HomeVangelo della Domenicap. Alessandro Cortesi op - Commento al Vangelo di domenica 11 Agosto...

p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 11 Agosto 2024

Domenica 11 Agosto 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 6, 41-51

โ€œElia, impauritoโ€ฆ si inoltrรฒ nel deserto per una giornata di cammino e andรฒ a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire disse: โ€˜ora basta, Signore! Prendi la mia vitaโ€ฆโ€

Eโ€™ un quadro drammatico della vicenda di Elia, profeta che ha accolto la chiamata di Dio, testimone della sua Parola. Per questo si รจ trovato ad affrontare lโ€™ostilitร  dei potentati religiosi, i profeti di Baal, e del potere politico: la regina Gezabele ha deciso di ucciderlo. In fuga nel deserto Elia vive lโ€™esperienza della solitudine e dellโ€™abbandono: โ€˜basta Signoreโ€™.

Possiamo trovare riflessa in queste parole lโ€™esperienza di ognuno che ha posto la sua vita nelle mani del Signore e nel cammino si trova di fronte a difficoltร  e prove. Elia sta camminando verso il monte di Dio, lโ€™Oreb, il medesimo percorso di Mosรจ e del popolo dโ€™Israele nellโ€™uscita dallโ€™Egitto. Sperimenta la durezza del deserto e ripercorre i passi di quel cammino.

- Pubblicitร  -

E avverte stanchezza e fallimento. Proprio nel momento della solitudine e dello sconforto Elia scopre che un messaggero di Dio lo invita a prendere pane e acquaย e a mangiare. Quel pane รจ segno della vicinanza di Dio che non abbandona. Quel nutrimento lo fa andare avanti sui passi dellโ€™alleanza. Elia rinnova nella sua esperienza personale lโ€™alleanza e vive un nuovo incontro con Dio.

Eโ€™ accompagnato a scoprire la presenza di Dio vicina. Potrร  intraprendere il cammino solamente con la forza procuratagli da quel pane e da quellโ€™acqua, dono inatteso e gratuito. Scopre nel suo cammino la presenza di un Dio appassionato e fedele, che gli fa giungere nutrimento quale segno della sua stessa vita. Dio non fa mancare la forza per andare avanti che non viene da buona volontร  o da risorse di impegno eย  di coraggio, ma solamente dalla gratuitร  dellโ€™amore.

Di fronte al segno del pane Gesรน si triva di fronte alla reazione di sospetto propria dei โ€˜giudeiโ€™. Nel IV vangelo โ€˜giudeiโ€™ divengono categoria simbolo di tutti coloro che si dispongono in modo ostile di fronte a Gesรน rifiutandolo. Essi mormorano: โ€œperchรจ aveva detto: io sono il pane disceso dal cielo. E dicevano: โ€˜costui non รจ forse Gesรน, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come puรฒ dunque dire: sono disceso dal cielo?’โ€.

- Pubblicitร  -

Gesรน non reagisce ma invita ad ascoltare il Padre e a credere in lui: โ€˜nessuno puรฒ venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandatoโ€™. I โ€˜giudeiโ€™ non ย accettano che Dio possa farsi vicino, fino al punto di condividere fino in fondo la vita. Gesรน propone uno stile diverso: vive lโ€™affidamento, il credere, il rendersi disponibile. Solo il Padre puรฒ attirare: il volto di Dio รจ sorprendente, scardina ogni schema umano.

Lโ€™incontro con Dio si fa presente nellโ€™incontro con la sua umanitร , nel lasciarsi nutrire da lui: โ€œIo sono il pane vivoโ€. Pane vivente รจ unโ€™esistenza spezzata e condivisa. Gesรน propone il segno del pane ad indicare la sua stessa vita, la sua carne per la vita del mondo. โ€œSe uno mangia di questo pane vivrร  in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoโ€.

Il pane, accostato alla carne, conduce a pensare allโ€™esistenza fragile di Gesรน nella sua umanitร  solidale: โ€œe il Verbo si fece carne e pose la sua tenda in mezzo a noiโ€. Gesรน รจ testimone del volto di un Dio vicino. Lโ€™umanitร  viene ad essere la storia di Dio.

Via per incontrare Dio รจ accogliere la sua parola nellโ€™esistenza dellโ€™umanitร , dellโ€™umanitร  fragile e ferita. Il dono del pane rinvia allโ€™esistenza stessa di Gesรน solidale fino in fondo con questa umanitร . Gesรน ha fatto della propria vita un dono โ€˜per la vita del mondoโ€™.

Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.


p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

Articoli Correlati