Pacificati nelle nostre ansie
Scriveva Sr. Maria Elisabetta della comunitร delle Suore della Caritร di bambini disabili ad Ein Karem, presso Gerusalemme, a un mio amico sacerdote:
ยซDa oltre trentโanni condivido la mia vita con bambini e giovani disabili, a volte profondamente disabili. E giorno dopo giorno scopro questa veritร : abbiamo bisogno lโuno dellโaltro. Comprendiamo facilmente che qualcuno debole ha bisogno di qualcuno forte, ma ci รจ piรน difficile capire che qualcuno forte ha bisogno esattamente allo stesso modo di qualcuno deboleโฆ Abbiamo bisogno di persone piccole e vulnerabiliยป.
ร incredibile che la piccolezza e la vulnerabilitร siano il biglietto da visita di Dio. Il Natale รจ il memoriale di questa veritร , che ancora e ancora dimentichiamo. Egli non ci raggiunge dallโalto, ma si mostra bisognoso dal basso. Ci aiuta dalla debolezza. Anche lui รจ avvolto dalla debolezza; come se non ci fosse altro modo di essere compassionevoli.
Noi rimaniamo estasiati davanti agli eroi, che nel nostro immaginario risultano i forti a cui non trema mai il cuore, spavaldi, imperturbabili e invulnerabili. Ma dimentichiamo che ยซla storia della salvezza si compie attraverso le nostre debolezze. Troppe volte pensiamo che Dio faccia affidamento solo sulla parte buona e vincente di noi, mentre in realtร la maggior parte dei suoi disegni si realizza attraverso e nonostante la nostra debolezzaยป (Patris Corde).
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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