VENERDร 27 GENNAIO โ III SETTIMANA T. O. [A]
ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
Le due parole sul regno di Dio sono cariche di speranza per tutti i seminatori del Vangelo sulla nostra terra. Vi รจ perรฒ una condizione da osservare. Se questa condizione non viene osservata, mai il seme da noi gettato produrrร un solo frutto di vita eterna. Ecco la condizione sia per la prima parabola che per la seconda. Il seme che si getta nel terreno deve essere integro, sano, non divorato allโintero dagli insetti nocivi, con il germe della vita intatto. Se si semina un seme divorato dagli insetti, o un seme frantumato, o spezzato, o non perfettamente integro, da esso mai spunterร lo stelo e mai esso si trasformerร in pianta dai molti frutti. Un contadino va nel suo campo e semina un quintale di buon grano. Di sicuro la raccolta sarร abbondante per lui. Ha seminato del buon grano.
Un altro contadino prima macina il suo quintale di grano e poi va a seminare nei suoi campi la farina. Da questa semina non spunterร neanche un filo dโerba e tutta la sua fatica รจ inutile e sprecata. Andiamo oggi al cristiano. Cosa lui sta seminando nel campo del mondo e, ahimรจ, anche nel campo della Chiesa? Non sta seminando neanche della farina, ma solo granelli di sabbia. Sta seminando solo menzogne e falsitร . Sta spargendo nei cuori la sabbia del pensiero del mondo facendolo passare come purissima volontร di Dio. Per riuscire in questa opera di distruzione della veritร rivelata, sta macinando e riducendo in polvere tutta la Divina Scrittura e poi dona da bere questa polvere alle anime, facendola passare come purissima veritร rivelata. Mai la Divina Scrittura macinata e ridotta in polvere potrร portare un solo uomo alla salvezza. Dalla salvezza lo riconduce nel regno delle tenebre e della morte.
Anche la seconda parabola, quella del granello di senape, รจ ricca di speranza per noi. Questa volta perรฒ il buon seme รจ il discepolo di Gesรน. Se lui รจ buon seme di Vangelo, buon seme di veritร , buon seme di obbedienza, buon seme di fede, buon seme di vera moralitร , buon seme di perfetta esemplaritร , di certo la sua pianta crescerร e crescendo attrarrร al Vangelo e a Cristo molte altre anime e molti altri cuori. Ecco la regola dellโApostolo Paolo perchรฉ ogni discepolo di Cristo Gesรน sia e rimanga sempre buon seme di Vangelo e di fede: โDa parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perchรฉ non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessitร , nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimitร , con benevolenza, con spirito di santitร , con amore sincero, con parola di veritร , con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!โ (2Cor 6,3-10). Una persona che vive con questi sentimenti nel cuore che sono di purissimo Vangelo, รจ di sicuro una buona pianta, anzi unโottima pianta. Per essa molti cuori potranno essere attratti a Cristo Gesรน. Ecco dove risiede il segreto della nostra missione evangelizzatrice: nellโessere noi buone piante in Cristo Gesรน.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 4,26-34
Oggi il cristiano non si mostra al mondo buona pianta in Cristo Gesรน. Anzi spesso si rivela essere pianta piรน cattiva delle altre piante a causa della grande immoralitร nella quale scorre la sua vita. Quella del cristiano รจ piรน che immoralitร . Oggi molti sono giunti alla perfetta e totale amoralitร . Se uno volesse parlare di immoralitร neanche piรน potrebbe, dal momento che ogni atto oggi si puรฒ compiere perchรฉ privato della sua intrinseca essenza di bene e di male. Dichiarando ogni atto amorale, tutto si puรฒ fare.
Addirittura ai nostri giorni si รจ giunti a dichiarare diritto per legge molte immoralitร e molti atti intrinsecamente cattivi ed รจ cattivo intrinsecamente tutto ciรฒ che distrugge la veritร eterna ad immagine della quale il Signore nostro Dio ha fatto lโuomo. Ma anche il vero Dio oggi รจ dichiarato per legge umana non piรน Signore dellโuomo. Lโuomo รจ signore di se stesso e puรฒ governare la sua vita come meglio gli pare. Anche il cristiano segue questa legge. La Madre di Dio ci liberi da questo male.