Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2022

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MARTEDÌ 31 MAGGIO – SETTIMA SETTIMANA DI PASQUA [C]

VISITAZIONE B. V. MARIA

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome.

La Vergine Maria è il modello che il Signore ha dato ad ogni cristiano – papa, vescovo, presbitero, diacono, cresimato, battezzato – da lui mandato a visitare il mondo. Come Lei porta nella casa di Elisabetta Cristo Gesù, lo Spirito Santo e la purissima verità del Padre, così deve essere per ogni discepolo di Gesù. Lui è mandato nel mondo per portare Cristo e lo Spirito Santo e il Padre che sono vita della sua vita, cuore del suo cuore, anima della sua anima, spirito del suo spirito, pensiero del suo pensiero, e anche natura della sua natura.  Come Cristo Gesù è natura della Vergine Maria, così ogni cristiano deve presentarsi al mondo come natura di Cristo Gesù, natura dello Spirito Santo e del Padre, essendo stato lui reso partecipe della natura divina per nuova nascita da acqua e da Spirito Santo. Senza la ricchezza del suo mistero, la visita che il cristiano fa al mondo è una visita sterile, vuota, vana, inefficace, perché senza alcun frutto di redenzione, salvezza, vita eterna, luce, verità.

La Vergine Maria entra nella casa di Elisabetta e in essa entra Cristo Gesù e lo Spirito Santo. Lo Spirito per Maria si posa su Elisabetta e santifica il bambino colmandolo di sé. Elisabetta colma di Spirito Santo in un istante vede il mistero della Vergine Maria è lo canta: “A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?”. “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”. “Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”. Lo Spirito Santo che è in Elisabetta vede il mistero e lo canta. Lo Spirito Santo che è nella Madre del Signore, aggiunge ciò che lo Spirito che è in Elisabetta non vede perché non è in tutta la sua pienezza come è in tutta la sua pienezza in Maria. Cosa vede lo Spirito Santo che è nella Madre di Dio? Vede Lei che è tutta opera del suo Signore. Nulla che è in Lei è da Lei. Tutto ciò che è in Lei è potentissima grazia del suo Signore, il cui nome è santo. Vede lei opera unica nella storia della salvezza. Vede lei non solo nel momento presente, ma anche nel futuro della storia. Tutte le generazioni la diranno beata. Vede lei nella sua altissima umiltà. Ma anche vede Dio in pienezza di verità. Lo vede come il solo Signore degli uomini e della storia.

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Quanto avviene nella casa di Elisabetta deve avvenire oggi e sempre nella casa del mondo con il cristiano. Lui prima di tutto deve effondere dal suo cuore lo Spirito Santo in ogni cuore. È lo Spirito del Signore tra trafigge i cuori come ha trafitto il cuore di Elisabetta ed è lo Spirito Santo che fa sussultare di gioia ogni uomo così come ha fatto sussultare Giovanni il Battista nel grembo di Elisabetta. Se però il cristiano è privo, vuoto di Spirito Santo, i cuori rimangono di pietra e le menti di bronzo. Non avviene nessuna manifestazione dello Spirito Santo e si rimane nella morte. Il Datore di Cristo vita delle genti è lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo deve essere portato dal cristiano. Il cristiano lo porta nella misura in cui lo Spirito è divenuto, diviene sua vita. Se in lui lo Spirito è inesistente, inesistente è anche il suo dono. Se lo Spirito è forte, forte sarà anche il suo dono. Se lo Spirito è senza misura come senza misura è nel cuore della Vergine Maria, senza misura anche sarà donato.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,39-56

Oggi si vuole una Chiesa in uscita, un cristiano in uscita.  Se il cristiano esce per portare se stesso o le cose della terra, il mondo rimane così come esso è, nella morte, nella non santità, nella schiavitù del peccato. Se invece il cristiano esce pieno di Spirito Santo, con nel cuore Cristo Gesù che è vita della sua vita, allora la visita che il cristiano fa al mondo si riveste di soprannaturalità, di salvezza, di redenzione.

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Ma se oggi all’uomo che vive nel mondo neanche si può dire che Cristo esiste, si comprenderà che la nostra visita è sterile. Non porterà mai un frutto di salvezza. Il cristiano non è mandato nel mondo per portare se stesso. È mandato per portare lo Spirito Santo, Cristo Signore, il Padre celeste. Li porta e li dona ad ogni uomo. Madre di Dio aiutaci a visitare il mondo sul suo modello.

Fonte