Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 9 Maggio 2022

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LUNEDÌ 09 MAGGIO – QUARTA SETTIMANA DI PASQUA [C]

Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

La porta attraverso la quale si entra nell’ovile del Padre è Cristo Gesù: Parola e grazia, luce e verità, vita eterna e misericordia, giustizia e santità. Così nel Vangelo secondo Matteo: “Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Mt 5,20; 7,13. 21-27). È, questo, Vangelo universale e non particolare. Per tutti e non per alcuni.

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Se Cristo Gesù e la sua Parola, la sua grazia e la sua verità sono la porta per entrare nell’ovile eterno del Padre, perché noi oggi affermiamo che Cristo Gesù non è porta universale di salvezza e di redenzione? Affermando che Lui non è più porta universale, dichiariamo che la missione dell’annunzio del Vangelo è inutile e anche la Chiesa viene privata della sua verità di sacramento universale per la salvezza del mondo intero. Parliamo oggi di Cristo Gesù con parole stolte e insipienti perché non siamo più governati dallo Spirito Santo e dalla sua sapienza eterna e divina. Sempre dobbiamo ricordarci che la retta, santa, vera, pura confessione della verità di Cristo avviene sempre e solo nello Spirito Santo: “Io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (1Cor 12,3).

Ogni parola d falsità contro Cristo Gesù e la sua verità che è universale e non particolare, per l’intero universo e non per alcune persone, attesta che ci siamo separati dallo Spirito Santo, che è lo Spirito a noi dato per la retta, pura, santa, immacolata confessione della verità di Cristo Gesù. Quando un solo errore per la nostra parola non interamente attinta nel cuore dello Spirito Santo viene introdotto nel mistero di Cristo Gesù, da mistero di luce lo si trasforma in mistero di tenebre e da mistero necessario in mistero non necessario. Ora è cosa non solo giusta, ma necessaria afferma che Gesù è l’armonia nella verità e nella luce di tutto l’universo creato da Dio. Si toglie Cristo dall’umanità e l’umanità diverrà un caos eterno. Si toglie Cristo dalla creazione e anche la creazione diverrà un caos eterno.

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 10,1-10

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Chi è Gesù di Nazaret secondo la sua purissima verità? Lui è l’armonia eterna e divina. Lui è l’armonia in seno al mistero della Santissima Trinità. È l’armonia dell’intera creazione. Solo in Lui, con Lui, per Lui, la creazione può vivere l’armonia necessaria perché essa sprigioni vita e non morte. Ecco le capacità armoniche di Cristo Gesù, partecipate e condivise con coloro che, per la fede in Lui, formano con Lui un solo corpo, una sola vita. Lui è l’armonia del tempo e dell’eternità, della vita e della morte, della sofferenza e della gioia, della salute e della malattia, della povertà e della ricchezza, del passato, del presente, del futuro, del creato e dell’umanità, dei popoli e delle nazioni.

Ecco ancora la grande armonia che crea in noi Gesù di Nazaret: Lui al male ha risposto con il bene, all’odio con il perdono, all’ingiustizia con la sua grande giustizia, alle tenebre facendo risplendere la sua luce. Così facendo ci ha insegnato che solo l’armonia della luce può vincere la disarmonia delle tenebre e che solo l’armonia del bene potrà sconfiggere la disarmonia del male. Ma potrà fare questo solo l’uomo armonico ed è armonico solo l’uomo che si lascia fare dallo Spirito Santo, per la fede in Gesù di Nazaret, nuova creatura e come nuova creatura vive in Cristo, con Cristo, per Cristo, facendo della verità che opera nella carità lo stile della sua vita, sempre per grazia attinta nel corpo di Cristo del quale è divenuto parte essenziale senza mai distaccarsene.