Nella concitazione di quella notte di amore e passione
mai Gesù perde la lucida consapevolezza della sua missione.
Potrebbe sfuggire dall’arresto e lo dimostra
facendo schiamazzare a terra le guardie e i soldati
che erano venuti per arrestarlo; ma lui sa bene
che quella è la sua ora, e non si tira indietro;
chiede solo che lascino andare tutti i suoi e si consegna.
A Pietro che nel frattempo, tentando di difendere il maestro,
aveva colpito con la spada il servo del sommo sacerdote,
ordina di rimettere la spada nel fodero,
mostrandosi determinato nella scelta
di bere fino in fondo
il calice amaro della passione e della morte
che lui accetta liberamente per amore,
soltanto per amore.
- Commento a cura dell’Oasi Mariana Betania.
- Fonte – Diocesi di Sora