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mons. Giuseppe Mani โ€“ Commento al Vangelo di domenica 7 Luglio 2024

Domenica 7 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6

Non รจ il carpentiere?

A Nazareth, come a Cafarnao la gente non poteva fare a meno di stupirsi incontrando Gesรน. Dinanzi alle sue azioni erano obbligati ad interrogarsi: โ€œCosa รจ questo, un insegnamento dato con autoritร ! Comanda agli spiriti impuri e gli obbedisconoโ€. I testimoni degli atti e delle parole di Gesรน non possono eludere la questione dellโ€™origine della sua potenza e della sua identitร .

Non รจ il carpentiere?

โ€œDa dove. Viene tutto questo: ma si rifiutano ad ammettere la realtร  che gli si impone. Per giustificare il loro rifiuto di convertirsi invocano la loro conoscenza umana di Gesรน. Il suo mestiere. โ€œNon รจ il carpentiere?โ€ e le sue origini umane. โ€œNon รจ il figlio di Maria? Il fratello di Giacomo, di Josรจ, e di Simone?โ€

Lโ€™impasse in cui si trovano i concittadini di Gesรน รจ quello di un certo razionalismo. La ragione non puรฒ accettare una divinitร  che si incarna in una umanitร  corruttibile che soffre, muore e risuscita, perchรฉ lโ€™uomo percepisce a priori che Dio รจ trascendente, immutabile, impassibile come riconoscerlo in un uomo fragile della storia?

Questa posizione non rispetta assolutamente i diritti di Dio, tanto che lโ€™uomo mantiene questa obiezione fondamentale. Gesรน non puรฒ compiere alcun miracolo. In affetti manca loro la fede, la fiducia in Gesรน, fanno ciรฒ per cui Gesรน non puรฒ assolutamente intervenire perchรฉ le sue azioni miracolose sono rigettate: trovano sempre una motivazione razionale che neutralizza lโ€™azione divina.

Quello che ci interessa รจ che Gesรน invece ci tiene a farci sapere che esercita un mestiere come Paolo che faceva le tende e come molti rabbini del primo secolo.

Per la sua incarnazione, il Figlio di Dio si รจ unito a tutti gli uomini. Lavora con mani di uomo, pensa con lโ€™intelligenza di uomo, agisce con la volontร  di uomo, ha amato col cuore di uomo. Lโ€™umanitร  allโ€™opera del Figlio di Dio gli permette questa unione con tutti gli uomini, di tutti i tempi e di tutte le culture. Per il credente, contemporaneo o no, del Cristo, questa umanitร  allโ€™opera attesta la sua identitร  profonda: รจ il Messia, il Figlio di Dio vivente รจ Colui che รจ allโ€™opera per la salvezza.

Non รจ indifferente che Gesรน Cristo che afferma a Nazareth la sua identitร  messianica sia riconosciuto come il carpentiere, lโ€™operaio che lavora allโ€™edificazione di una casa. Lo stupore degli ascoltatori di Cristo รจ grande ma noi dobbiamo capire che Gesรน getta una nuova luce su questo aspetto del lavoro da compiere in vista della salvezza: lavoro bello e nobile laborioso e faticoso. Cosรฌ facendo fa riconoscere come lโ€™operaio per eccellenza, Gesรน, manifesta la salvezza di ogni uomo, compresa quella del lavoro umano

Molte ideologie hanno promesso una certa liberazione per il lavoro umano: liberazione delle dipendenze, dalla schiavitรน, dalla sofferenza e dalle dure leggi. Solo Cristo, il carpentiere di Nazareth, lโ€™artefice della nostra salvezza puรฒ dare forma e forza al nostro lavoro, qualunque esso sia.

Paolo VI , nel suo pellegrinaggio a Nazareth, diceva cosรฌ: โ€œNazareth, casa del carpentiere, qui dovremo comprendere e celebrare la severa e redentrice legge del lavoro umano: qui ristabilire la dignitร  del lavoro ; qui ricordare che il lavoro non puรฒ avere un fine in se stesso ma che la sua libertร  e nobiltร  gli vengono piรน che dal suo valore economico, dai valori che lo finalizzano; come non vorremmo qui salutare tutti i lavoratori del mondo intero e mostrare loro il grande modello, il loro fratello divino, il profeta di tutte le giuste cause, il Cristo Nostro Signore.โ€ (5 Gennaio 1964)

Fonte

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