Come un fulmine a ciel sereno
queste parole giungono al cuore di Maria
creando turbamento, ancor più che la presenza
di quella celeste creatura che Dio ha voluto messaggero
inviato ad un’umile fanciulla, in un villaggio della Galilea
anche abbastanza malfamato.
La prima parola del saluto è un invito alla gioia,
ma quel che più colpisce la ragazza
è ciò che dice dopo. Si tratta, infatti,
di parole del tutto inaspettate
che hanno bisogno di rassicurazione.
Non costa molto all’angelo spiegare, per quello che si può,
il senso di un annuncio tanto grande
e importante per l’intera umanità.
Donna di profonda fede quale è, e soprattutto,
grazie alla sua assoluta fiducia nel Signore,
si accontenta di sapere che al come penserà Dio,
a lei tocca solo accettare la proposta.
Non esita un istante e, grazie al suo Sì,
in quell’istante,
la gioia si fa piena per il mondo intero.
- Commento a cura dell’Oasi Mariana Betania.
- Fonte – Diocesi di Sora
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Chi è il mio prossimo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Parola del Signore.