mons. Giuseppe Mani โ€“ Commento al Vangelo di domenica 14 Maggio 2023

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Se mi amateโ€ฆ

Ascoltiamo bene il vangelo di oggi, perchรฉ puรฒ liberarci da un equivoco in cui facilmente cadiamo. Il Signore non dice: โ€œSe voi osservate i miei comandamenti, io vi amerรฒโ€. Ma osservare i comandamenti รจ una conseguenza dellโ€™amore di Cristo. Lo stesso equivoco puรฒ capitare nel Padre nostro credendo che il perdono di Dio sia condizionato dal nostro perdono dei fratelli, in questo caso saremmo capaci di bloccare lโ€™amore di Dio con la nostra cattiveria.

Se mi amateโ€ฆ - VI Domenica di Pasqua
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Dio ci ama sempre, indipendentemente dal nostro modo di comportarci. Se non ci amasse prima Lui, non saremmo mai capaci di perdonare. Lโ€™amore per Cristo non viene per primo, ma lโ€™amore di Cristo รจ il primo. โ€œAmerai come Dio ha amatoโ€, โ€œDio ci ha amato per primoโ€ ecc. Lโ€™ordine รจ questo: lโ€™amore di Dio per noi, manifestato in Cristo e in tutte le cose del mondo in Cristo; il riconoscimento di questo amore (la fede); lโ€™amore risposta per Cristo, questo amore per Cristo รจ finalmente amore di Dio; lโ€™osservanza dei comandamenti. In realtร  tutto non si ferma lรฌ. รˆ illusorio pretendere di entrare in questo itinerario con lโ€™osservanza dei comandamenti. Ciรฒ che รจ primo per noi รจ riconoscere che noi siamo amati; in altri termini, la fiducia. Sempre bisogna cominciare con questa domanda di fede, sempre e in ogni luogo, in ogni situazione.

Continuando lโ€™ascolto della Parola troviamo al v. 21: โ€œColui che ama Cristo, e ciรฒ si manifesta con lโ€™osservanza dei comandamenti, sarร  amato da Cristo e dal Padreโ€. Allora lโ€™amore del Padre e di Cristo dipende dalle nostre opere? Certamente no, ma cโ€™รจ come uno scambio che si realizza. Lโ€™amore passa da Dio allโ€™uomo e dallโ€™uomo a Dio. Una pulsazione. In piรน: โ€œIo mi manifesterรฒ a luiโ€ introduce la nuova frase, quella della resurrezione: โ€œVoi mi vedrete vivoโ€ (v.19). Questo amore reciproco di Dio e dellโ€™uomo, amore che ha origine in Dio, porta i frutti nellโ€™esistenza concreta; cambia le cose, non resta nei sentimenti, nellโ€™uomo interiore. Nellโ€™uomo genera lโ€™osservanza dei comandamenti, e da parte di Dio genera la resurrezione del Cristo e la nostra resurrezione. La resurrezione รจ manifestazione dellโ€™amore eterno.

Dio manifesta il suo amore e dona i suoi comandamenti. Questi due atti sono indissociabili. La domanda โ€œCosa fare per essere nel vero?โ€ riceve una risposta. Dio si pronuncia sul bene e sul male. Non accettiamo il moralismo, perchรฉ diamo la prioritร  allโ€™amore di Dio. Quando comprendiamo che tutti i comandamenti si riassumono nellโ€™unico comandamento dellโ€™amore siamo al sicuro. A giusto titolo, ma anche con qualche illusione perchรฉ lโ€™amore รจ creativo e, quando si muove liberamente verso delle scelte positive, non esiste piรน se si muove infrangendo i limiti del decalogo interiorizzato dal discorso della montagna. Possiamo dire che, se cโ€™รจ il vero amore, produce naturalmente lโ€™osservanza della legge. Non teniamo lo sguardo puntato sullโ€™osservanza della legge, tuttavia รจ la legge, lโ€™osservanza della legge, il criterio della veritร  del nostro amore. E se allora constatiamo che non amiamo veramente? Bisogna ricominciare dal punto di partenza: guardare Cristo che si manifesta e riprendere coscienza dellโ€™amore di Dio per noi.

Il mondo e i discepoli. Per due volte si parla del mondo. Il mondo non riceve lo Spirito e non vedrร  Gesรน. Certamente i discepoli sono del mondo, sono parte del mondo che ha ricevuto il Cristo. Siamo cosรฌ avvertiti che, se anche il mondo รจ salvato, noi non dobbiamo sentirci altra cosa se non un fermento. Questo รจ da mettere in relazione alle persecuzioni. Il Signore ci promette un altro Difensore, che esprime in termini di interioritร : โ€œSarร  con voiโ€, โ€œin voiโ€ come Cristo stesso รจ โ€œin voiโ€ e i discepoli in Lui. Prendiamo dunque coscienza della prossimitร  di Dio.