In che consista questo amare fino in fondo,
Gesù lo mostra con un grembiule cinto ai fianchi
ed un catino in mano, pronto a lavare
i piedi ai suoi discepoli, compreso il traditore.
Lui, il Maestro, lo vediamo curvo ai loro piedi
come un umile servo, determinato nella sua scelta,
felice di dare compimento alla sua missione.
C’è tanto concentrato in questo gesto,
che è pari alla istituzione dell’Eucaristia.
Premessa di un dono che sta per arrivare:
quello di se stesso posto in un pane dato da mangiare
anticipo del dono che farà il giorno dopo sulla Croce.
Pane del cielo e servizio sulla terra
sono i due volti del medesimo amore
che non vuole escludere nessuno
e si rende raggiungibile in un cibo,
il più semplice possibile e l’accoglienza la più umile.
Perché l’amore questo fa: raggiunge cuore, mente,
corpo e volontà, e si fa carico di ogni fragilità.
- Commento a cura dell’Oasi Mariana Betania.
- Fonte – Diocesi di Sora