Novena di Natale 2018

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Novena di Natale 2018 – Annunci di liberazione

Percorso proposto dalla Diocesi di Firenze, qui i file PDF o Word.

Giorno Novena

Riferimento biblico proposto

1° giorno

Con il profeta Isaia:

Il Signore eliminerà la morte per sempre  (Is 25, 8)

2° giorno

Con il profeta Geremia:

Farò germogliare un germoglio di giustizia (Ger 33, 15)

3° giorno

Con il profeta Baruc:

Dio vi libererà dall’oppressione (Bar 4, 21)

4° giorno

Con il profeta Ezechiele:

Vi libererò da tutte le vostre impurità (Ez 36, 29)

5° giorno

Con il profeta Gioele:

Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato (Gl 3, 5)

6° giorno

Con il profeta Michea:

Egli sarà grande e tale sarà la pace (Mi 5,3-4)

7° giorno

Con il profeta Zaccaria:

Viene il tuo Re! (Zc 9, 9)

8° giorno

Con Zaccaria, padre di Giovanni Battista:

Dio si è ricordato della sua santa alleanza (Lc 1, 72)

9° giorno

Con Maria:

La misericordia di Dio, di generazione in generazione (Lc 1, 50)

La celebrazione inizia con il Lucernario, preceduto eventualmente da una breve monizione che annunci giorno per giorno il titolo messianico proposto nelle Antifone O.

[P= chi presiede la novena; T = tutti; RN = Repertorio Nazionale dei Canti per la Liturgia]

  1. LUCERNARIO

CANTO INVITATORIO (RN 56)[1]

Regem venturum Dominum, venite, adoremus.

oppure:          

Ecco il Signore viene: venite, adoriamo.

  1. Rallegrati, popolo di Dio, ed esulta di gioia, città di Sion:
    *ecco, verrà il Signore e ci sarà grande luce in quel giorno
    e i monti stilleranno dolcezza; scorrerà latte e miele tra i colli
    perché verrà il gran profeta ed egli rinnoverà Gerusalemme.
  2. Ecco, verrà il Signore Dio: un uomo della casa di Davide salirà sul trono;
    voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore.
  3. Ecco apparire il Signore: non mancherà alla parola data;
    *se ancor non giunge, ravviva l’attesa, poiché certo verrà e non potrà tardare.
  4. Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello:
    *nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace;
    lo adoreranno i potenti del mondo
    e lo serviranno tutte le nazioni della terra.

L’ultima strofa varia ogni giorno della Novena:

16 dicembre – 1° giorno

Ecco sta per venire lo sposo, il re d’Israele: busserà e chiederà di aprirgli la porta. * È giunto ormai il tempo delle nozze, il giorno della sua gioia e della sua felicità. Pronta è la regina, amabile come l’aurora, bella come la luna e splendente come il sole.

17 dicembre – 2° giorno

Viene la Sapienza, il creatore dell’universo, e cerca il luogo del suo riposo. Prenderà in eredità Israele e pianterà in Giacobbe la sua tenda con letizia.

18 dicembre – 3° giorno

Presto apparirà la nostra guida, il pastore d’Israele;* e verrà per liberare il suo popolo, lo condurrà verso una terra fertile e spaziosa dove scorre latte e miele.

19 dicembre – 4° giorno

Un nuovo germoglio spunterà dal tronco di Iesse e lo Spirito del Signore verrà su di lui.* Stenderà la sua mano e radunerà i dispersi d’Israele.

Vedranno la sua pace i popoli del mondo e come a stella guarderanno.

20 dicembre – 5° giorno

Manderà il Signore suo servo e a lui darà il suo potere.* Gli consegnerà le chiavi della casa di Davide e sarà per il popolo come un padre per i figli.

21 dicembre – 6° giorno

Mostrerà Dio a Gerusalemme il suo amore e il suo splendore, * e da oriente ritornerà a Sion la sua gioia. I popoli godranno della sua splendida aurora e finiranno tutti i giorni del dolore.

22 dicembre – 7° giorno

Metterà il Signore sul monte Sion una pietra preziosa, un fondamento sicuro. * Farà trionfare il diritto e la giustizia e annullerà in quel giorno il potere della morte.

23 dicembre – 8° giorno

In quel giorno manderà il Signore stesso un segno dal cielo * e una vergine darà alla luce un figlio. Sarà chiamato “Dio con noi”, si nutrirà di panna e miele e governerà con giustizia tutti i popoli del mondo.

