Nella valle di Giosafat

1823

Il 2 novembre, giornata della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, a Gerusalemme รจ cominciato con la celebrazione eucaristica nella Chiesa di San Salvatore. Grande la partecipazione da parte della comunitร  locale, anche se non era un giorno festivo. Dopo la Messa i fedeli si sono recati in processione lungo le vie della cittร  vecchia fino al cimitero della Custodia di Terra Santa, dove sono sepolti i francescani.

Tappa successiva, il cimitero cristiano cattolico della cittร  santa, dove si trova, tra le altre, anche la tomba di Oscar Schindler, lโ€™imprenditore tedesco noto al mondo intero per aver salvato dall’Olocausto almeno 1200 ebrei. Sulla sua tomba, la gratitudine della comunitร  ebraica: al posto dei fiori, piccole pietre, per simboleggiare il ricordo eterno.

Una zona di Gerusalemme quanto mai suggestiva e particolare, tutta questa a ridosso del luogo in cui sorgeva lโ€™antico tempioโ€ฆ

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Padre MASSIMO PAZZINI, Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme): โ€œQuesto รจ un luogo importante nel ricordo dei morti di Gerusalemme perchรฉ qui sono localizzati fin dallโ€™antichitร  tutti i cimiteri sia quelli cristiani che quelli ebraici ed islamici. Sul lato del Monte degli Ulivi che guarda verso Gerusalemme, in particolare verso il tempio, cโ€™รจ il cimitero ebraico, con lo sguardo idealmente rivolto alla cittร  santa; sul lato opposto, alle nostre spalle, sotto le mura della cittร  santa cโ€™รจ il cimitero islamico rivolto idealmente verso la cittร  santa, La Mecca, mentre in fondo alla valle, proprio nel punto piu basso del torrente Cedron, c’รจ il cimitero cristiano, con i morti rivolti soprattutto al cielo, e non in direzione della Gerusalemme terrestre o di una cittร , ma verso la Gerusalemme Celeste, che noi aspettiamo alla fine dei giorniโ€.

La valle di Giosafat che in ebraico significa “il Giudizio di Dio” รจ, idealmente, il luogo dove Dio giudicherร  tutto il suo popolo alla fine dei tempi, nel giorno della risurrezione.

Padre MASSIMO PAZZINI, Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme): โ€œNella Bibbia questo giudizio ha un valore negativo, in quanto viene ricordato solo due volte nel libro di Gioele al capitolo 4 al versetto 2 e al versetto 12 e in tutti e due i posti si dice che il Signore giudice in quel giorno radunerร  in questa valle, appunto la valle del giudizio, la valle di Josafat, tutti i popoli che hanno fatto male a Gerusalemme e al popolo di Israele, che lโ€™hanno portato in esilio e se ne sono divisi la terraโ€.

Soltanto a partire dal IV secolo questa prospettiva รจ cambiata, e si รจ affermata l’idea della responsabilitร  individuale.

Padre MASSIMO PAZZINI, Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme): โ€œMentre i primi cristiani e anche i giudei non avrebbero mai voluto essere giudicati in questo luogo perchรจ era un luogo di condanna, ecco che piano, piano si รจ affermata lโ€™idea della responsabilitร  individuale. โ€ฆ dunque quelli che sono sepolti qui, di qui dovranno risorgere e non ci saranno due gruppi – da una parte i buoni dallโ€™altra i cattivi – piuttosto ci saranno delle persone che verranno giudicate singolarmente secondo le loro azioniโ€ฆ fino ad oggi molti desiderano farsi seppellire qui come se alla fine dei tempi nel giorno del giudizio potessero risorgere prima rispetto a quelli che sono sepolti altroveโ€.

Padre Massimo mostra la Porta d’Oro, oggi chiusa. Secondo la tradizione ebraica essa sarร  riaperta con l’entrata del Messia, momento in cui i morti sepolti lรฌ, risusciteranno. Nel luogo del giudizio, nel giorno finale. Senza dubbio, la commemorare dei defunti a Gerusalemme, dove Dio parlรฒ attraverso i profeti di Gesรน, รจ carica di un profondo sentimento spirituale.

Padre MASSIMO PAZZINI, Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme): โ€œQuando guardiamo questa valle, questo luogo dove tutti sono raccolti, secondo le loro comunitร , ma in maniera indistinta, ognuno vicino allโ€™altro, separati da una strada o da un muro o da un recinto o poco piรน, ecco che possiamo guardare avanti con piรน fiducia โ€ฆ vediamo che almeno nella morte siamo tutti uguali e siamo tutti rivolti alla Gerusalemme del cielo e alla resurrezioneโ€ฆโ€.