VENERDร 31 DICEMBRE โ OTTAVA DI NATALE [C]
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di veritร .
In principio, cioรจ da sempre, รจ il Verbo. ร questa la prima veritร , la veritร delle veritร che dobbiamo mettere nel cuore: Il Verbo รจ eterno. Il Verbo รจ giร in principio. Il Verbo รจ senza inizio temporale. Il Verbo รจ senza il passaggio dal nulla allโesistenza. Egli รจ da sempre. Il suo principio รจ senza inizio. ร in principio e mai ha iniziato ad esistere. ร in principio nellโeternitร , non fuori di essa. Il suo รจ il principio dal quale prenderร inizio per creazione ogni altra cosa. Nei testi dellโAntico Testamento per la sapienza si parla di emanazione. Per la sapienza si puรฒ parlare di emanazione. Per il Verbo si deve parlare solo di generazione e di generazione nellโeternitร . Il Verbo non possiede le qualitร della sapienza. Il Verbo รจ la stessa Sapienza. ร la Sapienza eterna. ร la Sapienza increata.
Allโeternitร Giovanni ora aggiunge al Verbo lโalteritร . Il Verbo รจ โaltro da Dioโ. โDioโ nei testi del Nuovo Testamento รจ sempre il Padre, quando non vengono indicati il Figlio e lo Spirito Santo. Il Verbo allora รจ โaltro dal Padreโ. Il Verbo รจ presso il Padre, dinanzi al Padre, rivolto eternamente verso il Padre. Il Verbo perรฒ non รจ il Padre, perchรฉ distinto dal Padre. Se il Verbo non รจ il Padre, รจ Persona differente, diversa dal Padre. La distinzione e la diversitร , la differenza nelle Persone รจ la veritร che in questa frase: โe il Verbo era presso Dioโ, ci viene annunziata Non si tratta perรฒ di un โpressoโ statico. ร invece un โpressoโ dinamico. Cโรจ un eterno rivolgersi del Verbo verso il Padre. Il Verbo รจ eternamente rivolto verso il Padre in un โmovimentoโ di amore senza fine. Ancora perรฒ lโApostolo Giovanni non ci dice qual รจ la relazione tra il Verbo e Dio, anche se noi sappiamo che Dio รจ il Padre. LโEvangelista vuole che noi cogliamo prima la differenza, la distinzione, poi ci introdurrร a cogliere la relazione. Sappiamo perรฒ giร che il Verbo non vive una vita autonoma, lontana, distante da Dio. Il Verbo vive โpresso Dioโ, โrivolto verso di Luiโ, โcerca Luiโ, โama Luiโ, โdesidera Luiโ, โanela in un movimento eterno verso di Luiโ. Questo movimento ha un solo nome: โamore eternoโ. Questo amore eterno รจ โdono eternoโ del Verbo verso Dio, per Lui, presso di Lui. Questo dono eterno รจ nellโeternitร e per lโeternitร . ร in principio. โPresso Dioโ รจ essenza eterna del Verbo.
La divinitร รจ essenza stessa del Verbo. Questa veritร illumina le altre veritร precedentemente affermate: lโeternitร , lโalteritร , lโessere verso il Padre del Verbo, donando loro pienezza di comprensione. Se il Verbo รจ Dio non puรฒ essere che eterno. โIn principioโ significa: โsempre e per sempreโ. Non puรฒ un Dio iniziare. Se inizia non รจ Dio. Lโessere senza inizio รจ proprio di Dio. Dio non puรฒ essere se non โin principioโ. โIn principioโ perรฒ per rapporto a tutto lโuniverso creato. Se il Verbo รจ Dio non puรฒ identificarsi con il Padre. Egli non รจ il Padre, ma รจ presso il Padre, dinanzi al Padre, rivolto verso il Padre, in comunione con il Padre. Ora sappiamo che ci sono due โDioโ: il Padre e il Verbo. Dio รจ il Padre. Dio รจ il Verbo. Non รจ perรฒ il Padre presso il Verbo, รจ invece il Verbo presso il Padre. Da quando il Verbo รจ presso Dio? Il Verbo รจ presso Dio da quando esiste, cioรจ da sempre. Il Verbo esiste presso Dio da sempre, cioรจ in principio. Non cโรจ un tempo in cui esiste Dio e non esiste il Verbo. Nellโeternitร il tempo non esiste. Il tempo esiste nellโordine della creazione. Da sempre esiste Dio. Da sempre esiste il Verbo. Da sempre il Verbo esiste presso Dio. Lโeternitร รจ di Dio. Lโeternitร รจ del Verbo.
LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 1,1-18
ร il Verbo si fece carne. Questa veritร รจ il cuore di tutta la Rivelazione. Tutta la Rivelazione tende alla proclamazione di questa veritร . Tutta la Rivelazione รจ lo sviluppo di questa veritร . Tutta la Rivelazione trova il suo compimento in questa veritร . Dopo questa veritร ogni dubbio, ogni errata interpretazione, ogni pretestuosa comprensione falsificata del mistero di Gesรน di Nazaret cade. Chi dona interpretazioni false sul mistero di Gesรน di Nazaret parla dalla falsitร e dallโerrore che รจ nel suo cuore. โE il Verbo si fece carneโ ร questa lโaffermazione che dice chi รจ Gesรน di Nazaret. Egli รจ il Verbo, Egli รจ il Dio che si รจ fatto carne, che รจ divenuto carne. Il Creatore si fa creatura, Dio si fa carne, Il Verbo si fa vero uomo. Si fa carne il Verbo che รจ eterno, divino, mediatore universale, vita, luce. Si fa carne il Verbo che รจ Dio. โE il Verbo divenne carneโ. Divenne carne vera, reale, sostanziale, storica, visibile, palpabile. Nella creazione Dio era rimasto fuori della sua opera. NellโIncarnazione Dio si fa la sua stessa opera.
La Persona Eterna del Figlio sussiste in due nature: quella divina e quella umana. Le due nature comunicano le loro proprietร alla Persona Eterna del Verbo. Le due nature non si scambiano le loro proprietร nรฉ le confondono. Ciรฒ che interessa affermare in questo contesto non รจ la teologia dellโunione ipostatica. Pur meritando questa dottrina dogmatica di essere presentata nella pienezza della sua veritร , oggi tanto bistrattata, mal compresa, interpretata a gusto, offerta in modo malsano alla mente credente, non รจ questo il luogo giusto per impegnarci in questo lavoro. Importante รจ dire ora che Colui che diviene carne รจ il Verbo, quel Verbo al quale lโApostolo Giovanni ha giร dedicato ben 13 versetti, di cui รจ stata presentata la veritร del Verbo in essi soggiacente.
I profeti hanno ascoltato la sua voce, ma Dio nessuno lo ha mai visto. Gesรน Cristo invece รจ Dio ed รจ nel seno del Padre. Dal seno del Padre, da Dio, da presso Dio, cioรจ dalla comunione di natura, di veritร , di volontร , di sapienza, dal profondo della sua figliolanza ci rivela il Padre. Noi possiamo conoscere Dio perchรฉ il Figlio Unigenito ce lo ha rivelato in pienezza di veritร . Non solo. Ce lo ha anche rivelato nella pienezza della sua grazia. La pienezza della grazia di Dio e della veritร รจ lo Spirito Santo. Quanti poi sono fuori del canale della rivelazione, quanti cioรจ sono fuori della Scrittura, conoscono Dio โper sentito direโ o per immaginazione. Conoscono Dio per quelle scintille di veritร del Verbo che vivono in loro. Ma queste scintille non sono la pienezza della veritร . Con queste scintille non si puรฒ conoscere lโaltezza, la profonditร , la larghezza dellโimmensitร della veritร di Dio nel suo mistero di unitร e di trinitร .
La vera, la perfetta, la completa, la santa conoscenza di Dio รจ quella che ci viene data per mezzo di Cristo Gesรน. Ogni altra conoscenza di Dio โ fuori di questa di Cristo Gesรน โ รจ parziale, lacunosa, a briciole, imperfetta, incompleta, non pienamente vera, assai carente, sovente errata. Tutte le altre conoscenze di Dio devono essere purificate, sanate, guarite, migliorate, perfezionate, liberate dagli errori dallโunica vera conoscenza che รจ quella che ci ha donato Cristo Gesรน. Di questa purissima eterna e storica veritร di Cristo oggi quasi nulla piรน rimane. Madre di Dio, aiutaci. Vogliamo cantare senza fine la stupenda veritร del Figlio tuo.