La moltiplicazione dei pani
โLa Pasqua, la festa dei giudei, era vicinaโ Perchรฉ questo ricordo della Pasqua che non aggiunge niente al racconto e di cui i sinottici non parlano? Giovanni ci strizza lโocchio: โSto per raccontarvi qualcosa che ha a che fare col passato, lโEsodo (lโuscita degli ebrei dallโEgitto attraverso il mar rosso) e lโavvenire, la passione e la resurrezione.
Ascoltiamo la moltiplicazione di pani in questa doppia luce. Lโuscita di Israele dallโEgitto. Nel testo si parla due volte della montagna. Si pensa al Sinai dove Dio diede la legge a Mosรจ, si pensa al deserto perchรฉ la montagna รจ un luogo deserto nel significato spirituale. Si pensa anche alla montagna delle tentazioni come il deserto per Israele. Qui si apre la grande questione di Israele nel deserto โDio รจ capace , si i no, di imbandire una tavola nel deserto?โ
Il Vangelo ci dice che รจ Gesรน stesso che mette Filippo alla prova โ Dove possiamo comprare il pane per tutti costoro?โ Eโ la richiesta di un segno per manifestare la presenza di Dio in mezzo a loro. ร la stessa situazione del popolo ebreo nel deserto che si poneva lo stesso problema โDio รจ in mezzo a noi , si o no?โ e Dio rispose con la manna. Vediamo adesso le corrispondenze col Vangelo.
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La morte e la Resurrezione di Gesรน รจ il suo Esodo. Rileggiamo la passione al capitolo 13 โPrima della festa di Pasqua, sapendo Gesรน che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre. โPassareโ รจ la parola dellโesodo. Passaggio dal mondo al Padre ricopia il passaggio dโIsraele dallโEgitto alla terra promessa, terra del regno; terra promessa che verrร โcieli nuovi e terra nuova, la nuova creazione.
In realtร lโesodo di Gesรน รจ il vero esodo di cui quello di Mosรจ era soltanto una figura. Il pane e il bere erano per i primi cristiani il simbolo di Cristo. La moltiplicazione dei pani e dei pesci profetizza, annuncia il dono della carne e del sangue che si effettuerร nellโultima cena per significare la โCarne offerta per la salute del mondoโ(86,51) cioรจ a dire la sua passione.
I cinquemila uomini sono la folla, la moltitudine, lโumanitร . La tentazione. Nel vangelo di oggi Filippo รจ messo alla prova. Questa prova, come nellโEsodo (Es 16), come nella traversata nel deserto nel complesso รจ la prova della fede.. Ma รจ la Croce quella che รจ la prova maggiore. Eโ lร che bisogna credere senza segni nel momento in cui, Cristo morente, tutto sembra sparire.
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Lโunico segno che ci viene dato รจ la Croce innalzata. โPietro, Satana cercherร per vagliarvi come si vaglia il grano; io ho pregato perchรฉ la tua fede non venga meno quando sarai tornato conferma i tuoi fratelliโ: La fede di Pietro verrร meno ma tornerร โ.
Ciรฒ che prova la fede, รจ il passaggio al Regno, alla vita, ai cieli nuovi e alla terra nuova, la grane povertร umana: la traversata. Il nostro esodo. Questa traversata nel deserto, questa lunga marcia che ci sottomette alla prova evidentemente รจ la vita.
Eโ sempre la stessa questione โDio รจ veramente con noi?โ Noi cerchiamo le risposte nei segni Non mettiamo Dio alla prova. Fidiamoci della Parola che ci annuncia che Dio รจ amore e mangiamo il pane che ci dona la stessa vita di Dio. Le prossime domeniche di estate ascolteremo il resto del cap. 6 di Giovanni che ci parlerร del Pane della vita.