mons. Gianfranco Ravasi – Le Frontiere dello Spirito del 25 dicembre 2011

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Domenica 25 dicembre 2011, alle 8.50 su Canale 5, “Le Frontiere dello Spirito”, la rubrica religiosa di Canale 5, celebra il giorno di Natale con una puntata speciale, condotta dal cardinale Gianfranco Ravasi con Maria Cecilia Sangiorgi.
 
La puntata è dedicata a padre Richard Frechette, il sacerdote e medico in prima linea ad Haiti, dove svolge il suo mestiere di dottore e “angelo” dei bambini. Durante il disastroso terremoto che il 13 gennaio dell’anno scorso ha devastato l’isola, il sacerdote è riuscito a mantenere equilibrio e coraggio nei momenti drammatici del sisma e nell’emergenza umanitaria che dura ormai da quasi due anni.
Padre Rick (così viene chiamato da tutti) è il punto di riferimento della Comunità di aiuti internazionali ad Haiti e dirige l’organizzazione “Nuestros Pequenos Hermanos” ( “I Nostri Piccoli Fratelli”) che si occupa di aiutare i bambini.

Una vita all’insegna dell’amore e della solidarietà, la sua: riginario del Connecticut e ordinato sacerdote nel 1979 a New York, padre Rick conosce padre Wasson, il fondatore della Comunità e si trasferisce nell’isola caraibica, dove allestisce un ospedale in un ex albergo in disuso, ospedale che accoglie soprattutto bambini. Decide allora di diventare medico e si trasferisce a New York, dove completa gli studi prima di tornare ad Haiti, alla fine degli anni Ottanta

Durante l’intervista – realizzata da Maria Cecilia Sangiorgi – padre Richard Frechette si definisce anche “il maratoneta”: “La vita – spiega – è di corsa e di corsa sono abituato a percorrere i 30 chilometri che separano l’ospedale di Petionville dall’orfanotrofio, quando un piccolo paziente è in gravi condizioni”.
E ancora, riguardo al suo cammino di ‘Missionario’, racconta di come sia riuscito a conservare la “fede”, nella ‘povertà’ e nel “terremoto” di Haiti: “Non sono stato mai disperato. Ho una convinzione molto chiara su due punti: la bontà certa di Dio e la profonda bontà dell’essere umano. In mezzo a queste convinzioni c’è la vita di tutte i giorni, e le persone che fanno del bene o compiono il male. Nonostante questo, resto fermo su quelle due certezze: che Dio ci ama e che l’uomo è buono!