Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2022

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MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE – I SETTIMANA  DI AVVENTO  [A]

SANT’ANDREA APOSTOLO

E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

È cosa giusta che ci chiediamo: qual è la differenza tra Mosè, un profeta dell’Antico Testamento e un Apostolo di Cristo Gesù? Mosè e tutti i profeti dell’Antico Testamento sono dalla Parola del Signore.  Il Signore dona una Parola, essi o la riferiscono o le danno direttamente compimento. Gli Apostoli di Cristo Gesù prima vedono tutto ciò che Cristo Gesù ha fatto, prima ascoltano tutte le parole che Cristo Gesù ha detto, poi con lo Spirito Santo in loro che ricorderà tutto ciò che Cristo Gesù ha fatto e ha detto, essi devono andare per il mondo, facendo e dicendo quanto Cristo Gesù ha loro mostrato e detto.

Non si tratta però di ripetere. Sarà lo Spirito Santo a suggerire loro come dovranno operarlo e come dovranno dirlo. Non solo gli Apostoli devono fare e dire quanto Gesù ha fatto e ha detto, ogni loro successore dovrà fare e dire solo ciò che Cristo Gesù ha fatto e ha detto. Come potrà accadere questo? Mostrando ogni apostolo ad ogni vescovo suo successore e ogni successore degli Apostoli ad ogni altro successore, ciò che Cristo Gesù ha detto e ha fatto. Non però come ripetizione, ma secondo le modalità storiche suggerite dallo Spirito Santo. Ecco la consegna fatta da Cristo Gesù ai suoi Apostoli.

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Partiamo da una domanda: Cosa ha dato il Padre a Cristo Gesù perché lo consegnasse ai suoi Apostoli? Ha dato tutto se stesso, tutto lo Spirito Santo, ma anche tutto Cristo Gesù. Ecco cosa deve dare a noi Gesù Signore: tutto il Padre, tutto lo Spirito Santo, tutto se stesso. Qual è la via perché Cristo Signore doni a noi tutto il Padre e tutto lo Spirito Santo nel dono di se stesso? Donare tutto se stesso fino alla morte di croce al Padre, sempre condotto e guidato dallo Spirito Santo. Se Cristo non darà tutto se stesso al Padre, annientandosi e rinnegandosi fino alla morte di croce, mai potrà dare a noi il Padre e lo Spirito Santo nel dono di se stesso.

Ecco allora il principio di verità che sempre va osservato: se l’Apostolo del Signore vuole dare al mondo tutto Cristo nel quale è il Padre e lo Spirito Santo deve darsi lui a Cristo Gesù, consegnandosi e annientandosi anche lui fino alla morte e ad una morte di croce. Gesù dal Padre riceve la vita. Gesù al Padre consegna la vita – è questa la sua vera traditio – nel totale annichilimento di sé. In questa vera traditio al Padre, dal Padre è dato a noi. Il Padre, donando Lui a noi, in Lui ci dona Se stesso e lo Spirito Santo. Ecco la vera traditio o consegna di Cristo a noi: a noi Cristo Gesù dona la sua Parola, la sua carne, il suo sangue, la Madre sua, il Padre suo, il suo Santo Spirito, la sua morte, la sua risurrezione, la sua gloria eterna. Tutto ciò che ha ricevuto dal Padre lo ha dato a noi, anche la sua figliolanza ha dato a noi assieme alla partecipazione della natura divina.

Lui è il Figlio eterno del Padre e in Lui noi siamo veri figli del Padre, per dono della sua figliolanza. Questi doni divini, eterni, anche umani, Cristo Gesù li ha dati a noi dopo averli portati al sommo della fruttificazione nel suo corpo. Il sommo della fruttificazione avviene sulla croce. Dalla croce ci dona il perdono e l’espiazione dei peccati, la grazia e lo Spirito Santo per la nostra santificazione. Poiché nel corpo di Cristo, la vita di Cristo è partecipata in modo differente e distinto per ogni suo membro, ogni membro deve sapere qual è la sua partecipazione della vita di Cristo e secondo questa partecipazione deve rendere partecipe il mondo intero. Agli Apostoli cosa ha consegnato che però non ha dato agli altri membri del suo corpo? Ad essi ha consegnato il ministero della Parola e della vigilanza sulla Parola. Ha consegnato il potere di generare altri Vescovi, Presbiteri, Diaconi.

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Ha consegnato il potere di dare lo Spirito Santo. Ha consegnato il potere di fare il suo corpo e il suo sangue. Ha consegnato il potere di perdonare i peccati. Ha consegnato il potere di sciogliere e di legare. Ha consegnato ogni altro potere che il Padre ha dato a Lui. Ha consegnato il potere di battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ha consegnato il potere di creare nel cuore la vera speranza, come Lui ha creato la vera speranza. Ha consegnato loro la Madre sua. Perché ha consegnato la Madre sua come loro vera Madre? L’ha data perché loro la diano ad ogni altro uomo come loro vera Madre. Tutto ciò che Gesù ha ricevuto dal Padre l’ha consegnato ai suoi Apostoli perché siano essi a darlo ad ogni altro uomo. Verità immortale.

Verità che sempre dovrà governare gli Apostoli di Gesù Signore. Essi devono dare ciò che hanno ricevuto. Mai essi dovranno dedicarsi a dare ciò che non hanno ricevuto. Devono darlo facendolo però divenire frutto della loro obbedienza e del loro amore per Cristo Gesù.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 4,18-22

Fin dal primo giorno della sua missione Gesù chiama uomini perché siano domani coloro che dovranno consegnare Lui ad ogni altro uomo. Essi tutto vedono di Cristo, tutto ascoltano, tutto di Cristo devono dare nello Spirito Santo. Se non danno Cristo donandosi a Cristo, la loro missione rimarrà senza frutto. Ci aiuti la Madre di Dio affinché il discepolo di Cristo dia tutto Cristo donandosi tutto a Cristo. È il solo modo di dare Cristo.

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