Il commento alle letture del 23 Dicembre 2019 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
E davvero la mano del Signore era con lui
LUNEDร 23 DICEMBRE (Lc 1,57-66)
Il Padre compie le sue opere con le mani del suo Figlio Unigenito, del suo Verbo Eterno e con lo Spirito Santo che รจ la sua Eterna e Divina Sapienza. Tutto ciรฒ che รจ opera ad extra di Dio รจ il frutto della Beata Trinitร . Cosรฌ il Libro del Siracide: โLa sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nellโassemblea dellโAltissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: ยซIo sono uscita dalla bocca dellโAltissimo e come nube ho ricoperto la terra. Io ho posto la mia dimora lassรน, il mio trono era su una colonna di nubi. Ho percorso da sola il giro del cielo, ho passeggiato nelle profonditร degli abissi. Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo, qualcuno nel cui territorio potessi risiedere. Allora il creatore dellโuniverso mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: โFissa la tenda in Giacobbe e prendi ereditร in Israeleโ. Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta lโeternitร non verrรฒ meno. Nella tenda santa davanti a lui ho officiato e cosรฌ mi sono stabilita in Sion. Nella cittร che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme รจ il mio potere. Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore รจ la mia ereditร .
Sono parole sulla Sapienza che mai vanno dimenticate: โSono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dellโErmon. Sono cresciuta come una palma in Engร ddi e come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura e come un platano mi sono elevata. Come cinnamรฒmo e balsamo di aromi, come mirra scelta ho sparso profumo, come gร lbano, รฒnice e storace, come nuvola dโincenso nella tenda. Come un terebinto io ho esteso i miei rami e i miei rami sono piacevoli e belli. Io come vite ho prodotto splendidi germogli e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza. Io sono la madre del bellโamore e del timore, della conoscenza e della santa speranza; eterna, sono donata a tutti i miei figli, a coloro che sono scelti da lui. Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei frutti, perchรฉ il ricordo di me รจ piรน dolce del miele, il possedermi vale piรน del favo di miele. Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me avranno ancora sete. Chi mi obbedisce non si vergognerร , chi compie le mie opere non peccherร ยปโ (Sir 24,1-22). Chi รจ Giovanni il Battista? ร la persona che fu afferrata dallo Spirito Santo quando ancora era nel seno della Madre e da Lui preparato, assistito, allevato, fatto crescere per compiere una missione unica: preparare i cuori ad aderire a Cristo. Indicare al mondo lโAgnello del nostro riscatto, colui che toglie il peccato espiandolo nel suo corpo.
In quei giorni, per Elisabetta si compรฌ il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: ยซNo, si chiamerร Giovanniยป. Le dissero: ยซNon cโรจ nessuno della tua parentela che si chiami con questo nomeยป. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: ยซGiovanni รจ il suo nomeยป. Tutti furono meravigliati. Allโistante gli si aprรฌ la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: ยซChe sarร mai questo bambino?ยป. E davvero la mano del Signore era con lui.
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Chi รจ lโApostolo del Signore? Chi il ministro della Parola? Chi il discepolo di Gesรน? Colui che si lascia afferrare dallo Spirito Santo, secondo modalitร e vie, carismi e missione particolarissime, affinchรฉ tutta la sua vita sia vissuta in funzione, a servizio di Cristo Signore. Come il Padre nulla fa senza il Figlio e lo Spirito Santo, come il Figlio nulla compie senza il Padre e lo Spirito Santo, come lo Spirito Santo tutto opera dal Padre e dal Figlio, cosรฌ deve essere ogni Apostolo del Signore, ogni ministro della Parola. Il missionario di Gesรน deve essere dallโamore del Padre, dalla grazia del Figlio, dalla comunione di veritร e di luce dello Spirito Santo dal principio alla fine, sempre.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il cristiano sia dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito.