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Non di Solo Pane – Commento al Vangelo del 12 Giugno 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 5, 17-19

Non un semplice volersi bene:

«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento». Credo che più chiaro di così non sia possibile. Credo che quelli che citano sant’Agostino a sproposito, ripetendo frasi del tipo «Ama e fa’ ciò che vuoi», non abbiano consapevolezza di che cosa sia l’amore che Gesù Cristo è venuto a insegnarci.

L’amore secondo Cristo non è un vago «volemose bene», ma un profondo e straordinario sentimento capace di strutturare scelte, decisioni  e persino sacrifici. Uno che pensa che l’amore sia fare ciò che ci pare, non sa che l’amore più grande è «dare la vita per chi si ama ». E per dare la vita bisogna avere una grande disciplina: non ci si improvvisa uomini.

Esattamente come uno sportivo non vince le Olimpiadi per simpatia, ma grazie a quel talento allenato in ore e ore di esercizi e regole ben precise, che avevano lo scopo proprio di farlo rendere al massimo. Un amore senza regole è destinato a finire. Una fede senza regole è destinata a deludere. Si è grandi quando si ha la capacità di fare tesoro delle regole, senza diventarne schiavi. Si è grandi quando si comprende l’efficacia della fatica, senza guardare solo ad essa.

Si è grandi quando non si scelgono scorciatoie, ma lealmente si fa tutto ciò che è possibile fare per riuscire in qualcosa. Gesù non è un figlio dei fiori, ma è il più grande allenatore di umanità che la storia abbia mai avuto.

Contemplo:

Un mese con il Sacro Cuore

Il cuore è il motore di tutto il corpo; la vita e la morte sono segnate da esso. Il cuore è presente in tutto l’organismo e lo fa vibrare del suo stesso movimento; ad esso affluisce da tutto il corpo il sangue carico di residui tossici, che esso rigenera ossigenandolo e rinviandolo purificato a tutte le membra.

Questo è ciò che fa, su un piano spirituale, il Cuore di Gesù nel corpo grande, smisurato, che è la Chiesa! In quel Cuore è avvenuta, la prima volta, la purificazione di tutti i peccati, la rigenerazione della speranza e dell’amore umano; lì, misteriosamente, confluisce anche oggi, a ogni messa, tutto il sangue «guasto» e avvelenato del mondo e di lì parte il flusso misterioso dello Spirito che purifica, rinnova e alimenta tutte le membra della Chiesa.

Ogni perdono, ogni grazia, ogni ispirazione, ogni sussulto di speranza e di gioia, ogni impulso all’unità che sperimentiamo nella nostra vita cristiana parte da quel centro che è il Cuore di Gesù. Il Cuore di Gesù è la miniera in cui sono «tutti i tesori della sapienza e della scienza» (Col 2,3)

Per gentile concessione dal sito “Non di Solo Pane“.

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