Chi mangia questo pane
La seconda parte del discorso di Gesรน contenuto nel cap. VI di Giovanni รจ costruito esattamente come la prima. Soltanto che dove Gesรน parla del credere che Gesรน viene dallโalto, che รจ inviato dal Padre, il secondo discorso parla di mangiare la carne e bere il sangue. Il primo discorso risponde alla domanda โda dove viene Gesรน?โ il secondo alla questione โDove va Gesรน?โ
Il dono della carne e del sangue รจ in affetti il tema della Pasqua, nella quale Gesรน si dona totalmente al Padre e agli uomini. Al centro dei due discorsi il rifiuto degli uditori. Il โcredereโ dei primi uditori รจ rimpiazzato dal โmangiare e bere dei secondi. Credere che Gesรน viene dal Padre e lasciarsi attirare verso di Lui conduce a mettersi sullo stesso itinerario di Gesรน: lโitinerario pasquale di ritorno al Padre attraverso il dono della carne e del sangue. Gesรน รจ al centro tra il Padre e gli uomini. Eโ veramente il โmediatoreโ รจ attraverso di Lui che si effettua lโaccesso di Dio agli uomini e degli uomini a Dio.
Perchรฉ la carne e il sangue? Brevemente si potrebbe rispondere perchรฉ la carne e il sangue sono la vita. Donando la sua carne e il suo sangue Gesรน dona la sua vita. Ma perchรฉ donare la vita in questo modo che uccide? Perchรฉ gli uomini non hanno rispettato neppure lโAlleanza fondamentale, la piรน universale, quella che Dio ha concluso con Noรจ โDel sangue vostro, anzi della vostra vita, io domanderรฒ conto. Della vita dellโuomo allโuomo e ognuno di suo fratello. Chi sparge sangue dellโuomo, dallโuomo il suo sangue sarร sparsoโ. (Gen 9,1-7)
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Il Cristo entra nel mondo in cui lโuomo versa il sangue dellโuomo e si comporta come gli animali tra di loro. Gesรน non da semplicemente il suo corpo e il suo sangue in nutrimento, ma il suo corpo in quanto รจ offerto e il suo sangue versato. Cโรจ tutta la storia delle nostre lotte fratricide dallโinizio che รจ qui trasformato in cammino di grazia, in cammino di vita. Sulla Croce Gesรน si serve di un sacrificio come tutti gli altri, ricapitolandoli, per donare la salvezza. Dio รจ contro la morte ma siccome รจ giร lร , ineliminabile, la fa diventare cammino di vita. Come anche nel nostro male, in ciรฒ che noi facciamo e in chi umiliamo troviamo Dio allโopera nella creazione
โMangiare e bereโ nel corso della storia tanti uomini hanno donato la loro vita e si sono sacrificati perรฒ a nessuno รจ venuto lโidea di proporre il proprio corpo distrutto e il sangue versato come nutrimento e bevanda, anche attraverso segni come โpane e vinoโ. Questo linguaggio รจ duro, arriviamo cosรฌ a ciรฒ che la fede cristiana ha piรน di inaudito, mai sentito. Per conseguenza maggiormente rivelatore. Rivelatore sullโuomo: ogni volta che uccidiamo o utilizziamo gli altri, divoriamo la loro sostanza e la loro vita. Nutrirsi dei poveri รจ un vecchio detto biblico.
Rivelatore di Dio: Dio รจ colui che accetta di mettersi nella situazione dellโuomo consumato. Ma prima di tutto morto. Dio non รจ nutrimento dellโuomo? Non riceviamo da Lui la nostra vita, il nostro essere? Ma proprio qui sta il dramma: anzichรฉ nutrirci pacificamente del dono di Dio, che รจ la sua stessa vita, tentiamo di strappare questa stessa vita con la violenza (lโalbero della Genesi). Questo rapporto falsato con Dio si attualizza nel nostro rapporto con gli altri uomini. La meraviglia รจ che Dio continua a donarsi in nutrimento e accetta di far passare il dono attraverso la nostra violenza. Eโ tutta la passione di Cristo: il dono che Dio ci fa prende il volto del nostro male.
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Lโalbero della vita e lโalbero della conoscenza. Mangiare e non mangiare รจ il tema centrale di Genesi 3 e di Giovanni 6. Questi due testi si corrispondono. Eโ questione di vivere o di morire. Lโalbero unico della Croce di cui possiamo mangiare i frutti riunisce i due alberi separati della Genesi. La Croce รจ lโalbero della vita perchรฉ la vita ci รจ offerta; รจ lโalbero della vera conoscenza perchรฉ per essa impariamo che Dio non รจ avarizia ma amore.