GIOVEDÌ 04 AGOSTO – DICIOTTESIMA SETTIMANA T. O . [C]
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Gesù cammina, si muove, agisce, parla, opera, dialoga, sempre mosso e governato dallo Spirito Santo, avendo come solo ed unico fine il compimento di ogni pensiero e volontà del Padre. Quando Pietro sente che Gesù deve andare a Gerusalemme e là sarà messo a morte – neanche ascolta che dopo tre giorni Gesù risusciterà – lo prende in disparte e si mette a rimproverarlo. In questa circostanza Gesù manifesta quanto grande è la fortezza dello Spirito Santo in Lui.
Le sue parole di risposta a Pietro sono un fuoco divino: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Nel Vangelo non si trovano con nessun altro parole forti e chiare come queste. Pietro è un vero Satana per Cristo, un vero tentatore, uno che lo vuole distogliere dal compimento della sua missione di Salvezza e di Redenzione per tutto il genere umano. Pietro vuole Gesù uomo di questo mondo a servizio di questo mondo, come ogni altro uomo di questo mondo. Pietro non conosce il mistero di Gesù.
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Oggi accade qualcosa di spaventosamente più grave. Oggi è il cristiano che non cammina con i pensieri e con la divina volontà nella mente e nel cuore. Oggi è il cristiano che dice all’altro cristiano: “Lungi da me, Satana, perché tu non pensi secondo gli uomini, ma secondo Dio”. Certo non lo si dice in un modo così esplicito. Lo si dice in un modo più velato, ma non per questo meno chiaro: “Allontanati da me perché tu sei un fondamentalista. Tu sei un tradizionalista. Tu hai un Vangelo che priva l’uomo della gioia. Tu sei persona che è rimasta nell’Antico Testamento. Tu hai il Dio di Mosè, il Dio degli scribi e dei farisei. Tu non hai il Dio di Gesù Cristo”.
Oggi un tarlo sta divorando le radici della nostra purissima fede e sta riducendo a menzogna tutta la Parola del Signore. Questo tarlo ha un solo nome: “amore”. Perché “l’amore” è un tarlo che riduce a menzogna ogni Parola di Dio? Perché oggi si sta insegnando che “l’amore” è quel sentimento del cuore che crea esso stesso il bene e il male. Dall’amore che è purissima obbedienza alla Parola di Dio e di Cristo Gesù, si è passati “all’amore” che è creatore, senza alcun riferimento alla Parola, del bene e del male. Ciò che io chiamo “amore” è lecito sempre.
Ciò che io non chiamo “amore”, non è lecito mai. Ma cosa io chiamo “amore” e cosa non chiamo “amore”? Ciò che il mio cuore di volta in volta mi suggerisce. Se qualcuno poi si dovesse permettere di dire che amare è obbedire ad ogni Parola che è uscita dalla bocca di Dio, immediata è la risposta: “Tu sei ancora nell’Antico Testamento. Tu ancora pensi che l’amore sia legato all’obbedienza. Non sai che Cristo Gesù ha svincolato l’amore dall’obbedienza?”. Ci si dimentica semplicemente di dire che il Cristo di cui si parla non è né il Cristo dell’Antico e né il Cristo del Nuovo Testamento, ma è un Cristo inventato dall’uomo. Se il Cristo di cui si parla è una invenzione, anche le modalità di servirlo sono invenzioni.
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LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 16,13-23
Purtroppo oggi questo Cristo inventato sta eliminando dai cuori il Cristo vero, il Cristo dono del Padre ad ogni uomo. Ma anche il Vangelo che viene citato a supporto di questo “amore” è un Vangelo inventato dall’uomo.
È solo un riflesso dei suoi pensieri. Poi, in nome di questo Cristo e di questo Vangelo pura invenzione dei cuori e delle menti, vengono messi alla gogna tutti coloro che ancora si sforzano di credere e di amare il Cristo dono del Padre secondo la purissima Parola del suo Vangelo.
In nome di questo Cristo e di questo Vangelo inventati, si calpestano le coscienze e si emettono sentenze, sempre in nome di questo Vangelo e dei suoi adoratori, contro la verità del Cristo del Padre e del Vangelo del vero Cristo e del vero nostro Redentore e Salvatore. Addirittura si giunge anche a dire: “Allontanati, perché tu sei per me un diavolo, un Lucifero caduto dal cielo”.
Nell’espulsione di Dio dalla nostra terra, dalla cancellazione di Cristo Gesù come unico e solo Mediatore di salvezza, redenzione, rivelazione, mai potrà nascere la nuova umanità.