mons. Giuseppe Mani โ€“ Commento al Vangelo di domenica 7 Maggio 2023

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Vedere il Padre

โ€œChi ha visto me ha visto il Padreโ€. Decisamente รจ sconvolgente. Un uomo come me, come voi (che sia giusto e santo non cambia niente: รจ un uomo) ha osato dire parole simili. Un uomo datato, localizzato si presenta come lโ€™origine assoluta di tutte le cose. Il fondo delle cose. Se voi mi avete visto, avete visto Dio. Questo ci permette di misurare il paradosso della fede cristiana: lโ€™universale, cioรจ tutto ciรฒ che esiste e vive (e che noi chiamiamo Dio) รจ divenuto questo essere particolare, che รจ vissuto 2000 anni fa. Che parlava una lingua di un popolo come di centinaia di altri ed รจ morto dopo trentโ€™anni di vita. Il Cristo รจ certamente un caso unico.

Vedere il Padre - V Domenica di Pasqua
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Noi crediamo che in Lui risiede la pienezza della divinitร , ma io credo anche che in lui si manifesti la legge generale del suo modo di essere presente. Dio non puรฒ essere presente che nel concreto, nel reale che รจ sempre particolare, limitato, datato. E in primo luogo nella particolaritร  di ogni uomo. E anche la Chiesa รจ in un certo senso particolare.

Come Gesรน รจ via. Gesรน in qualche maniera sparisce e la sua sparizione fisica nel suo passaggio al Padre si compie concretamente. Le sue parole e le sue opere non sono sue. La fede che si ha in Lui porta al Padre. Di Lui non resta niente. Il Cristo รจ lโ€™affermazione magistrale e insuperabile del monoteismo che รจ espresso dal primo comandamento: Dio solo. Non cโ€™รจ Dio e Cristo, cโ€™รจ il Cristo che รจ la via che va a Dio come allโ€™unico. Ecco ciรฒ che si rivela nella Pasqua. Questo spossessarsi del Cristo a vantaggio del Padre rivela anche ciรฒ che fa il Padre che โ€œrimette tutto nelle mani del Figlioโ€ che si spossessa. Questo ci riguarda, perchรฉ vivendo nel Cristo viviamo questo scambio.

Davanti ai nostri occhi non abbiamo che Cristo (Dio non รจ un nome proprio). In questa visione del Cristo si pone tutto il mistero della fede. Filippo ha visto bene Gesรน. Non riconosce ancora che facendo cosรฌ ha visto il Padre. Non ha fatto il passaggio. Non sapendo che ha visto il Padre non lo ha realmente visto, perchรฉ vedere il Padre vedendo Gesรน non รจ automatico.

La seconda lettura ci presenta il Cristo come la Pietra angolare, quella che รจ scelta, la sola su cui si possa costruire, la sola โ€œviaโ€. Dinanzi a questa pietra siamo messi alla prova: crediamo sรฌ o no che questo Gesรน รจ la parola di vita che Dio ci rivolge? La Parola che costruisce in noi il cammino verso il Padre. Se noi rifiutiamo questa fede non camminiamo sicuri: il Cristo diviene Pietra di inciampo. Rifiutare il Cristo รจ rifiutare il Padre, dunque la vita.

Allora cosa fare? Molti cristiani sono insoddisfatti quando la Parola di Dio non dice che cosa fare. Vecchia tentazione del moralismo. La Scrittura รจ prima di tutto illuminazione (rivelazione) su Dio e su di noi. La morale? รˆ soprattutto aver fiducia nella Parola del Signore che ci libera. Che ci pacifica nella fede โ€œandando verso il Signore Gesรนโ€.