24 dicembre –91° giorno

Domani sarà sconfitto il male della terra e regnerà su noi il Salvatore del mondo.

SEGNO DELLA CROCE

  1. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
  2. Amen.

INVOCAZIONI

16 dicembre – 1° giorno

  1. Vieni, o Signore, che siedi nei cieli,
  2. fa’ risplendere il tuo volto su di noi, e saremo salvi (cfr. Sal 79,4.2).

17 dicembre – 2° giorno

  1. Si allietino i cieli ed esulti la terra:
  2. viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri (cfr. Is 49,13).

18 dicembre – 3° giorno

  1. Verrà il Cristo, nostro Re,
  2. l’Agnello preannunziato da Giovanni.

19 dicembre – 4° giorno

  1. L’atteso dei popoli verrà senza tardare; non ci sarà più timore sulla nostra terra:
  2. egli è il nostro Salvatore (cfr. Eb 10,37).

20 dicembre – 5° giorno

  1. Dalla radice di Iesse spunterà un germoglio, tutta la terra sarà piena della gloria del Signore,
  2. e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio (cfr. Is 11,1; 40, 5; Lc 3,6).

21 dicembre – 6° giorno

  1. Ecco viene il Signore onnipotente: sarà chiamato Emmanuele,
  2. Dio con noi (cfr. Is 7,14; 8,10).

22 dicembre – 7° giorno

  1. Sollevate, o porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche:
  2. deve entrare il Re della gloria (cfr. Sal 23,7).

23 dicembre – 8° giorno

  1. Nascerà per noi un bambino, sarà chiamato Dio potente,
  2. e saranno in lui benedette tutte le nazioni del mondo (cfr. Is 9,6; Sal 72,17).

24 dicembre – 9° giorno

  1. Ecco è giunta la pienezza dei tempi:
  2. Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo (cfr. Gal 4,4).

ACCENSIONE DELLA LAMPADA

  1. La lampada accesa sia il segno dell’attesa gioiosa del Signore,
    la sua luce illumini il nostro cammino
    e ci indichi la via che conduce a Cristo.
  2. Noi accendiamo questi ceri: tu, Signore, accendi la nostra fede,
    ravviva la nostra carità, aumenta la nostra speranza
    perché siamo pronti, quando Cristo verrà nella gloria,
    a entrare nel tuo Regno di luce. Amen

Si accende la prima delle nove candele (e giorno per giorno le successive)
Durante l’accensione della candela cantiamo il canto proposto o un altro
canto adatto:

IL SIGNORE È LA LUCE (strofe a scelta)

  1. Il Signore è la luce che vince la notte!

Gloria, gloria! Cantiamo al Signore! (2v)

  1. Il Signore è la luce che illumina il mondo!
  2. Il Signore è la luce che illumina i cuori!
  3. Il Signore è l’amore che rende fratelli!
  4. Il Signore è promessa di un futuro di pace!
  5. Il Signore è la luce che guida verso il Regno!
  6. Preghiamo.

(Colletta per le ferie del tempo ordinario, n. 24)

O Cristo, stella radiosa del mattino,
incarnazione dell’infinito amore,
salvezza sempre invocata e sempre attesa,
tutta la Chiesa ora ti grida come la sposa pronta per le nozze:
vieni, Signore Gesù, unica speranza del mondo.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

  1. Amen

LITURGIA DELLA PAROLA

Si possono proporre i brani biblici della liturgia della Parola della celebrazione eucaristica del giorno (se la novena è celebrata in altro orario) oppure i seguenti testi biblici (con o senza monizione):

16 dicembre – 1° giorno

Monizione

Nove giorni ci separano dal Natale: un tempo che vogliamo vivere insieme intensamente per prepararci a celebrare con rinnovato impegno e amore il mistero dell’incarnazione del Signore. Iniziamo questo cammino in compagnia del profeta Isaia che ci descrive l’opera del Signore attraverso l’immagine della festa, del banchetto gioioso e ricco che il Signore stesso prepara per ciascuno di noi e al quale siamo personalmente invitati. La liberazione che il profeta annuncia è radicale: il giorno del Signore è il giorno della celebrazione della vita, il giorno in cui la morte non avrà più potere e il dolore e la sofferenza saranno annientati. Benediciamo fin da oggi il Signore e ringraziamolo, perché la speranza che riponiamo in lui non delude.

