Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 25 Gennaio 2023

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MERCOLEDÌ 25 GENNAIO – CONVERSIONE DI SAN PAOLO

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

I Sacri Testi del Nuovo Testamento rivelano che la salvezza dell’uomo inizia con il battesimo, diviene però santità e salvezza eterna obbedendo ad ogni Parola a noi data da Cristo Gesù. Se non si passa per la via del battesimo, si rimane nella morte. Se non si persevera nella fede in Cristo Gesù, si ritorna nella morte dalla quale lo Spirito Santo ci aveva liberato nelle acque del battesimo in virtù della grazia di Cristo Gesù. Questa verità è così mirabilmente rivelata a Nicodemo: “Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?

Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio» (Gv 3,1-21).

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Il battesimo è via necessaria per entrare nel regno di Dio. L’obbedienza alla Parola di Gesù è necessaria per rimanere regno di Dio ed è la via per entrare nel regno eterno di Cristo Gesù al momento della nostra morte. Si predica il Vangelo di Cristo Gesù, si crede in esso, ci si converte, si passa attraverso il battesimo, si persevera nell’obbedienza al Vangelo secondo purissima verità dello Spirito Santo, si è salvati. Una verità che mai dobbiamo dimenticare è questa: non c’è né in cielo, né sulla terra, né sotto terra un altro Vangelo: “Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo!” (Gal 1,6-10).

LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 16,15-18

Non c’è un altro Vangelo perché il nostro Vangelo è Cristo Gesù nel suo mistero di generazione eterna, di incarnazione, di passione, morte, risurrezione, gloriosa ascensione al cielo, dal quale lui regna su di noi perché costituito dal Padre Signore del cielo e della terra e Giudice dei vivi e dei morti. Ora se non c’è un altro Cristo e non c’è un altro Vangelo, perché noi diciamo che tutti i fondatori di religione sono uguali e tutti i libri sacri sono uguali?

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Lo diciamo perché abbiamo perso la purissima fede in Cristo Gesù e anche nella sua Parola di vita eterna per noi. Oggi la Chiesa ha bisogno che il suo Signore le mandi un altro Paolo affinché essa sia sconvolta in tutto il suo essere attraverso il potente annuncio del Vangelo di Cristo Gesù. Per una Chiesa senza Vangelo si compie la profezia di Isaia: “Siamo divenuti tutti come una cosa impura e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia, tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento (Is 64,5).

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