ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Dinanzi al mistero di Gesรน, che รจ piรน alto dei cieli dei cieli e che supera lโestensione dello stesso universo, o ci si pone con grande umiltร , oppure mai nulla comprenderemo di Lui. Cโรจ una veritร che chiede di essere posta sul candelabro perchรฉ illumini tutti coloro che sono nella casa del mondo: Cristo Gesรน รจ il Dono del Padre. Il Padre รจ il Signore del cielo e della terra. Il Padre ha posto tutto se stesso e lo Spirito Santo nel cuore di Cristo Gesรน ed ha elevato il cuore di Cristo come unica e sola sorgente della redenzione, della salvezza, della giustificazione, della veritร e della caritร , della speranza e della vita eterna.
E come Mosรจ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโuomo, perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโunigenito Figlio di Dio (Gv 3,14-18).
In quel tempo Gesรน disse: ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป (Mt 11,25-30).
Lโamore del Cristo infatti ci possiede; e noi sappiamo bene che uno รจ morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli รจ morto per tutti, perchรฉ quelli che vivono non vivano piรน per se stessi, ma per colui che รจ morto e risorto per loro. Tanto che, se uno รจ in Cristo, รจ una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Tutto questo perรฒ viene da Dio, che ci ha riconciliati con sรฉ mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sรฉ il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro รจ Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perchรฉ in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio (Cfr. 1Cor 5,14-21).
Grazia a voi e pace da Colui che รจ, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesรน Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrร , anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribรน della terra si batteranno il petto. Sรฌ, Amen! Dice il Signore Dio: Io sono lโAlfa e lโOmรจga, Colui che รจ, che era e che viene, lโOnnipotente!
Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesรน, mi trovavo nellโisola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesรน. Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: ยซQuello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a รfeso, a Smirne, a Pรจrgamo, a Tiร tira, a Sardi, a Filadรจlfia e a Laodicรจaยป. Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri dโoro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio dโuomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia dโoro. I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco. I piedi avevano lโaspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque. Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza. Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: ยซNon temere! Io sono il Primo e lโUltimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferiยป (Cfr. Ap 1,4-20).
Quando Cristo Gesรน si separa dal Padre, il suo mistero crolla cosรฌ come รจ crollata la statua dalla testa dโoro e dai piedi dโargilla, secondo quanto viene narrato nel Libro del profeta Daniele. Li perรฒ la statua cade perchรฉ una pietra, non mossa da mani dโuomo, precipita dal monte. Il mistero di Cristo Gesรน che รจ piรน che statua purissima di oro fino, รจ da noi calato negli altiforni del pensiero degli uomini ed viene liquefatto. A causa di questa separazione del mistero di Cristo dal mistero del Padre e dello Spirito Santo, non lo abbiamo noi oggi liquefatto? Ma liquefacendo il mistero di Cristo anche il mistero del Padre e dello Spirito Santo abbiamo liquefatto. Liquefatto il mistero del Padre, lโuomo รจ rimasto senza piรน mistero. Se ne sta facendo di lui o una scimmia evoluta o una macchina senza alcuna coscienza morale, da rottamare nei forni dellโeutanasia non appena essa inizia a non piรน essere al sommo delle sue naturali capacitร . Abbiamo fatto oggi un uomo senza mistero, ma un uomo senza mistero รจ anche un uomo senza vera speranza. Qual รจ oggi la speranza dellโuomo? Raggiungere piรน grandi vanitร e futilitร di ogni genere. Sempre chi distrugge il mistero di Cristo distruggerร il mistero dellโuomo. Chi vuole un uomo vero deve dare a questโuomo il Cristo vero, il Cristo del Padre.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 6,1-6
Partรฌ di lร e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E lรฌ non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร . Gesรน percorreva i villaggi dโintorno, insegnando.
La Scrittura Santa รจ una sola veritร : tutti gli uomini di Dio sono fatti dal Signore. Abramo รจ fatto dal Signore. Anche Giacobbe รจ fatto dal Signore. Mosรจ รจ stato fatto dal Signore. Era un pastore di greggi. Anche Davide รจ stato fatto dal Signore. Tutti i profeti sono stati fatti dal Signore. Questa veritร accompagna tutta la storia dellโAntico Testamento. Quelli di Nazaret non credono in Cristo Gesรน perchรฉ conoscono le sue origini umane. Ma gli uomini di Dio non sono di Dio per le loro origini umane, sono di Dio per le loro origini divine. Ora Gesรน in quanto a origine divina ha una origine diversa da tutte le altre origini. Gesรน รจ il Figlio Unigenito del Padre, il suo Verbo Eterno che si รจ fatto carne. Questa la sua origine eterna. Poi cโรจ lโorigine divina sulla terra e questa origine รจ avvenuta il giorno dopo il suo battesimo nel fiume Giordano. Il Padre lo consacra suo Messia e manda su di Lui la pienezza dello Spirito Santo. Oggi noi โ ed รจ questo il nostro grande peccato โ stiamo privando Gesรน di questa sua duplice origine divina: quella dellโeternitร e quella della terra. Ne stiamo facendo un uomo come ogni altro uomo. La Madre nostra celeste ci aiuti a detestare questo nostro orrendo misfatto perchรฉ possiamo confessare Cristo secondo purezza di veritร e di giustizia. Amen.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto lโautore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .