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Opus Dei – Commento al Vangelo del 14 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17,20-25

I farisei pensavano che il regno di Dio si manifestasse in un modo grandioso. Tuttavia, il figlio di Dio, fin dalla sua nascita a Betlemme, ci dร  testimonianza che la Redenzione che compirร  seguirร  altre rotte ben diverse da quelle da loro immaginate.

Il regno di Dio รจ arrivato con tanta semplicitร  e normalitร  che molti non possono credere che sia giร  presente in mezzo a loro. Ritengono troppo scandaloso che la Veritร  piรน profonda irrompa in un modo tanto semplice e discreto.

Gesรน ci insegna che la fede รจ un dono che Dio concede ai semplici di cuore: a quelle persone che sanno trovarla in mezzo alle normali occupazioni e nelle persone con le quali coltivano una relazione. รˆ sufficiente che abbiano un cuore pronto ad accogliere e giovane tanto da voler imparare quello che Egli ci insegna.

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Dio ci parla attraverso lo Spirito. E lo fa quando vuole e dove vuole. Cosรฌ ne parlava santa Teresina: ยซIl Dottore dei dottori insegna senza tanti discorsi. Non lโ€™ho mai sentito parlare, perรฒ so che รจ in me. In tutti gli istanti mi guida e mi ispira; ma รจ proprio nel momento opportuno che scopro chiarezze fino allora sconosciute. Regolarmente non brillano ai miei occhi nelle ore di orazione, ma in mezzo alle occupazioni della giornataยป[1].

A noi compete mettere il desiderio e lโ€™attenzione nellโ€™ascoltarle; in definitiva, dobbiamo lasciargli il timone della nostra anima e lottare per seguire in ogni istante le sue ispirazioni.

Pablo Erdozรกin

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[1] Santa Teresa de Lisieux, Storia di unโ€™anima.


Fonte – Opus Dei su Facebook

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