Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 30 Agosto 2022

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MARTEDÌ 30 AGOSTO– VENTIDUESIMA SETTIMANA T. O . [C]

«Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».

Satana sa chi sono i suoi veri nemici, sa chi è nemico per finzione o solo per ufficio, sa anche chi è suo servo fedele che compie i suoi voleri. Di quanti sono nemici per finzione o per ufficio non si interessa. Sa che sono suoi collaboratori non fosse altro che per la loro ignavia, la loro pigrizia, le loro continue omissioni nel fare bene il loro ministero. Un uomo di Dio che trascura la sua perenne formazione spirituale e intellettuale, che non ha un costante contatto con la Parola di Dio, che non vive nella grazia crescendo in essa, alla fine si trasformerà in un suo alleato. Come?

Non edificando il regno di Dio, non ponendo alcun impedimento alla costante e pressante disevangelizzazione operata oggi dal mondo nei confronti dei credenti in Cristo Signore, nel suo Vangelo, nella sua Chiesa. Quanti non edificano sulla terra il regno di Dio, secondo le regole del Vangelo, con piena e perfetta imitazione di Gesù Signore, sempre sono edificatori del regno del principe del mondo, o attivamente o passivamente. Quelli che lo edificano passivamente sono un esercito numeroso, ma invisibile. Apparentemente sono per il regno di Dio, ma realmente altro non fanno che dare una mano a Satana per il suo regno. Di tutti costoro Satana sa che sono suoi e non si preoccupa, non li combatte, neanche più li tenta.

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Cristo Signore è la luce, la verità, la vita, la grazia, la giustizia, l’obbedienza, la santità per il mondo intero. Lui è il nemico, il capo di tutti i nemici di Satana. Per questo lui non lo lascia un istante. Con ogni mezzo e per ogni via lo vuole trascinare nel suo regno di tenebre, morte, ingiustizia, falsità, disobbedienza, peccato. Se Gesù fosse caduto anche in una sola tentazione, per Satana sarebbe stata una vittoria eterna. Tutto il mondo sarebbe stato suo. Nessuno più avrebbe potuto né redimerlo e né salvarlo. Per riuscirci lo tenta in modo diretto, ma anche in modo indiretto. Oggi lo tenta svelando la sua identità: “Io so chi tu sei: il santo di Dio!”.

Ma Gesù subito interviene e gli impone il silenzio: “Taci! Esci da lui!”. Al diavolo non resta che obbedire all’ordine di Gesù, che non è solo il suo Signore e Dio, il suo Creatore, ma è anche l’uomo più forte di lui. A Lui deve sempre obbedienza perché Lui è Dio e perché Lui glielo ordina anche nel nome del Padre suo. Gesù può comandare nel nome del Padre suo, perché Lui è sempre dalla volontà del Padre. È il Padre che gli comanda cosa dire e cosa fare. È il Padre che nello Spirito Santo mette sulla bocca di Gesù la Parola da dire. Questo è il grande mistero di Gesù. Ecco perché Lui può dichiarare: “Io e il Padre siamo una cosa sola”. Se Lui e il Padre sono una cosa sola, anche la Parola di Gesù e la Parola del Padre sono una sola Parola. Satana deve obbedire alla Parola di Gesù perché Parola del Padre, volontà del Padre, comando del Padre.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 4,31-37

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Se il cristiano vuole vincere Satana, il suo cuore e il cuore di Cristo devono essere un solo cuore, il suo pensiero e il pensiero di Cristo un solo pensiero, la sua volontà e la volontà di Cristo una sola volontà, lo Spirito Santo che abita nel suo cuore e lo Spirito Santo che abita nel cuore di Cristo un solo Spirito Santo. Quando si è un solo cuore con Cristo, si ama il Padre come lo ama Cristo, si vince Satana come lo vince Cristo. Se poi il cristiano vuole scacciare Satana dal cuore di quanti sono posseduti da lui, deve divenire una sola Parola con Cristo Gesù.

La Parola di Cristo Gesù deve essere sua Parola e la sua Parola la Parola di Cristo Gesù. La voce che comanda è quella del cristiano, la Parola che dona il comando viene dal cuore di Cristo, nel quale abita il cuore del Padre, nella comunione dello Spirito Santo. Più ci si configura a Cristo, più si raggiunge la sua perfezione e più la nostra Parola sarà sua Parola e la sua Parola diverrà nostra Parola: Parola di richiesta, Parola di comando, Parola di luce, Parola di verità, Parola di giustizia, Parola di pace, Parola di misericordia. Quando si raggiungerà la perfetta configurazione con Cristo Gesù? Mai.

Gesù è sempre dinanzi a noi. Noi possiamo solo correre dietro di Lui, ma Lui sarà sempre dinanzi, eternamente dinanzi, perché noi sempre, anche nell’eternità corriamo dietro di Lui senza mai stancarci. La corsa è il segreto del cristiano che brama, desidera, cerca la piena conformazione con Cristo Signore. Più si cresce in questa conformazione e più Cristo vivrà in noi e per noi. Più Lui potrà per mezzo nostro compiere la sua opera di salvezza e di redenzione. È grande il mistero del cristiano. Non solo il suo nome è da Cristo Gesù, ma anche l’essenza in lui dovrà essere essenza di Gesù Signore. Il cristiano ha una vocazione altissima da portare a compimento. Tutta la vita sulla terra a questo gli è donata. Perché possa conformarsi a Cristo nel modo più alto e perfetto.

Purtroppo dobbiamo confessare che oggi tra il cristiano e Cristo ci sono pochi punti di contatto, anzi pochissimi. Ci sono pochissimi punti di contatto perché non si crede più nella sua Parola e neanche più la si annuncia. Madre di Dio, fa’ che il cristiano corra sempre dietro a Cristo.

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