Il commento alle letture del 13 Ottobre 2019 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Essi alla predicazione di Giona si convertirono
Rm 1,1-7; Sal 97; Lc 11,29-32
Diventiamo per un istante abitanti della grande cittร di Ninive. Una mattina arriva un uomo, uno sconosciuto, una persona mai vista prima. Questโuomo percorre in lungo e in largo la cittร , attraversa tutte le sue vie e grida: โAncora quaranta giorni e Ninive sarร distruttaโ. Dal re fino allโultimo schiavo tutti ascoltano, credono, si convertono. Eppure questโuomo nella cittร non ha compiuto alcun miracolo, non ha dato alcun segno della sua origine. Neanche ha nominato il Dio che lo aveva mandato. Solo quelle poche parole. Anche agli animali fu imposto il digiuno al fine di ottenere il perdono delle colpe.
Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: ยซรlzati, vaโ a Ninive, la grande cittร , e annuncia loro quanto ti dicoยป. Giona si alzรฒ e andรฒ a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una cittร molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciรฒ a percorrere la cittร per un giorno di cammino e predicava: ยซAncora quaranta giorni e Ninive sarร distruttaยป. I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzรฒ dal trono, si tolse il manto, si coprรฌ di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Ninive questo decreto: ยซUomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che รจ nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!ยป. Dio vide le loro opere, che cioรจ si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece (Gn 3,1-10).
Adesso pensiamo per un momento agli abitanti della Galilea o della Giudea. Viene Gesรน, compie ogni miracolo, i suoi prodigi sono senza numero, i segni che attestano la sua origine divina sono incalcolabili. Tutti accorrono a lui per un grazia per il corpo. Lebbrosi, indemoniati, ciechi, sordi, muti, paralitici, affetti da ogni altra malattia. Anche alcuni morti Lui ha risuscitato. Ha moltiplicato il pane nel deserto. Si รจ rivelato piรน grande di Mosรจ, Elia, Eliseo, gli altri profeti. La sua sapienza รจ infinitamente oltre quella di Salomone. Con quali risultati? Opposizione cieca alla sua parola e al suo modo di leggere, interpretare, vivere la Legge del Signore. Salomone non ha compiuto nessun prodigio nรฉ miracolo. Aveva solo una grande conoscenza delle cose. Eppure la Regina del Sud venne per ascoltarlo, mentre Gesรน รจ rifiutato dalla sua generazione. Questa la realtร storica nella quale Gesรน รจ chiamato a svolgere la sua missione.
Mentre le folle si accalcavano, Gesรน cominciรฒ a dire: ยซQuesta generazione รจ una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarร dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poichรฉ, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, cosรฌ anche il Figlio dellโuomo lo sarร per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerร contro gli uomini di questa generazione e li condannerร , perchรฉ ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Giona.
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Poichรฉ di ogni dono che si riceve Dio ci domanderร conto nel giorno del giudizio, Ninive si alzerร e dichiarerร colpevole la generazione nella quale รจ vissuto Gesรน. Essa si รจ convertita per le parole di uno sconosciuto. La generazione di Gesรน non solo non si convertita alle parole del Figlio di Dio, ma ha opposto loro ogni contrasto. Lo ha anche inchiodato sul patibolo perchรฉ smettesse per sempre di insegnare il suo Vangelo. Anche la Regina del Sud si alzerร contro la generazione di Gesรน. Essa รจ venuta da lontano per ascoltare un uomo, solo un uomo. La generazione del tempo di Gesรน non ha voluto ascoltare il Figlio Unigenito del Padre. Dono grandissimo, giudizio giustissimo. Questo principio vale anche per noi. A noi il Signore ha dato ogni dono di grazia e di veritร , ha donato lo Spirito Santo, la Chiesa, i Sacramenti, i Ministri della Parola. Siamo responsabili dinanzi a Dio nel giorno del giudizio. Giudizio verissimo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che non sciupiamo neanche un frammento di grazia.