Trasfigurazione del Signore
Allโinizio del mese di agosto, allโinizio della novena di preparazione alla festa della Pasqua di Maria la chiesa ci propone la trasfigurazione del Signore invitandoci a salire sul Tabor col maestro per riconoscere il suo vero volto e contemplare il volto del Padre in colui โin cui รจ tutto il Suo Amoreโ e, nella speranza, il nostro vero volto perchรจ il Padre โci ha voluti ad immagine del Figlio suoโ. Gesรน rivestito dellโAmore del Padre รจ anche rivestito della gloria di Dio, questa stessa gloria che aveva presso Padre da prima della creazione del mondo, dirร Lui stesso , prima di entrare nella sua passione. (Gv 17,5).
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Una gloria che i discepoli non avrebbero potuto sopportare, li averbbe accecati, ma avrebbe tra lโaltro impedito di percorrere a Gesรน il percorso pasquale che stava per intraprendere. โSe lo avessero conosciuto, dirร San Paolo parlando dei suoi crocifissori, non avrebbero mai messo in croce il Signore della Gloria. Questa luce e questa gloria Gesรน le ha sempre nascoste agli occhi dei discepoli, aspettando il mattino di Pasqua. Ma lascia loro intravedere una piccola luce sul Tabor e soltanto a tre discepoli scelti tra gli altri durante una pausa del cammino verso Gerusalemme. Tre discepoli sconvolti e presi da paura da non sapere piรน che cosa dire. Pietro soprattutto che non puรฒ trattenersi da prendere la parola e che non comprendono cosa voglio dire โrisuscitare dai mortiโ. Piรน tardi comprenderanno il senso della Parole che hanno udito dalla bocca del Padre โEcco mio Figlio dilettoโ.
Si tratta di una storia di amore, la piรน appassionante e anche la piรน tragica Si tratta di un Padre che ama talmente che non ha voluto risparmiare suo Figlio amato ma che lโha offerto per loro. San Paolo potrร allora intonare un inno magnifico allโamore. โCome con Cristo non ci darร ogni cosa? Chi ci separerร dallโamore di Cristo? La tribolazione, lโangoscia, la persecuzioneโฆ.. Ma in tutto questo siamo piรน che vincitori per Colui che ci ha amati. Con la sicurezza che ne morte ne vita,โฆ ne presente ne avvenire ne alcuna creatura potrร separarci dallโamore di Dio che si รจ manifestato in Cristo Gesรน Nostro Signoreโ. Qualsiasi sia il nostra commino Pasquale, i nostri deserti, le nostre tentazioni, talvolta anche i nostri Tabor basterร dimorare nel suo amore.
In tutte le chiese orientali nel catino dellโabside รจ rappresentata la Trasfigurazione del Signore e la prima icona che deve realizzare il giovane iconografo รจ proprio quella della trasfigurazione. Anche nella Basilica di San Pietro in Roma era stato commissionato al Bernini di mettere al centro della sua โGloriaโ non certo una vetrata con la Colomba ma la figura del Cristo trasfigurato, cosa che non fu realizzata per mancanza di mezzi da parte dei canonici. Questa centralitร derlla trasfigurazione ci dice che deve essere lโimmagine a cui ogni cristiano deve guardare per ispirarsi e trasfigurarsi come il Suo Signore.
Il fulgore della luce che rendeva irresisistibile allo sguardo degli apostoli lโimmagine di Gesรน non era una luce che veniva dallโesterno, come un raggio che illuminava Mosรจ quando discese dal Sinai ma scaturiva dalla sua vita interiore di unione col Padre. Quella stessa vita ci รจ concessa anche a noi col Battesimo โnon sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito Santo abita in voi?โ e attraverso di noi il fuoco vuol incendiare il mondo โsono venuto a portare il fuoco sulla terra e cosa desidero se non che si accenda?โ Questo fuoco non รจ certamente quello dei piromani ma quello che รจ nel cuore degli amici di Cristo che vuole illuminare.
Lโesperienza della trasfigurazione รจ la traccia per render luminoso il fuoco che ci abita. Gesรน ci insegna che per trasfigurarci bisogna โsalire sul monteโ E necessaria una vita cristiana fatta anche di ascesi, di impegno per separarci dalla pianura dello squallore del mondo. Eโ necessario metterci in preghiera. La preghiera insieme allโimpegno รจ trasformante, ci rende simili a Cristo. San Bernardo dice che mentre preghiamo lo Spirito Santo trasforma il nostro volto ad immagine di Cristo. Bellissimo questo lifing spirituale. ร nella preghiera che si ascolta la voce del Padre che si manifesta e ci rivela suoi figli. Cosรฌ la preghiera รจ trasformante, anzi manifestante della vera realtร cristiana : siamo abitati da Dio.
Questa trasformazione รจ la vera cura di bellezza. La bellezza dellโuomo e della donna non รจ come quella del cavallo o del cane che consiste nellโequilibrio delle misure dei vari organi ma dalla vita spirituale che la persona lascia trasparire. Soltanto questa รจ la bellezza della persona che addirittura aumenta con lโetร e con svanisce col passare degli anni. Eโ un fenomeno che si rende evidente nei santi che anche in un corpo provato dagli anni e dalla fatica promanano una bellezza che li rende straordinariamente belli, รจ la bellezza della vita di Dio presente in una personaโฆ