Le parole da ascoltare sono quelle che Gesù
ha appena indirizzato ai suoi discepoli,
assicurando che entrerà nel regno dei cieli,
che è venuto ad annunciare, solamente
chi avrà fatto la volontà del Padre suo.
Perché costui è paragonato all’uomo
che ha fondato la sua casa sulla roccia, e per questo
può resistere a qualsiasi attacco ed intemperia
che, per qualsiasi ragione, potrà abbattersi su di lui.
Considerando che la roccia di cui parla, e sulla quale
ha costruito la sua Chiesa, è Gesù stesso
che, per sua espressa volontà, l’ha partecipata
al discepolo Simone – al quale ha cambiato il nome in Pietro –
si deduce non soltanto che è saggio
chi saprà fondare la sua fede su quella roccia,
ma anche che potrà starsene al sicuro, perché
per quanto venti minacciosi e tempeste di ogni sorta
potranno abbattersi su di lui,
se in comunione con la Chiesa, la sua casa sta al sicuro
e le potenze del nemico non potranno prevalere.
È Parola di Gesù!
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Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 21.24-27
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Parola del Signore