Novena di Natale – 23 dicembre 2017

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La celebrazione inizia con il Lucernario, preceduto eventualmente da una breve monizione che annunci giorno per giorno il titolo messianico proposto nelle Antifone O.

Note:

[P= chi presiede la novena; T = tutti; RN = Repertorio Nazionale dei Canti per la Liturgia]

LUCERNARIO

CANTO INVITATORIO (RN 56)

Regem ventúrum Dóminum, veníte, adorémus.

oppure:          

Ecco il Signore viene: venite, adoriamo.

  1. Rallegrati, popolo di Dio, ed esulta di gioia, città di Sion:

    *ecco, verrà il Signore e ci sarà grande luce in quel giorno
    e i monti stilleranno dolcezza; scorrerà latte e miele tra i colli
    perché verrà il gran profeta ed egli rinnoverà Gerusalemme.

  2. Ecco, verrà il Signore Dio: un uomo della casa di Davide salirà sul trono;

    voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore.
    Ecco apparire il Signore: non mancherà alla parola data;
    *se ancor non giunge, ravviva l’attesa,
    poiché certo verrà e non potrà tardare.

  3. In quel giorno manderà il Signore stesso un segno dal cielo
    * e una vergine darà alla luce un figlio.
    Sarà chiamato “Dio con noi”, si nutrirà di panna e miele
    e governerà con giustizia tutti i popoli del mondo.

SEGNO DELLA CROCE

P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen.

INVOCAZIONI

P.  Nascerà per noi un bambino, sarà chiamato Dio potente,
T.  e saranno in lui benedette tutte le nazioni del mondo (cfr. Is 9,6; Sal 72,17).

ACCENSIONE DELLA LAMPADA

P. La lampada accesa sia il segno dell’attesa gioiosa del Signore,
la sua luce illumini il nostro cammino
e ci indichi la via che conduce a Cristo.

T. Noi accendiamo questi ceri: tu, Signore, accendi la nostra fede,
ravviva la nostra carità, aumenta la nostra speranza
perché siamo pronti, quando Cristo verrà nella gloria,
a entrare nel tuo Regno di luce. Amen

Si accende la prima delle nove candele (e giorno per giorno le successive)

Durante l’accensione della candela cantiamo il canto proposto o un altro canto adatto:

IL SIGNORE È LA LUCE (strofe a scelta)
Il Signore è la luce che vince la notte!
Gloria, gloria! Cantiamo al Signore! (2v)
Il Signore è la luce che illumina il mondo!
Il Signore è la luce che illumina i cuori!
Il Signore è l’amore che rende fratelli!
Il Signore è promessa di un futuro di pace!
Il Signore è la luce che guida verso il Regno!

P.  Preghiamo.

O Cristo, stella radiosa del mattino,                              (Colletta per le ferie del tempo ordinario, n. 24)

incarnazione dell’infinito amore,
salvezza sempre invocata e sempre attesa,
tutta la Chiesa ora ti grida come la sposa pronta per le nozze:
vieni, Signore Gesù, unica speranza del mondo.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

T. Amen

LITURGIA DELLA PAROLA

Si possono proporre i brani biblici della liturgia della Parola della celebrazione eucaristica del giorno (se la novena è celebrata in altro orario) oppure i seguenti testi:

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo (3,8-15)

Fratelli, una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.

Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.

Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. La magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza.

ANTIFONA “O”

O Emmanuele,
nostro re e legislatore,
speranza e salvezza dei popoli.
vieni a salvarci; o Signore nostro Dio.

CANTO DEL BENEDICTUS (se la preghiera si svolge al mattino) o del MAGNIFICAT (se la preghiera si svolge alla sera).

BENEDICTUS   (Lc 1, 68-79)

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

MAGNIFICAT (Lc 1, 46-55)

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE

CONGEDO (17-22 dicembre)

P.      Il Signore rende sicuri i nostri passi e ci guida verso il suo Regno.
Con le lampade accese andiamo incontro a Cristo Signore.

T.     Amen. Rendiamo grazie a Dio

CONGEDO (23-24 dicembre)

P.         Come uno che trova un grande tesoro,
gioite della promessa del Signore:
il suo regno viene!
Camminate dunque verso il regno in pace.

T.        Amen.  Rendiamo grazie a Dio.

Invochiamo l’intercessione di Maria rivolgendoci a lei con questa antichissima preghiera (III sec. circa):

P.      Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:

T.      non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

CANTO FINALE

Liberamente tratto dal sussidio della Diocesi di Firenze – Anno 2017