MARTEDÌ 06 SETTEMBRE – VENTITREESIMA SETTIMANA T. O . [C]
In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli.
Mosè sale sul monte e rimane quaranta giorni e quaranta notti: “Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli». Mosè si mosse con Giosuè, suo aiutante, e Mosè salì sul monte di Dio. Agli anziani aveva detto: «Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco, avete con voi Aronne e Cur: chiunque avrà una questione si rivolgerà a loro». Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni.
Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube. La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti” (Es 24,12-18). Sul monte Mosè riceve, oltre alle due tavole della Legge, anche ogni istruzione per la costruzione della Tenda del Convegno. “Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte dal dito di Dio” (Es 31,18).
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Anche Gesù sale sul monte. Passa tutta la notte in orazione pregando il Padre suo. Scende dal monte portando con sé i nomi dei Dodici Apostoli. Quale sarà la missione futura di questi Dodici Apostoli che da questo istante saranno sempre accanto a Gesù perché vedano ciò che Lui fa e come lo fa, ascoltino ciò Gesù dice e come lo dice, osservino anche i più piccoli dettagli di ogni sua azione e parola? La missione sarà quella di essere i continuatori della vita di Gesù in mezzo agli uomini. Dovranno essere nel mondo presenza viva di Cristo Gesù.
Dovranno fare ciò che Gesù ha fatto e dire ciò che Gesù ha detto, naturalmente con la mozione personalissima dello Spirito Santo che domani si sarebbe posato su ciascuno di essi. Saranno presenza viva di Cristo, ma dicendo e facendo ciò che lo Spirito del Signore comanderà a ciascuno di essi. Ognuno pertanto sarà una particolare presenza di Cristo e saranno tutti insieme a manifestare tutta la bellezza della missione di Cristo Gesù. Questo potrà accadere, se si lasceranno solo muovere e condurre dallo Spirito Santo.
Se si distaccheranno dallo Spirito Santo, saranno soffocati tra le spire del pensiero di questo mondo e anziché lavorare per Cristo, ingannando ogni uomo, opereranno come ministri del mondo nel nome però di Cristo Gesù. Conosciamo la raccomandazione dell’Apostolo Paolo fatta ai Vescovi di Asia o Anziani: “Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
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Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi” (At 20,28-31). Se questo accade, è grave peccato di scandalo che allontana molti dalla fede in Cristo.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 6,12-19
Lo Spirito Santo per mezzo dell’Apostolo Giovanni manda una Parola di luce ai sette angeli delle sette Chiese che sono in Asia. Ecco con quali parole si rivolge ad uno di loro: “All’angelo della Chiesa che è a Laodicèa scrivi: “Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.
Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti.
Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”» (Ap 3,14-22). Si attrae a Cristo mostrando Cristo. Se Cristo non si mostra, a Cristo mai nessuno potrà attrarre. La Madre di Dio non permetta che la missione apostolica venga soffocata dalle spire del pensiero del mondo.