mons. Vincenzo Paglia – Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2020

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mons. Vincenzo Paglia

In questa seconda domenica del โ€œtempo ordinarioโ€, il Vangelo ci porta ancora una volta sulle rive del Giordano ove Gesรน riceve il battesimo del Battista. Il quarto evangelista, a differenza dei sinottici, non lo descrive, vi allude solamente dirigendo lโ€™attenzione su Gesรน attraverso la testimonianza del Battista. In certo modo si potrebbe dire che questo brano (a parte il Prologo) ci narra lโ€™ingresso di Gesรน nel Vangelo di Giovanni. Il predicatore del deserto che doveva preparare le vie del Signore vede โ€œvenire verso di luiโ€ lโ€™atteso delle genti, colui che รจ stato il riferimento costante della sua ricerca e della sua stessa predicazione. Davvero Giovanni ha speso la sua vita per preparargli la strada: tutte le sue parole erano dirette ad aprire il cuore degli uomini a Gesรน e tutta la sua testimonianza tendeva a spianare le montagne e a riempire gli abissi dei cuori perchรฉ il Signore vi potesse entrare; lo stesso battesimo di penitenza che amministrava nel Giordano era il segno della purificazione da ogni sozzura per accogliere il Messia.

Egli stesso ha sperato di incontrarlo. Quanto alte e numerose sono state le sue preghiere perchรฉ si potesse realizzare tale incontro! Ebbene, quel momento era finalmente arrivato. Mentre vide tra la folla il volto del giovane profeta di Nazareth, sentรฌ che la speranza di incontrare il Salvatore non era stata vana, come recita il Salmo 39: โ€œHo sperato, ho sperato nel Signore ed egli su di me si รจ chinato. Ha dato ascolto al mio grido. Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signoreโ€. Lโ€™incontro tra Gesรน e Giovanni, seppure sia stata unโ€™esperienza particolare e irripetibile, ha perรฒ aperto la strada a tanti altri incontri. Potremmo dire che ne delinea i tratti fondamentali, al punto da renderlo paradigmatico. Subito infatti ne seguono altri: quello con Andrea e lโ€™altro discepolo, sempre al Giordano, quindi con Simon Pietro, con Filippo, con Natanaele e con quelli che in ogni generazione ascoltano la predicazione del Vangelo e vi aderiscono con il cuore, compresi noi.

Lโ€™evangelista, con il suo stile narrativo sempre carico di simbolismo, nota che Giovanni vede โ€œvenire Gesรน verso di luiโ€. รˆ Gesรน che โ€œviene versoโ€ Giovanni, non viceversa. Non sono gli uomini ad andare incontro a Gesรน; รจ lui che viene incontro a noi. Questo รจ il mistero che abbiamo celebrato nel Natale, quando Gesรน รจ venuto ad abitare in mezzo agli uomini. Noi, peraltro, siamo cosรฌ poco abituati ad andare incontro al Signore, che quando il Figlio di Dio viene su questa terra neppure lโ€™accogliamo: โ€œVenne fra i suoi e i suoi non lโ€™hanno accoltoโ€ (Gv 1,11)! Lโ€™apostolo Paolo, a sua volta, con grande chiarezza ci descrive chi prende lโ€™iniziativa dellโ€™incontro. Parlando dellโ€™incarnazione del Figlio canta: โ€œEgli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio lโ€™essere come Dio, ma svuotรฒ se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uominiโ€ (Fil 2,6-7). Il Signore Gesรน รจ sceso verso di noi, per abitare in mezzo a noi, per farsi nostro fratello, amico, salvatore. Ma come accorgersi che il Signore sta venendo in mezzo a noi? Come evitare di restare con la porta chiusa mentre passa il Signore? Il Battista vedendo Gesรน dice: โ€œIo non lo conoscevoโ€. Lโ€™affermazione appare poco realistica, dal momento che erano parenti e coetanei (avevano solo sei mesi di differenza). In realtร  Giovanni non conosceva il โ€œveroโ€ volto di Gesรน. Anche se lo aveva visto nei suoi tratti fisici e ne aveva conosciuto la bontร , Giovanni aveva ancora bisogno di una conoscenza piรน profonda, di un incontro spirituale piรน intimo, per comprendere il mistero stesso di Gesรน.

