Ascensione e desiderio del cielo
Tutti desidereremmo abbracciare Gesรน come la Maddalena la mattina della Resurrezione. Ma Gesรน ha frenato la Maddalena non facendole compiere questo atto di amore, perchรฉ โancora non sono salito al Padreโ.
Dopo quaranta giorni โmentre gli apostoli lo guardavano, salรฌ al cielo e una nube lo sottrasse ai loro occhiโ. Lรฌ ora โsiede alla destra del Padreโ. โIo sono nel Padre e il Padre รจ in meโ; โIo e il Padre siamo una cosa solaโ. Gesรน ci ha promesso che verrร di nuovo. โNella casa del Padre mio ci sono molte dimore; altrimenti ve lo avrei detto: io vado a prepararvi un posto.
Quando sarรฒ partito vi preparerรฒ un posto. Verrรฒ di nuovo e vi condurrรฒ con me, perchรฉ lร dove sono io siate anche voiโ (Gv 14, 2-3). Si possono distinguere tre venute di Gesรน. La prima volta facendosi uomo. Verrร poi alla fine del mondo per risuscitare i morti e accogliere nella sua Gloria โtutti coloro che avranno desiderato con amore la sua gloriosa manifestazioneโ.
Ma prima ancora di questa sua ultima venuta ha promesso di prendere nella sua intimitร in questa terra coloro che per la loro santificazione saranno divenuti capaci di vedere con gli occhi del loro cuore: โColui che mi amerร sarร amato dal Padre mio; e anche io lo amerรฒ e mi manifesterรฒ a lui.
Se qualcuno mi ama, osserverร la mia parola, e il Padre mio lo amerร e noi verremo a lui e abiteremo in luiโ. (Gv 14,21-23) Non cโรจ niente di piรน bello di lasciarsi toccare, penetrare da Cristo. La vita cristiana consiste nel lasciarsi raggiungere da Lui. Questa conoscenza intima di Cristo รจ fatta per crescere giorno per giorno fino a quando lui si manifesterร e potremo infine vederlo faccia a faccia ed entrare completamente nella sua gioia.
LโAscensione non รจ un allontanamento del Cristo, ma, al contrario, la possibilitร di una unione nuova piรน intima. Dopo che il Cristo fu tolto dal loro sguardo, gli apostoli si sentirono orfani. Ma in seguito, quando gli fu dato โlo Spirito di veritร โ entrarono in una conoscenza nuova, piรน profonda del loro Signore, secondo la promessa: โancora un poco e non mi vedrete, un poโ ancora e mi vedrete di nuovoโ.
Molti desidererebbero essere vissuti allโepoca di Cristo per vederlo con i propri occhi, ma dimenticano le parole di San Paolo: โSe noi abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo piรน cosรฌโ. Non possiamo conoscere Gesรน Verbo incarnato che con gli occhi del cuore. Questa conoscenza intima che dobbiamo cercare come il vero tesoro della nostra vita.
ร questa che ci trasforma interiormente e ci fa comunicare alla vita. La contemplazione del Cristo glorificato sveglia in noi una โnuova speranzaโ, la grande speranza della vita in pienezza che compirร tutti i desideri profondi del nostro cuore.
La venuta nei nostri cuori ci fa gustare sulla terra qualcosa della gioia della vita eterna, ma rimaniamo nellโattesa del โfaccia a facciaโ della piena glorificazione della nostra umanitร . โSe siete risorti con Cristo cercate le cose di lassรน: รจ lร che รจ Cristo assiso alla destra del Padre. Pensate alle cose di lassรน, non a quelle della terra. Voi, infatti, siete morti e la vostra vita รจ nascosta con Cristo in Dio.
Quando Cristo, vostra vita sarร manifestata, allora apparirete anche voi con Lui nella gloria.โ (Col 3,1-4). Questa speranza, anzichรฉ allontanarci dai nostri impegni terreni, ci permette di assumerli fino in fondo e di riconciliarci con la nostra condizione umana, con i limiti e le debolezze della nostra natura corporale.
- Pubblicitร -