VENERDÌ 28 OTTOBRE – TRENTESIMA SETTIMANA T. O . [C]
SIMONE E GIUDA APOSTOLI
In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli
Il monte, presso le antiche religioni e anche presso gli Ebrei, era il luogo dove il Signore Dio abitava. Mosè riceve la Legge sul monte. La riceve dal Signore Dio. Non viene dal suo cuore. Il popolo sa che non viene dal suo cuore. Sa invece che viene dal cuore di Dio. La stessa verità va predicata di Gesù Signore. Anche Lui si reca sul monte, va dal Padre suo, passa presso di Lui tutta una notte in preghiera.
In essa chiede al Padre che gli manifesti chi dovrà essere scelto perché continui domani nella storia la sua missione di salvezza e di redenzione. Questa salita di Gesù sul monte deve convincerci di una sola verità: i Dodici sono stati scelti dal Padre, non da Gesù Signore. Il Padre gli ha rivelato chi scegliere e Lui sceglie in piena obbedienza. Gesù è dal Padre, la sua missione è dal Padre. Anche gli Apostoli sono dal Padre. La loro missione è dal Padre. Ma chi sono in verità gli Apostoli? Coloro che nella storia dovranno portare e dare il Padre, portando e donando Cristo Gesù, portando e donando lo Spirito Santo, portando e donando la verità, la grazia, la luce, la vita eterna, la Parola che sono in Cristo Gesù.
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Missione altissima la loro. Essi dovranno offrire ad ogni uomo il Padre e tutta la potenza del suo amore, il Figlio e la sua straordinaria grazia di salvezza e di redenzione, lo Spirito Santo e la potenza della sua verità, della sua luce, della sua comunione. Questo può avvenire in un solo modo: se gli Apostoli obbediranno ad ogni Parola detta loro da Cristo Signore. Se loro si distaccheranno dalla Parola, parleranno dal loro cuore e non più dal cuore di Cristo Gesù.
Come Gesù Signore mai ha parlato dal suo cuore, ma sempre dal cuore del Padre nello Spirito Santo, così anche gli Apostoli. Essi dovranno parlare sempre dal cuore di Cristo Gesù nello Spirito Santo. Se si separeranno da Cristo, saranno anche separati dallo Spirito Santo e la loro missione non sarà più quella affidata loro da Cristo Gesù. Sarà una missione di terra per la terra.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 6,12-19
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Come Gesù chiama gli Apostoli secondo la volontà del Padre, così ogni successore degli Apostoli dovrà essere dalla volontà del Padre, mai dalla volontà di un uomo. Sappiamo però che se non si è illuminati, governati, condotti e mossi dallo Spirito Santo sempre è possibile scegliere dalla nostra volontà, ingannati dalla nostra mente e dai nostri occhi.
L’inganno è sempre a portata di mano. Se Samuele non fosse stato guidato passo dopo passo dal suo Dio, avrebbe consacrato un re non scelto dal Signore. L’inganno degli occhi e della mente è sempre possibile a tutti. Nella nostra santissima fede, tutto sempre deve venire dal Padre, per Cristo, nello Spirito Santo. Nulla deve procedere dal nostro cuore. Anche una parola di verità, di luce, di conforto, di rivelazione, di preghiera, di incoraggiamento deve venire dal Padre, per Cristo, nello Spirito Santo.
Anche una parola di rifiuto deve venire dal Padre, per Cristo nello Spirito Santo. Se questa verità obbliga tutti, ogni membro del corpo di Cristo, infinitamente di più obbliga gli Apostoli e i loro successori. Essi sono vicari di Cristo Signore. Ora il vicario, per sua natura, per suo ministero, è sempre dalla volontà di colui del quale è vicario, cioè dalla volontà di Cristo Gesù. Se lui agisce dalla sua volontà smette di essere vicario, diviene autonomo, si fa padrone del suo ministero e della sua missione. Se questo dovesse accadere, Cristo Signore non può più operare per mezzo di lui e quanto viene fatto è solo opera vana.
È questa la ragione per cui Cristo Gesù mai potrà essere eliminato né dalla fede e né dalla Chiesa. Se un cristiano è da Cristo, eliminando Cristo, che cristiano è? Se un presbitero è presbitero di Cristo, sconfessato Cristo, che presbitero è? Se un vescovo è vicario di Cristo, se Cristo non serve, a che serve il suo vicario? Satana è però così abile da convincerci che si può negare la verità di origine rimanendo intatta la nostra verità. Lui sa convincerci che si può tagliare l’albero dalle radici e quanto viene tagliato può continuare a produrre i frutti di prima. Oggi ci ha convinto che questo è possibile.
Senza la verità di Cristo Gesù non possediamo più alcuna verità né di Dio, né dello Spirito Santo, né della Chiesa, né dei suoi ministri, né dei sacramenti, né di ogni altra cosa. Morta la verità di origine, muore la verità derivata. Satana è riuscito pienamente nel suo intento. La vittoria è sua. Se conservare Cristo nella purezza della sua verità è obbligo di ogni membro del corpo di Cristo, infinitamente di più vale per i suoi Vicari. Vergine Maria, Madre tutta di Dio, insegnaci questa verità.