Dal libro del profeta Isaia (25,6-9)

6Preparerà il Signore degli eserciti

per tutti i popoli, su questo monte,

un banchetto di grasse vivande,

un banchetto di vini eccellenti,

di cibi succulenti, di vini raffinati.

7Egli strapperà su questo monte

il velo che copriva la faccia di tutti i popoli

e la coltre distesa su tutte le nazioni.

8Eliminerà la morte per sempre.

Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,

l’ignominia del suo popolo

farà scomparire da tutta la terra,

poiché il Signore ha parlato.

9E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;

in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.

Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;

rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,

10poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

17 dicembre – 2° giorno

Monizione

Viene il Signore, il germoglio di giustizia annunciato dal profeta Geremia, che porta a compimento le promesse di bene e di pace già fatte e confermate al popolo ebraico. Il Signore è fedele e la sua alleanza non viene mai meno: è certa come è certo che alla notte segue il giorno. Se apriamo il nostro cuore, questo germoglio di giustizia porterà frutti nelle nostre vite: la sua pace e la sua giustizia regneranno nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nelle nostre società. Attendiamo, dunque, con fede il giorno del Signore, quando la sua promessa sarà perfettamente compiuta.

Dal libro del profeta Geremia (33, 14-21)

14Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda. 15In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. 16In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia. 17Infatti così dice il Signore: Non mancherà a Davide un discendente che sieda sul trono della casa d’Israele; 18ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l’incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni».

19Fu rivolta poi a Geremia questa parola del Signore: 20«Dice il Signore: Se voi potete infrangere la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano più giorno e notte, 21allora potrà essere infranta anche la mia alleanza con il mio servo Davide, in modo che non abbia più un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono. 22Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono».

18 dicembre – 3° giorno

Monizione

Il Signore viene a liberarci da ogni dolore, schiavitù, oppressione… da tutto ciò che ferisce la nostra comunione con Dio e con i fratelli. Il profeta Baruc ci apre orizzonti nuovi, ci annuncia l’intervento di Dio nella storia per portare consolazione e salvezza. Nonostante le difficoltà, le ingiustizie, le povertà materiali e spirituali che vediamo attorno a noi e dentro di noi, noi crediamo con tutti i profeti che il Regno di Dio viene.

Un piccolo, ma potente seme è già piantato e i suoi frutti stanno sbocciando:

“Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is 43,19)

Dal libro del profeta Baruc (4,21-24.27-30.36)

21Coraggio, figli miei, gridate a Dio,

ed egli vi libererà dall’oppressione e dalle mani dei nemici.

22Io, infatti, ho sperato dall’Eterno la vostra salvezza

e una grande gioia mi è venuta dal Santo,

per la misericordia che presto vi giungerà dall’Eterno, vostro salvatore.

23Vi ho lasciati andare con dolore e pianto,

ma Dio vi ricondurrà a me con letizia e gioia, per sempre.

24Come ora le città vicine di Sion vedono la vostra schiavitù,

così ben presto vedranno la salvezza che vi giungerà dal vostro Dio;

essa verrà a voi con grande gloria e splendore dell’Eterno.

27Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.

28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;

29perché chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.

30Coraggio, Gerusalemme!

Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.

36Guarda a oriente, Gerusalemme, osserva la gioia che ti viene da Dio.

19 dicembre – 4° giorno

Monizione

Il progetto di salvezza del Signore si compie tappa dopo tappa nella storia del popolo ebraico. Il profeta Ezechiele conferma che il Signore ha scelto Israele tra tutti i popoli, ne ha fatto un segno di alleanza e benedizione per tutte le genti.

Il Signore rinnova e conferma oggi e sempre questa sua proposta di alleanza: apriamo il nostro cuore e permettiamo al Signore di venire a cambiarlo, a purificarlo e ad abitarlo con il suo Spirito.

Dal libro del profeta Ezechiele (36, 24-28.33-36)

24Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. 25Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli, 26vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. 27Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. 28Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.

