Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 5 Giugno 2020

Il commento alle letture del 5 Giugno 2020 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

Da dove risulta che è suo figlio?

VENERDÌ 5 GIUGNO (Mc 12,35-37)

La verità di Dio, di Cristo Gesù, dell’uomo, dell’eternità, del tempo, della salvezza, non nasce da una sola Parola della Scrittura. La verità nasce da tutte le Parole della Scrittura messe armonicamente insieme con la saggezza dello Spirito Santo. Due soli Salmi già sono sufficiente per rivelarci la generazione eterna del Cristo Dio: “Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano? Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via da noi il loro giogo!». Ride colui che sta nei cieli, il Signore si fa beffe di loro. Egli parla nella sua ira, li spaventa con la sua collera: «Io stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna». Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane. Le spezzerai con scettro di ferro, come vaso di argilla le frantumerai» (Sal 2,1-12). Oracolo del Signore al mio signore: «Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici! A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato. Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek» (Sal 110 (109) 1-6). Gesù è vero Figlio eterno del Padre, da Lui generato prima della creazione del mondo. Gesù, nella sua Persona e natura divina è eterno come il Padre è eterno. Gesù è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre. Una sola sostanza divina, due Persone: il Padre e il Figlio che vivono nell’unità dello Spirito Santo.

Bastano ancora due sole Parole della Scrittura per attestare che il vero Figlio di Dio è anche vero Figlio di Davide: “Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d’uomo e con percosse di figli d’uomo, ma non ritirerò da lui il mio amore, come l’ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre” (2Sam 7,8-17). “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi” (Is 11,1-5). Gesù è vero Figlio del Padre perché da Lui generato prima del tempo. Gesù è vero Figlio di Davide, perché vero Figlio della Vergine Maria, generato in Lei per opera dello Spirito Santo. Gesù è vero Figlio di Davide perché Giuseppe lo ha fatto vero suo Figlio nel cuore e nello spirito.

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

Oggi dobbiamo dire che il modo ereticale antico di leggere la Scrittura si è fortemente evoluto. Ieri si prendeva una Parola di Dio, si affermava la sua verità, si negavano le altre Parole e le altre verità. Ai nostri giorni invece la Parola di Dio è solo un veicolo per dare legalità alle nostre parole in nome del Vangelo. Nessuna verità né di Gesù né del Padre è in esse. Si parla di misericordia, ma nulla in questa parola è riconducibile alla vera misericordia e così dicasi di accoglienza, perdono, paradiso, santità. Le Parole sacre sono solo contenitori dei pensieri e dei nostri desideri terreni, mondani.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i cristiani rispettino ogni verità della divina Parola.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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