In questo libro si parla di un abbraccio: quello che Papa Francesco, Omar Abboud e Abraham Skorka si sono scambiati davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme durante il primo viaggio del Pontefice in Terra Santa. Un gesto spontaneo e genuino compiuto da amici che da sempre condividono un dialogo fecondo pur professando fedi differenti, testimoniando una modalitร unica di vivere lโesperienza religiosa. Antonio Spadaro indaga le ragioni profonde che hanno ispirato il viaggio di Bergoglio e, attraverso lo sguardo inedito di un ebreo e un musulmano che il Papa ha voluto vicini, ripercorre i gesti e le parole di quei giorni, segnati in Medio Oriente da tensioni crescenti: la visita al Santo Sepolcro, alla Moschea della Cupola e alla Grotta della Nativitร , lโincontro con i bambini dei campi profughi palestinesi e lโomaggio alle vittime dellโOlocausto al memoriale di Yad Vashem. Fino allโinvito rivolto ai leader di Israele e Palestina: โVenite a pregare a casa miaโ. Scegliendo quella dellโamicizia e dellโempatia come strada privilegiata, Francesco ha scardinato tutti gli schemi, mostrando al mondo come per conquistare la pace non bastino accordi politici o diplomatici ma occorra un cambio di mentalitร radicale che porti a non veder piรน nellโaltro un nemico. Perchรฉ โla vita รจ un cammino, un cammino lungo, ma un cammino che non si puรฒ percorrere da soli. Bisogna camminare con i fratelli alla presenza di Dio. Siamo fratelli, riconosciamoci come fratelli e camminiamo insiemeโ.
Ascolta lโintervista a padre Antonio Spadaro su Radio Vaticana
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