mons. Giuseppe Mani โ€“ Commento al Vangelo di domenica 20 Agosto 2023

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Tutti alla tavola di Dio

Qualche tempo fa entrando in chiesa fui colpito dalla presenza di una persona dai lineamenti asiatici che stava pregando con particolare fervore. Incuriosito, mi avvicinai e gli chiesi da dove veniva e se fosse cattolica. Veniva dallo Sri-Lanka e non era cristiana. Avviando il discorso chiesi perchรฉ venisse a pregare in una chiesa cattolica. โ€œNon ci sono luoghi di culto della mia religione. Ma il tuo Dio รจ il mio Dio anche se si chiama in maniera differente. Sono venuta a pregare il mio Dio anche se si chiama in maniera diversa.

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Tutti alla tavola di Dio - XX Domenica del T.O.

Non voglio insinuare che tutte le religioni si equivalgono e si puรฒ chiamare Dio in maniera corretta. Certamente il mondo รจ pieno di cercatori di Dio che si indirizzano a Lui nella propria lingua e la propria cultura, col peso della propria vita, con le proprie sofferenze e le proprie speranze.

La cananea che si rivolge a Gesรน chiedendo la guarigione della figlia รจ originaria di Tito e di Sidone, lโ€™attuale Libano in cui Gesรน in quel tempo non era stato. I cananei erano considerati dai pagani come dei marginali con lโ€™abitudine di trattarli come โ€œcaniโ€. La cananea viene da Gesรน con lโ€™umiltร  che si trova nelle preghiere dei salmi. Eโ€™ cosciente della sua piccolezza e indegnitร  dinanzi a Gesรน. Dopo un primo rifiuto insiste e Gesรน, trattandola come i giudei, come un cane, vuol dare lezione ai suoi che anchโ€™essa รจ capace di vera fede. Fa valere il suo diritto di ricevere le briciole che cadono dalla tavola ed esprime cosรฌ che Dio รจ universale nel suo amore.

Chi sono questi pagani che oggi bussano alla porta della Chiesa? Stranieri, membri d altre religioni, miscredenti, marginali della fede, persone interessate al messaggio evangelico ma che seguono coscientemente la loro religione. Ma anche miscredenti, battezzati che non hanno piรน contatto con la fedeโ€ฆ.indifferenti alla religione a cui Dio non interessa. Quando si avvicinano per vedere, ascoltare, pregare, dialogare, trovar conforto cosa offriamo loro, come li accogliamo?

Fanno parte della grande famiglia di Dio. Lo Spirito non conosce frontiere e agisce nella vita di queste persone โ€œdi buona volontร โ€. La Chiesa รจ mandata a loro senza negare la sua fede in Gesรน Cristo , โ€œunico mediatore tra Dio e gli uominiโ€. La chiesa deve essere in ascolto dei โ€œsemi del Verboโ€ presenti in ogni uomo.

Nellโ€™atteggiamento di Gesรน nei riguardi della Cananea come non vedere una contestazione ad ogni forma di razzismo che si esprime nel modo di parlare e di agire? โ€œIo non sono razzista..ma?โ€ฆ..โ€ Ascoltando il seguito vengono fuori una serie di pregiudizi e di rifiuti dellโ€™altro perchรฉ รจ differente e fa paura.

Si puรฒ anche essere trattati da stranieri nel proprio paese come dice il salmo 69 โ€œSono uno straniero per i miei fratelliโ€. Eโ€™ la storia di tanti individui o gruppi marginalizzati che si vedono rifiutato lโ€™accesso al lavoro ella sicurezza e alla dignitร . โ€œRicorda che anche tu sei stato straniero in Egittoโ€ (Dt 3,15) Coloro che sono dovuti esiliare, viaggiare, lavorare in altri paesi sono piรน aperti e tolleranti. Piรน che mai i cristiani devono essere vigilanti. Discepoli del Padre universale portando la testimonianza che โ€œGesรน Cristo รจ il Signore di tutti gli uominiโ€.

Pregando il Padre nostre e ricevendo lโ€™Eucarestia, il Pane di Figli, impariamo a condividere anche โ€œil pane dei figliโ€ di un Dio che รจ imparziale : โ€œin tutte le nazioni, chiunque lo tema e pratichi la giustizia trova accoglienza presso di Luiโ€ (atti 10,35)