolcro nel mattino del primo giorno dopo il sabato (24,5; cfr 24,23).
- Pubblicitร -
Ma di fronte alla morte di Gesรน tutti i personaggi che Luca presenta stanno pensosi, osservando (23,35) e per tutti cโรจ possibilitร di una storia nuova di fronte a lui: รจ questa lโattitudine richiesta anche a noi in questi giorni verso la Pasqua.
Per gentile concessione di p. Alessandro โ dal suo blog.
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.