33Così dice il Signore Dio: Quando vi avrò purificati da tutte le vostre iniquità, vi farò riabitare le vostre città e le vostre rovine saranno ricostruite. 34Quella terra desolata, che agli occhi di ogni viandante appariva un deserto, sarà di nuovo coltivata 35e si dirà: “La terra, che era desolata, è diventata ora come il giardino dell’Eden, le città rovinate, desolate e sconvolte, ora sono fortificate e abitate”. 36Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi sapranno che io, il Signore, ho ricostruito ciò che era distrutto e coltivato di nuovo la terra che era un deserto. Io, il Signore, l’ho detto e lo farò.

20 dicembre – 5° giorno

Monizione

Lo Spirito del Signore riempie la terra e viene a rinnovare tutta la creazione, raggiungendo ogni uomo e ogni donna, abolendo così tutte le divisioni tra generazioni, tra classi sociali, tra popoli e razze. Il profeta Gioele ci invita a accogliere il dono dello Spirito e a farlo fruttificare nelle nostre vite: anche noi sapremo allora leggere e interpretare tutto con gli occhi di Dio e, come i profeti, lasceremo che Dio stesso parli non solo attraverso le nostre parole, ma anche attraverso tutta la nostra vita. Invochiamolo dunque con fede e lasciamoci raggiungere dalla sua salvezza.

Dal libro del profeta Gioele (3, 1-5)

1Dopo questo,

io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo

e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;

i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni.

2Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderò il mio spirito.

3Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo.

4Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue,

prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile.

5Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato,

poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza,

come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato.

21 dicembre – 6° giorno

Monizione

Il Signore fa scelte che non sempre comprendiamo. Così egli sceglie Betlemme, un piccolo villaggio insignificante agli occhi dei potenti, perché lì nascesse il Salvatore.

Anche noi siamo stati scelti dal Signore: ogni uomo e ogni donna è prezioso ai suoi occhi, desiderato e amato fin dall’eternità. Nel suo progetto di pace e salvezza c’è un posto per ciascuno di noi: mettiamoci con rinnovato impegno al servizio di questo progetto di amore, attendendo e affrettando il ritorno glorioso del Signore, perché il suo Regno di pace si compia presto nella storia.

Dal libro del profeta Michea  (5, 1.3-4a)

1E tu, Betlemme di Èfrata,

così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,

da te uscirà per me

colui che deve essere il dominatore in Israele;

le sue origini sono dall’antichità,

dai giorni più remoti.

2Perciò Dio li metterà in potere altrui

fino a quando partorirà colei che deve partorire;

e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.

3Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,

con la maestà del nome del Signore, suo Dio.

Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande

fino agli estremi confini della terra.

4Egli stesso sarà la pace!

22 dicembre – 7° giorno

Monizione

Il profeta Zaccaria ci invita alla gioia: non una gioia passeggera, ma grande e perenne. Viene, infatti, il re giusto, re vittorioso e umile, l’atteso dai popoli, il Signore della storia. Viene nella pace, perché egli è il Principe della pace. Il suo regno è un regno speciale: regno di giustizia, dove si vive di amore. Egli è la pietra scartata divenuta pietra angolare sulla quale si edifica la Chiesa.

Rimaniamo uniti nella preghiera, preparando i nostri cuori ad accogliere il Salvatore, punto di convergenza della storia dell’umanità.

Dal libro del profeta Zaccaria (9, 9-10)

9Esulta grandemente, figlia di Sion,

giubila, figlia di Gerusalemme!

Ecco, a te viene il tuo re.

Egli è giusto e vittorioso,

umile, cavalca un asino,

un puledro figlio d’asina.

10Farà sparire il carro da guerra da Èfraim

e il cavallo da Gerusalemme,

l’arco di guerra sarà spezzato,

annuncerà la pace alle nazioni,

il suo dominio sarà da mare a mare

e dal Fiume fino ai confini della terra.

23 dicembre – 8° giorno

Monizione

Insieme a Zaccaria, padre di Giovanni Battista, anche noi benediciamo il Signore poiché egli ci ha visitato con il suo amore e la sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri. Un bambino ci è stato donato: il Figlio dell’uomo atteso dalle genti, che ci ha promesso di tornare nella gloria.

Nella fede affrettiamo il compimento della sua promessa: il Salvatore viene, lui speranza e salvezza di tutti i popoli.

Dal Vangelo secondo Luca          (1, 67-75)

67Zaccaria, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:

68«Benedetto il Signore, Dio d’Israele,

perché ha visitato e redento il suo popolo,

69e ha suscitato per noi un Salvatore potente

nella casa di Davide, suo servo,

70come aveva detto

per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

71salvezza dai nostri nemici,

e dalle mani di quanti ci odiano.

72Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua santa alleanza,

73del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,

di concederci, 74liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, 75in santità e giustizia

al suo cospetto, per tutti i nostri giorni».

24 dicembre – 9° giorno

Monizione

Stiamo per terminare il nostro pellegrinaggio verso Betlemme. L’ultimo anello della lunga catena di profeti è Maria, donna di Israele attenta e docile alla Parola, colei che ha creduto alla promessa e per mezzo della quale la promessa si è compiuta.

Attraverso le sue parole contempliamo la promessa di Dio definitivamente realizzata in Cristo: intravediamo quei cieli nuovi e quella terra nuova nei quali abiterà stabilmente la pace e la giustizia.

Chiediamo a Maria, madre dell’Emmanuele, di mostrarci il segno atteso, Gesù, il Figlio di Dio avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia. La sua incarnazione è per noi segno efficace della nuova e definitiva alleanza di Dio con gli uomini. In lui anche noi siamo figli amati del Padre.

Dal Vangelo secondo Luca      (1, 46-55)

46Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore

47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome;

50di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

51Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

53ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

55come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

BREVE RIFLESSIONE

ANTIFONA “O”

16 dicembre                            O Messia promesso,

                                               che apri gli occhi ai ciechi,

                                               gli orecchi schiudi ai sordi e fai parlare i muti,

vieni ad annunciare ai poveri la salvezza

e ai prigionieri la liberazione.

17 dicembre                           O Sapienza,

che esci dalla bocca dell’Altissimo,

ti estendi ai confini del mondo,

e tutto disponi con soavità e con forza.

vieni, insegnaci la via della saggezza

18 dicembre                            O Signore,

guida della casa d’Israele,

che sei apparso a Mosè nel fuoco di fiamma del roveto

e sul monte Sinai gli hai dato la legge:

vieni a liberarci con braccio potente.

19 dicembre                           O Germoglio di lesse,

che ti innalzi come segno per i popoli,

tacciono davanti a te i re della terra,

e le nazioni t’invocano:

vieni a liberarci, non tardare.

20 dicembre                           O Chiave di Davide,

scettro della casa d’Israele,

che apri e nessuno può chiudere,

chiudi e nessuno può aprire:

vieni, libera l’uomo prigioniero

che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

21 dicembre                           Astro che sorgi,

splendore della luce eterna, sole di giustizia:

vieni, illumina

chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

22 dicembre                           O Re delle genti, atteso da tutte le nazioni,

pietra angolare che riunisci i popoli in uno:

vieni e salva l’uomo

che hai formato dalla terra.

23 dicembre                            O Emmanuele,

nostro re e legislatore,

speranza e salvezza dei popoli.

vieni a salvarci; o Signore nostro Dio.

24 dicembre                            O Salvatore,

sole eterno che esci dal Padre

come lo sposo dalla stanza nuziale,

vieni, rivelaci il tuo volto

e vedremo la tua gloria.

CANTO DEL BENEDICTUS (se la preghiera si svolge al mattino)

o del MAGNIFICAT (se la preghiera si svolge alla sera).

BENEDICTUS   (Lc 1, 68-79)
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

MAGNIFICAT (Lc 1, 46-55)
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE

CONGEDO (17-22 dicembre)

  1. Il Signore rende sicuri i nostri passi e ci guida verso il suo Regno.

         Con le lampade accese andiamo incontro a Cristo Signore.

  1. Amen. Rendiamo grazie a Dio

CONGEDO (23-24 dicembre)

  1. Come uno che trova un grande tesoro,

            gioite della promessa del Signore:

            il suo regno viene!

            Camminate dunque verso il regno in pace.

  1. Amen. Rendiamo grazie a Dio.

Invochiamo l’intercessione di Maria rivolgendoci a lei con questa antichissima preghiera: 

  1. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
    santa Madre di Dio:
  2. non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova
    e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

CANTO FINALE

p.es. Camminiamo incontro al Signore (RN 44); Vergine del silenzio (RN 61)  o un altro canto adatto (cf. RN nn. 43-64).

[1] Oppure Rorate caeli oppure Cieli e terra cantano (RN 45) oppure un altro canto adatto (cfr RN nn. 43-64)