L’esperienza che i discepoli, inviati a due a due,
sono chiamati oggi a fare marcherà la loro vita.
Annunciare casa per casa la pace come Gesù ha domandato
dev’essere stato meraviglioso; infatti torneranno entusiasti.
Ma le istruzioni di Gesù riguardano il futuro
e valgono anche per noi oggi, arricchite
dalle vicende del Cenacolo e dall’esperienza del Risorto.
Che meraviglia poter portare in ogni casa il saluto
che Gesù risorto rivolge ai suoi fin dal suo primo incontro!
È come entrare dritti dritti nel Cenacolo
in quella sera benedetta, e poi partire
per andare all’incontro con la gente
per annunciare a ogni persona la bellezza della gioia
di una presenza sempre viva
che mai più ci lascerà.
Perciò i discepoli, da quei primi settantadue,
sono inviati ancora oggi ad andare per il mondo
per assicurare la presenza del Maestro fra di loro,
e annunciare, con le parole e con le opere,
la scoperta di un amore sempre pronto a perdonare
e a donare quella pace che è preludio di felicità eterna
riservata a chi accoglie il suo messaggio di salvezza
che invade e infiamma i cuori.
- Commento a cura dell’Oasi Mariana Betania.
- Fonte – Diocesi di Sora
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore