Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2021

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Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

VISITAZIONE B. V. MARIA 31 MAGGIO (Lc 1,39-56)

Le grandi cose compiute dal Signore per la Vergine Maria sono così eccelse e sublimi che solo con la sua sapienza, quotidianamente aggiornata dallo Spirito Santo, potranno essere contemplate e in qualche modo comprese. Quanto il Libro del Siracide dice sulla creazione vale molto di più per la Madre del Creatore e Signore nostro Gesù Cristo: “Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre. La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni dei secoli chi li potrà contare? L’altezza del cielo, la distesa della terra e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare? Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza e l’intelligenza prudente è da sempre. Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli, le sue vie sono i comandamenti eterni. La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce? Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato? La sua grande esperienza chi la comprende? Uno solo è il sapiente e incute timore, seduto sopra il suo trono. Il Signore stesso ha creato la sapienza, l’ha vista e l’ha misurata, l’ha effusa su tutte le sue opere, a ogni mortale l’ha donata con generosità, l’ha elargita a quelli che lo amano. L’amore del Signore è sapienza che dà gloria, a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino” (Sir 1,1-10). Chi vuole conoscere il mistero della Vergine Maria deve chiedere la sapienza e l’intelligenza allo Spirito Santo, non una volta sola in vita, ma ogni giorno, senza alcuna interruzione. Solo lo Spirito Santo conosce secondo verità il mistero della Madre di Dio e solo Lui lo può rivelare al cuore fedele e devoto.

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Altra verità che va affermata. Sono stolti per natura coloro che contemplando la Vergine Maria non vedono per mezzo di Lei la grandezza, la bellezza, l’onnipotenza dell’amore profuso dal Signore in questa Donna. Quanto il Libro della Sapienza dice della creazione, molto di più dovrà essere predicato dell’opera delle opere di Dio: “Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice. Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce, la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo essi considerarono come dèi, reggitori del mondo. Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi, pensino quanto è superiore il loro sovrano, perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza. Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore” (Sap 13,1-5). Contemplando la Madre di Dio, deve innalzarsi nel cuore lo stesso canto di benedizione, glorificazione, esaltazione del nostro Dio. Maria è l’opera più eccelsa creata dal Signore. Essa supera in grandezza e bellezza tutta la sua creazione visibile e invisibile, tutti gli Angeli e i Santi. Non vi è grandezza e bellezza paragonabile alla bellezza e alla grandezza del Madre del Signore.

Angeli, Santi, otteneteci ogni sapienza per contemplare la bellezza della Madre di Dio.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.