mons. Vincenzo Paglia – Sorella morte. La dignità del vivere e del morire

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C’è contrapposizione fra “buona morte” e “dolce morte”? E allora: dove comincia e dove finisce la dignità del vivere e del morire? In Europa e nel mondo sono in crescita i Paesi che hanno approvato una legge sull’eutanasia e sul suicidio assistito. Il “diritto alla vita” presume anche un “obbligo alla vita”? E con quale prerogativa – affermano i fautori dell’eutanasia – la società vieta a uno di voler morire se liberamente lo sceglie?

Monsignor Paglia – uno dei più autorevoli esponenti della Chiesa di Francesco, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – affronta con estrema delicatezza e lucidità tutti gli aspetti legati al “fine vita” che continuano a suscitare aspri confronti in Italia e nei paesi europei.

In un saggio che farà discutere, l’autore insiste sulla necessità di allargare gli orizzonti evitando gabbie ideologiche o ambigue urgenze legislative. Sono in campo profonde dinamiche affettive, culturali e spirituali e sarebbe riduttivo trattare i problemi al di fuori di una visione umanistica e sapienziale.

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Qui di seguito, la registrazione audio del dibattito dal titolo “Presentazione del libro di Vincenzo Paglia “Sorella morte. La dignità del vivere e del morire” (Ed. Piemme)“, registrato a Roma martedì 29 novembre 2016 alle ore 10:00.

Dibattito organizzato da Commissione per la Biblioteca e per l’Archivio Storico del Senato della Repubblica.

Sono intervenuti: Aldo Cazzullo (giornalista del Corriere della Sera), Pietro Grasso (presidente del Senato della Repubblica, Partito Democratico), Riccardo Di Segni (rabbino capo della Comunità Ebraica di Roma), Mario Marazziti (deputato, Democrazia Solidale – Centro Democratico), William Raffaeli (professore), Lucio Romano (senatore, Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT)-PSI-MAIE), Vincenzo Paglia (arcivescovo).