SABATO 29 GENNAIO – TERZA SETTIMANA DEL T.O. [C]
Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Ogni miracolo compiuto da Gesù è vera “teofania”, vera manifestazione della sua divinità. Chi può comandare al vento nel suo nome se non Dio solo? Tutti gli altri possono comandare, ma solo nel nome del Signore. Nessuno ha potere sulla creazione. Solo il Signore ha potere e solo Lui può comandare in modo diretto e immediato così come fa in questa notte Cristo Gesù. Ecco la risposta alla domanda dei discepoli: “Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”. Costui è Dio. Costui è il Figlio di Dio. Costui è colui per mezzo del quale tutto ciò che esiste è fato fatto e senza di Lui nulla esiste di ciò che è stato creato. La risposta la dona Giovanni Apostolo nel Prologo del suo Vangelo: “ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità (Cfr Gv 1,1-18). Questa verità rivela in questa notte Gesù ai suoi discepoli: “Egli è colui per mezzo del quale ogni cosa ha visto la luce. Egli è colui che può comandare ad ogni cosa, perché il Creatore di ogni cosa, e ogni cosa gli deve immediata obbedienza, sempre”.
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Perché Gesù dice ai suoi discepoli: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Gesù dice queste parole perché dalle opere finora da Lui compiute avrebbero dovuto già conoscere che Lui è Dio. Se lui è Dio, dorme il suo corpo, non dorme Dio. Se Dio non dorme, non ha bisogno di essere svegliato. Lui vede e può agire in qualsiasi momento per la salvezza dei suoi amici. Ecco cosa rivela il Salmo: “Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele. Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita. Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre (Sal 121,1-8). I discepoli ancora non hanno fatto quel salto di fede necessaria per camminare dietro Cristo Gesù con piena conoscenza del suo mistero. Ancora i loro occhi sono di carne. Non sono ancora illuminati dalla luce purissima con la quale Cristo Gesù ha iniziato a risplendere dinanzi ad essi fin dal primo giorno. Essi camminano con Cristo, non però con la visione perfetta del mistero di Cristo. Il cammino è ancora lungo per essi. Cristo Gesù ancora non ha manifestato tutto di sé e per questo essi sono ancora claudicanti nella fede con tutti e due i piedi e anche ciechi con tutti e due gli occhi.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 4,35-41
Cosa deve insegnare a noi questo evento del Vangelo? Lo Spirito Santo vuole rivelarci quanto è necessario camminare con Cristo e con la verità di Cristo, con il Vangelo e con la verità del Vangelo, con la fede e con la verità della fede, con la Chiesa e con la verità della Chiesa, con l’uomo e con la verità dell’uomo. Chi deve illuminarci con la purissima verità di Cristo, del Vangelo, della fede, della Chiesa, dell’uomo è solo lo Spirito Santo. Gli Apostoli ancora non hanno ricevuto lo Spirito Santo e per questo sono ancora ciechi. Vivono la storia, ma senza entrare nella verità di essa. Loro però, i discepoli, sono scusabili.
Ancora non hanno ricevuto lo Spirito Santo. Noi, discepoli di Gesù, lo abbiamo ricevuto nella sua pienezza. A noi è stato dato senza misura. Ma noi abbiamo lasciato che si spegnesse nel nostro cuore. Qual è il frutto di questo spegnimento? Abbiamo perso la verità di Cristo Gesù, la verità del Padre nostro celeste, la verità dello Spirito Santo, la verità del Vangelo, la verità della fede, la verità della Chiesa, la verità dell’uomo, la verità della storia, la verità del tempo, la verità dell’eternità. Cosa ci è rimasto? Una misericordia senza verità, una fratellanza universale senza verità, un amore senza verità, una giustizia senza verità.
Tutto è senza verità. Senza verità quotidianamente creata e rigenerata in noi dallo Spirito Santo, tutto è un vago sentimento. Con un vago sentimento mai si potrà costruire la vera umanità. La Madre di Dio ci aiuti. Vogliamo ravvivare lo Spirito Santo in noi. Amen.