รˆ cosรฌ anche per ognuno di noi. Forse siamo in molti a presumere di conoscere giร  il Signore e di sapere quanto basta del Vangelo, per cui ci sentiamo dispensati dal conoscere Gesรน e il Vangelo piรน profondamente. Ma se riflettiamo anche solo un poco, ci rendiamo conto di essere ancora allโ€™inizio, vorrei dire allโ€™abc della conoscenza e della pratica del Vangelo. Se Giovanni, pur cosรฌ grande nello spirito afferma: โ€œIo non lo conoscevoโ€, quanto piรน dobbiamo dirlo noi? Poco prima il Battista, rivolto alle folle, dice: โ€œIn mezzo a voi sta uno che voi non conoscete!โ€ (Gv 1,26). Ebbene, io credo che anche noi dobbiamo metterci alla scuola del Battista per accorgerci di Gesรน che viene accanto a noi. Ma come possiamo metterci alla sua scuola? รˆ sufficiente ascoltare il Vangelo con il cuore. Proviamo e vedremo il Signore avvicinarsi.

Lo vedremo come un โ€œagnello che toglie il peccato del mondoโ€; lo vedremo come colui che prende su di sรฉ la nostra fatica, la nostra angoscia, le nostre croci, i nostri dubbi, le nostre incertezze, i nostri peccati. Da questa conoscenza prende avvio la sequela di quel Signore. Avvenne cosรฌ in quel piccolo angolo di Palestina. Tra passioni forti, ricerca e scontri, cโ€™รจ lโ€™inizio del lungo cammino della Parola di Dio per le vie del mondo. In questโ€™uomo che ha di fronte, Giovanni contempla colui che salverร  tanti, che prenderร  sulle sue spalle (questo significa โ€œtoglieโ€) il peccato del mondo, che cancellerร  i legami violenti che rendono amara la vita degli uomini ancora oggi. Questo โ€œagnelloโ€ (davvero non si tratta di un lupo!) viene a liberarci dalle logiche del peccato, della violenza e del sopruso. Le parole di Giovanni: โ€œEcco lโ€™agnelloโ€, saranno chiare quando Pilato, presentando Gesรน coronato di spine e sporco di sputi, dirร  a tutti: โ€œEcco lโ€™uomo!โ€. Quel salvatore รจ un agnello, un povero, un debole, un indifeso, che non รจ vissuto per se stesso. Tutta la sua vita lโ€™ha spesa per gli altri, sino alla morte

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Letture della Domenica
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

Ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza.

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 49,3.5-6

Il Signore mi ha detto: ยซMio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterรฒ la mia gloriaยป. Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poichรฉ ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: ยซรˆ troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribรน di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza fino all’estremitร  della terraยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 39 (40)

R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si รจ chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto nรฉ sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: ยซEcco, io vengoยป. R.

ยซNel rotolo del libro su di me รจ scritto
di fare la tua volontร :
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge รจ nel mio intimoยป. R.

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.

Seconda Lettura

Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 1,1-3

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesรน per volontร  di Dio, e il fratello Sรฒstene, alla Chiesa di Dio che รจ a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesรน, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesรน Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo!

Parola di Dio

Vangelo

Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 29-34

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesรน venire verso di lui, disse: ยซEcco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli รจ colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che รจ avanti a me, perchรฉ era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perchรฉ egli fosse manifestato a Israeleยป. Giovanni testimoniรฒ dicendo: ยซHo contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, รจ lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi รจ il Figlio di Dioยป.

Parola del Signore