Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 30 Giugno 2021

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I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Leggi il brano del Vangelo di † Mt 8, 28-34

Gesù oggi entra nel territorio dei Gadarèni. Due indemoniati, che erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada, gli vengono incontro e si mettono a gridare: Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo? Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci. Gesù concede loro di poter andare. Essi escono ed entrano nei porci. Tutta la mandria si precipita già dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.  I mandriani fuggono, entrano in città, raccontano ogni cosa. Tutta la città esce incontro a Gesù e lo prega di allontanarsi dal loro territorio. Questo il racconto secondo l’Evangelista Matteo. Ora è più che giusto offrire qualche breve riflessione perché si entri nel mistero.

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I diavoli conoscono chi è Cristo Gesù: il Figlio di Dio. Sanno che Lui è il Signore, il Dio del cielo e della terra, anche se è ora il Figlio di Dio che si è fatto carne. Sanno che il loro regno è definitivamente sconfitto non appena si sarà compiuto il mistero della sua morte e della sua risurrezione con la discesa dello Spirito Santo. Per questo gli dicono che è venuto a rovinarli prima del tempo. I demoni sono spiriti dalla natura corrotta, natura che sempre agisce per il più grande male di Cristo Gesù. Come oggi arrecare un male a Cristo e tenere gli uomini sotto la loro schiavitù? Facendolo allontanare da quel territorio. Come ci riusciranno? Facendo annegare tutta la mandria dei porci che è in quel luogo. Essi però nulla possono senza che il Signore lo permetta loro. Gesù lo permette e tutta la mandria precipita nel mare affogando. Il fine da essi è raggiunto: tutta la città chiede a Cristo Gesù che si allontani dal loro territorio. Ora chiediamoci: quali sono le verità che possono aiutarci ad illuminare il mistero che oggi si compie ed è narrato attraverso l’evento della liberazione degli indemoniati e dell’annegamento dei porci?

La prima verità rivela che Gesù è il Signore e nulla avviene senza che Lui lo voglia o lo permetta. Lui permette che i demoni entrino nei porci. Permettendolo, sa anche che quelli della città lo avrebbero allontanato dal loro territorio. Perché Gesù lo permette sapendo del suo allontanamento? Si risponde che Gesù non opera né per essere accolto e né per essere respinto. Lui opera per mostrare ad ogni uomo chi lui è nella sua divina ed eterna verità. Lui è il Dio invisibile che si è fatto visibile nella carne. Mostrando la sua verità, ogni uomo viene posto dinanzi alla sua responsabilità: accogliere il Dio invisibile fatto visibile, oppure respingerlo. Gesù questo comando a ricevuto dal Padre e a questo comando rimarrà fedele per tutta la vita. Quando Gesù risuscita Lazzaro sa che dopo quella risurrezione lo avrebbero condannato a morte. Lui non si sottrae al comando del Padre. Risuscita Lazzaro e attesta al mondo intero che veramente, realmente Lui è dal Padre: “Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare» (Gv 11,38-43). Gesù sempre agisce, opera, parla, cammina, si reca da un luogo ad un altro per rivelare la sua divina ed eterna verità: Lui è Dio, il Figlio di Dio. Lui è dal Padre. È venuto sulla nostra terra per manifestare attraverso la sua vita tutto l’amore eterno del Padre suo.

Dinanzi alla rivelazione della verità di Cristo Gesù, la risposta dell’uomo può essere di accoglienza o anche di rifiuto. L’uomo può chiedere a Cristo Gesù di allontanarsi dal suo territorio, ma anche può decidere di ucciderlo, appendendo ad una croce. Ma Gesù non agisce tenendo in conto la reazione dell’uomo, altrimenti avrebbe dovuto starsene nel cielo, senza mai farsi uomo nel seno purissimo della Vergine Maria. Lui è venuto per manifestare tutto l’amore eterno del Padre e mettere ogni uomo dinanzi alla sua personale responsabilità. Cristo Gesù lo si può anche crocifiggere, ma Lui sempre manifesterà quanto è grande l’amore del Padre per l’uomo. Lo si potrà anche accusare di bestemmia, ma lui mai verrà meno alla missione che il Padre gli ha affidato. Questa verità di Cristo Signore mai dovrà oscurarsi nel cuore dei suoi fedeli, anche loro chiamati e mandati per manifestare la verità di Cristo con la loro vita. Quando i cristiani dimenticano questa verità, è allora che Satana impera sulla terra e governa il mondo tenendolo nella sua schiavitù sia spirituale che fisica. Un cristiano non fedele a Cristo è potenza di Satana sulla terra.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 8,28-34

Giunto all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Sempre si compie in Gesù la profezia del Vecchio Simeone: “Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2,33-35). Dinanzi a Gesù si svelano i cuori. Quelli della città dei Gadarèni preferiscono che gli uomini rimangano posseduti dagli spiriti impuri piuttosto che la loro economia subisca un danno. Sono persone queste che sempre sacrificano l’uomo alle cose. Sono essi stessi a rendere schiavo l‘uomo, giungendo finanche ad ucciderlo, per un guadagno che suda sangue innocente, perché frutto del sacrificio dell’uomo alle cose. I capi del popolo invece sacrificano Cristo Signore perché la loro religione fondata su un potere di falsità e di menzogna, di inganno e di grande immoralità non subisca alcun danno. Ognuno ha i suoi particolari motivi per eliminare Cristo Gesù. Ma eliminando Cristo Signore, viene messo in piena luce l’abisso di marciume che è nel cuore.

Oggi Cristo Gesù lo si vuole togliere non solo dal mondo, non solo dal cuore degli uomini, ma addirittura dal cuore di quanti si dicono suoi discepoli. Come Cristo Gesù oggi viene tolto dal cuore della Chiesa? Non attraverso un invito esplicito come quello dei Gadarèni e neanche con una condanna pubblica come quella del Sinedrio di Gerusalemme. Lo si toglie dal cuore della Chiesa con diabolica e infernale strategia. Satana sta convincendo i cristiani – in verità il convincimento non è da oggi, ma è frutto di uno stillicidio che ormai dura da secoli – che la confessione di Cristo crei distinzione tra gli uomini. La sua luce genera differenza con le altri luci. La sua Parola opera grande distanza con le altre parole. Gli uomini non possono separarsi a causa della fede o delle religioni. Fedi e religioni vanno dichiarate tutte uguali, le parole tutte uguali, le morali tutti uguali. Questo è stato il primo passo. Poi il mondo ha suonato le sue trombe è le mura della Chiesa sono crollate e la stessa Chiesa oggi è votata allo sterminio, più che Gerico. Oggi è la stessa presenza della Chiesa che crea fastidio agli uomini. Essa va distrutta. Chi si sta servendo Satana per questa opera di distruzione? Dello stesso discepolo di Gesù.

Madre di Dio, aiutaci. Non permettere che questo accada. Amen.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.