Mons. Giovanni Paolo Zedda: Atto di affidamento alla Vergine delle Grazie

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O Beata Vergine delle Grazie,

oggi, a 285 anni dal giorno in cui i nostri padri ti fecero voto

per ringraziarti della liberazione dalla grande calamità che li aveva colpiti,

noi siamo di nuovo davanti a te con fiducia.

Tu conosci la nostra sofferenza e la nostra preoccupazione

per l’epidemia che ci sta colpendo.

Abbiamo tutti bisogno di essere consolati, di sentirci avvolti dal tuo amore.

Tu, associata presso la croce al dolore di Gesù

hai mantenuto ferma la tua fede in Lui e la speranza nella sua risurrezione;

noi crediamo che tu sai e puoi essere vicina ad ognuno di noi, tuoi figli.

Intercedi, insieme al tuo Sposo San Giuseppe, presso il tuo Figlio,

perché dia forza ai malati colpiti dal contagio e ai loro familiari;

sostenga tutti i volontari, i medici, gli infermieri

che generosamente si stanno prendendo cura di loro

anche a rischio della propria incolumità.

Egli doni intelligenza ai ricercatori scientifici

perché scoprano le terapie più adeguate per la salute e il bene di tutti;

illumini con la sua sapienza i responsabili delle istituzioni,

perché si preoccupino unicamente del bene comune del nostro popolo.

Accolga nella sua pace tutte le vittime di questo male

e consoli le loro famiglie.

Aiuta tutti noi a non sprecare questi giorni difficili.

Ottienici di aprire il cuore nella carità verso tutte le persone,

specialmente le più sole e provate,

di affrontare con decisione ogni disagio che deriva da questa calamità,

e di non perdere la speranza di poterla superare.

Così, come a Cana di Galilea, potrà finalmente rinnovarsi la gioia

dopo questo tempo di prova.

Tu sai di cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai.

Rafforza la nostra fede;

donaci la grazia di trasformare ogni sacrificio in opportunità

perché sappiamo accogliere tutta la volontà del Padre

e fare sempre quanto Gesù ci dirà.

Siamo vicini alla Pasqua e, anche se il popolo cristiano

potrà partecipare solo spiritualmente alle celebrazioni,

aiuta ognuno di noi, o Madre delle Grazie,

a vivere con intensità il Mistero pasquale del tuo Figlio

per giungere, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione.

Amen.

Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias

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