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mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 23 Giugno 2024

Domenica 23 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 4, 35-41

Il mare e la barca

Il mare rimanda sempre al grande abisso, il grande Caos delle prime righe della Genesi. Eโ€™ Lโ€™immagine del niente che Dio deve vincere per far sorgere la creazione: allo stesso tempo รจ il riparo dalle forze malefiche che vorrebbero farci ritornare al niente. Queste forze malefiche possono essere interpretate come il male nellโ€™umanitร .

Cโ€™รจ lโ€™arca di Noรจ che salva dal diluvio, figura del battesimo, Mosรจ รจ salvato dalle acque, il mostro marino che salva Giona. La chiesa, cioรจ noi, realizza queste figure, โ€œla barca di Pietroโ€ mezzo per sopravvivere. Dobbiamo aver presente tutto questo quando leggiamo questo vangelo.

Quando la barca รจ in pericolo. Eโ€™ evidente che lโ€™evangelista ha visto in tutto questo lโ€™immagine della Chiesa, la chiesa che affronta le potenze della morte e a cui รจ detto, in Matteo16, le potenze non prevarranno contro di essa. Ed ecco che la situazione diventa difficile, la barca comincia a prendere acqua. Traduciamo: il numero dei praticanti non รจ brillante, i candidati al sacerdozio son diventati rari; in breve: la fede cristiana perde terreno. Piรน grave: lo spirito di dominio, lโ€™orgoglio, lโ€™invidia, la cupidigia e , peggio ancora la mutua intolleranza e la pretesa di giudicare i fratelli, tutto questo affatica il popolo di Dio. La barca fa acqua da tutte le parti: โ€œSiamo perdutiโ€ dicono i discepoli.

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Cosa fa Dio? Durante questo tempo Dio dorme. Eโ€™ questo un modo di assentarsi dal dramma. Gli insensati avrebbero ragione quando dicono:โ€ Dio non vede, il Dio di Giacobbe non si accorge?โ€ (Ps 94,7) Il sonno di Gesรน sconcerta i discepoli. Abbiamo mille modi per dire a Dio โ€œPerchรฉ dormi?โ€ Eโ€™ il tempo della prova della fede: discernere lโ€™onnipotente sotto lโ€™immagine della debolezza, il capo sotto la livrea del servitore, il Salvatore sotto i tratti di Cristo che dorme e non ha lโ€™aria di svegliarsi, la sovrana attivitร  creatrice sotto le apparenze di una totale inattivitร .

Ecco che i discepoli svegliano il Cristo che interviene, alla fine cede alla loro mancanza di fede e rimprovera la loro paura. Anche Lui รจ minacciato come gli altri perรฒ non ha paura. Si puรฒ vedere in questo quanto avverrร  per Pasqua? Il tema del risvegli richiama la โ€œResurrezioneโ€, sembra insinuarsi.

Anche il mare e il vento gli obbediscono. Si, si tratta proprio della Resurrezione. In effetti il mondo della Resurrezione รจ quello in cui la Parola dellโ€™uomo, che esprime la sua libertร  impone la sua legge a tutte le cose. Quando le forze della menzogna e della distruzione sono dominate la natura stessa รจ riconciliata con lโ€™uomo. Umanizzata.

Il miracolo evangelico profetizza questa realtร . Ma aspettando lโ€™ora della riconciliazione ultima eccoci ad affrontare la tempesta. In Marco questa tempesta potrebbe ben prefigurare lโ€™affronto dei credenti ai pagani. In effetti Gesรน sbarca in un paese pagano e va ad affrontare i โ€œdemoniโ€. Anche lร  tutto finirร  con la calma.

Questa calma possiamo giร  averla e, la mia fede, in un certo modo, โ€œCi fa dormireโ€, con la certezza della presenza di Cristo, Dio con noi sulla barca al sicuro.

Fonte

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