Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 9 Gennaio 2023

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LUNEDÌ 09 GENNAIO – I SETTIMANA T. O. [A]

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Gesù è differente da ogni profeta che lo ha preceduto. Tutti i profeti ascoltavano la Parola che il Signore rivolgeva loro e la riferivano al popolo. Cristo Gesù, nella sua Persona, è la Parola di Dio. È la sua Parola eterna. È il suo Vangelo Eterno. Il Vangelo che Lui predica è il Vangelo di Dio, perché Lui è il Vangelo di Dio. Essendo Lui e il Vangelo di Dio una cosa sola, fede nel Vangelo e fede in Cristo Gesù devono essere una cosa sola. Crede nel Vangelo di Dio chi crede in Cristo Gesù. Crede in Cristo Gesù chi crede nel Vangelo di Dio. Se si separa il Vangelo da Cristo Gesù e Cristo Gesù dal Vangelo, non si crede né in Cristo Gesù e né nel Vangelo. Ma se non si crede in Cristo Gesù non c’è vita eterna per nessuno. La vita eterna è in Cristo ed è per la fede in Cristo, fede nel suo Vangelo che si attinge, si riceve, diviene nostra vita. Cosa chiede Gesù al popolo del Signore?

Che si convertano e credano nel Vangelo. Essi sono invitati a passare, da ogni Parola di Dio ascoltata finora, alla Parola di Dio, al Vangelo di Dio che Lui sta loro annunciando. Questa verità appare con chiarezza divina nello Spirito Santo nel dialogo che Gesù vive con i Giudei nella Sinagoga di Cafarnao, dopo la moltiplicazione dei pani: “Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete (Gv 6,22-36).

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Oggi è questo il germe di morte che sta riducendo in cenere la nostra fede: la separazione di essa e da Cristo Gesù e dal suo Vangelo. Altro germe di morte è la separazione della conversione dalla fede nel Vangelo al fine di edificare il regno di Dio in mezzo agli uomini, e il regno di Dio si edifica edificando la Chiesa. È vero. Il regno di Dio non si identifica con la Chiesa, ma è nella Chiesa una, santa, cattolica, apostolica che l’uomo potrà vivere da vero regno di Dio. La storia attesta che quando ci si separa della vera Chiesa di Cristo Gesù, si costruiscono regni non più di pura verità: la nostra verità è Cristo e Lui è nella purezza e pienezza di verità nella Chiesa una, santa cattolica, apostolica.

Addirittura si costruiscono regni nella totale falsità e menzogna. Cristo Gesù, Vangelo di Dio, regno di Dio, vera Chiesa del Dio vivente fino al giorno della Parusia devono essere una cosa sola. Nella separazione anche da uno solo di questi elementi, si è fuori dalla vera salvezza, vera redenzione, vera vita eterna, vera conversione.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 1,14-20

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Perché Gesù chiama Andrea, Simone, Giacomo e Giovanni e poi anche altri? Perché in Lui, con Lui, per Lui, per opera dello Spirito Santo, diventino suo Vangelo e sua vita, come Lui è Vangelo di Dio, e per generazione eterna Parola e vita del Padre e per opera dello Spirito Santo anche nella sua vera umanità Parola e vita del Padre. Divenendo essi per natura creata dallo Spirito Santo Vangelo di Cristo Gesù e sua vita, mai potranno annunciare una parola che non sia quella di Cristo Gesù e mai manifestare una vita che non sia quella di Cristo Gesù.

Se manifestano un’altra parola o un’altra vita, essi attestano al mondo che si sono separati e da Cristo Gesù e dallo Spirito Santo. Come Cristo Gesù anche loro dovranno essere una cosa sola con il Vangelo, con Cristo Gesù, con la Chiesa, con il regno di Dio. Se oggi non si annuncia più il regno di Dio, non si edifica la Chiesa è perché si è sradicati da Cristo e dallo Spirito Santo. La Madre di Gesù ci aiuti a ricomporre la nostra unità con Cristo.

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