Il commento alle letture del 22 Settembre 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto
Am 8,4-7; Sal 112; 1 Tm 2,1-8; Lc 16,1-13
La vita รจ un presente nel quale si prepara il futuro, รจ tempo che deve generare lโeternitร beata, รจ momento attuale dal quale inevitabilmente viene concepito il dopo. ร sufficiente distrarsi un solo istante e il dopo diviene irrimediabilmente compromesso. Basta consegnarsi a un solo peccato e spesso non si esce piรน dalla via della morte. Si sciupa la giovinezza e lโetร adulta rimarrร disorientata per sempre. Il presente va vissuto come la piรน grande grazia di Dio. San Paolo gridava ai Corinzi che รจ il momento favorevole della salvezza. La grazia passa. Si apre il cuore, essa entra. Lo si chiude, nessuno sa se vi sarร un ritorno. ร questo il motivo per cui si deve vivere il presente ponendo grande attenzione a non sciupare nessuna grazia del Signore. Sa oggi un giovane che consegnare venti preziosi anni della sua vita alla formazione รจ grandissima grazia di Dio? Ma se sono grazia di Dio si possono dilapidare nellโalcool, nella droga, nellโozio, nei vizi, nei divertimenti, nel disordine morale e spirituale? Una grazia sciupata da noi diviene spesso anche per gli altri grazia sciupata.
Gesรน, dono di salvezza del Padre al suo popolo, fu grazia sciupata per molti figli dโIsraele. Questa grazia non accolta nella conversione e nella fede fu la causa anche della distruzione della Cittร Santa. Non siamo responsabili della grazia solo per noi, ma per il mondo intero. Un giovane sciupa la grazia della formazione. Con la sua scienza avrebbe potuto inventare qualcosa di ottimo per lโintera umanitร . Ha sciupato la grazia, la terra รจ priva di una grazia di salvezza. La grazia sciupata sempre impoverisce il mondo. Anche il Paradiso รจ impoverito. Una grazia sciupata puรฒ aprire le porte dellโinferno. Il Padrone loda lโamministratore disonesto. Non lo loda per la sua disonestร , ma perchรฉ lui sa usare la scaltrezza per il suo futuro. Non si tratta del futuro eterno, ma del futuro nel tempo. Se tutti i โmalfattoriโ della terra mettessero tanto acume per procurarsi il futuro eterno, quanto ne mettono per dare vano benessere al loro futuro nel tempo, Dio dovrebbe allargare gli spazi del suo Paradiso. Eppure per le futilitร , le vanitร , ciรฒ che non dura, la scaltrezza e la furbizia vengono usate bene, mentre per ciรฒ che vale, dura ed รจ bene eterno รจ come se lโuomo fosse senza intelligenza e privo di ogni sapienza. La stoltezza produce un male eterno.
Diceva anche ai discepoli: ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: โChe cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrareโ. Lโamministratore disse tra sรฉ: โChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโamministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ. Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: โTu quanto devi al mio padrone?โ. Quello rispose: โCento barili dโolioโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ. Poi disse a un altro: โTu quanto devi?โ. Rispose: โCento misure di granoโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaโ. Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perchรฉ, quando questa verrร a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi รจ fedele in cose di poco conto, รจ fedele anche in cose importanti; e chi รจ disonesto in cose di poco conto, รจ disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderร quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darร la vostra? Nessun servitore puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร lโuno e amerร lโaltro, oppure si affezionerร allโuno e disprezzerร lโaltro. Non potete servire Dio e la ricchezzaยป.
Ogni momento della nostra vita รจ grazia, perchรฉ con esso possiamo domani meritare una eternitร beata di gloria. Se perรฒ noi, nella nostra cattiveria โ รจ della cattiveria e malvagitร del cuore stravolgere tutta la rivelazione โ diciamo che il Paradiso non รจ frutto del presente, perchรฉ รจ dono che Dio fa a tutti, allora cade la veritร del presente come albero che deve maturare frutti eterni. ร il trionfo della stoltezza e dellโinsipienza.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che nessun attimo del presente venga sciupato.