SABATO 26 MARZO โ TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]
โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ
Quella del fariseo non รจ preghiera. Chi prega deve conoscere il suo stato spirituale, sapere chi lui รจ in questo istante. Si prega per santificare il proprio passato, vivere nella giustizia il proprio presente, preparare secondo veritร il proprio futuro. Nella preghiera si trova la giusta relazione con ogni uomo, perchรฉ si trova la giusta relazione con Dio. Nella preghiera lโuomo vede la sua finitudine umana, ogni suo limite. Non cโรจ preghiera se lโuomo non confessa che solo Dio รจ il Signore, lโOnnipotente, il Governatore del cielo e della terra, colui che ha in mano la vita dellโuniverso; non contempla i suoi insuccessi, le sue cadute, i propositi non realizzati, i desideri incompiuti; non vede la fragilitร della sua volontร , la ristrettezza della sua mente, la pochezza del suo amore, la durezza del suo cuore, la virulenza delle sue passioni.
Tutto lโuomo deve vedere nella preghiera, deve vederlo perรฒ secondo veritร , senza i veli dellโipocrisia o dellโinganno umano. Quando lโuomo in preghiera vede la sua miseria, per prima cosa implora dal Signore perdono, misericordia; gli chiede che voglia redimergli la vita, che mandi su di lui lo Spirito Santo e lo trasformi nel cuore, nella mente, nei desideri, nella volontร , nello spirito, nellโanima e nel corpo. La preghiera deve divenire lโoccupazione primaria del cristiano.
Egli deve dedicare molto del suo tempo a stare dinanzi al Signore, a prostrarsi dinanzi a Lui perchรฉ voglia illuminarlo con la luce della sua veritร . Ogni cristiano รจ obbligato a vedere secondo la veritร di Cristo Gesรน e a vedersi in essa. Illuminato dalla veritร del cielo, secondo veritร lโuomo vede anche Dio, lo riconosce come il suo Signore, lo benedice, lo esalta, lo ringrazia, lo lode e lo adora, perchรฉ รจ Lui il Signore, il Creatore, il Redentore e il Santificatore.
Il cristiano รจ la sua preghiera. Se questa รจ vera egli รจ vero; se รจ falsa, anche lui รจ falso; se รจ poca anche lui รจ poco cristiano. Quando il cristiano crederร nella forza creatrice e santificatrice della preghiera , tutto attorno a lui si riveste di luce, perchรฉ si riveste di veritร . Cambia il mondo il cristiano che ha cambiato se stesso nella preghiera. Ogni attimo deve essere condotto nella veritร ed ogni attimo ha bisogno della sua particolare preghiera.
Chi vuole imparare a pregare deve guardare a Gesรน che si ritirava in luoghi solitari a pregare. Lโanima ha bisogno di non essere distratta neanche dalla presenza degli altri, che potrebbero in qualche modo tenerla lontana dalla veritร piena che deve illuminare la mente e riscaldare il cuore. Molti pregano. Ignorano perรฒ cosa รจ la preghiera. Manca loro una piccola veritร che fa la differenza tra la preghiera falsa e quella vera. Quando una preghiera รจ falsa e quando รจ vera? Quando รจ ascoltata e quando non รจ ascoltata? Quando รจ gradita al Signore e quando invece gli รจ sgradita?
La preghiera urge che venga sempre innalzata a Dio nellโambito della veritร dellโalleanza? Cosa รจ esattamente lโalleanza? Lโalleanza รจ un patto di ascolto vicendevole. Lโuomo si impegna ad ascoltare il suo Dio, in ogni sua Parola che oggi gli rivolge. Dio si impegna ad ascoltare ogni parola che lโuomo in ogni momento gli rivolge. Questo patto รจ incancellabile. Va perennemente rispettato. Diciamo fin da subito che lโofferta delle vittime, i canti, le feste, le solennitร non sono lโalleanza. Lโalleanza รจ ascolto, obbedienza. Nellโascolto, nellโobbedienza alla voce del Signore, che oggi parla, tutto si riveste di veritร .
Fuori dellโascolto tutto invece si trasforma in una falsitร . Noi celebriamo Sante Messe a profusione. Bruciamo incenso raffinato. Innalziamo canti melodiosi. Facciamo lunghe processioni. Partecipiamo a pellegrinaggi senza numero. Dove abbiamo sentore che vi possa essere manifestazione del sacro, corriamo. Ma tutte queste cose le facciamo fuori dei cardini dellโalleanza. Non ascoltiamo Dio, Dio non puรฒ ascoltare noi. Quanto vi รจ di piรน santo di una celebrazione eucaristica? Eppure essa รจ la nostra condanna eterna. Perchรฉ? Perchรฉ la celebriamo fuori della veritร essenziale che รจ la nostra obbedienza al Vangelo, alla Parola, allโascolto del nostro Dio. Ogni preghiera e lโintero culto, vissuto fuori della veritร dellโalleanza, sono falsi.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 18,9-14
La preghiera del fariseo รจ falsa perchรฉ non si vede nella Parola dalla Parola del Signore, che chiede di essere ricchi di compassione e di misericordia per i propri fratelli. Lui invece รจ un giudice severo degli uomini. Quella del pubblicano รจ vera, perchรฉ lui vede il suo peccato e chiede perdono al suo Dio. Il fariseo vede se stesso dalla falsitร a causa della sua superbia. Il pubblicano si vede dalla veritร di Dio per la sua grande umiltร . La Madre nostra celeste ci aiuti ad essere umili sempre.