GIOVEDÌ 22 DICEMBRE – QUARTA SETTIMANA DI AVVENTO [A]
L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome
La Vergine Maria vede Dio nella sua bellezza eterna e divina, ma anche nella sua opera di salvezza e di redenzione quotidianamente compiuta e realizzata nella storia. Ella vede Dio non come lo vediamo noi con il cuore impastato di peccato, falsità, menzogne, tenebre, concupiscenza, superbia, idolatria, empietà, avarizia ed ogni altro genere di iniquità e nefandezza. Con questo cuore lurido e sporco anche la visione di Dio è lurida e sporca. È una visione di un Dio, creato e fatto dall’uomo ad immagine del suo peccato.
Oggi è questa la tragedia che ci sta sommergendo tutti: vedere Dio, cantarlo, descriverlo, parlare di Lui, studiarlo, insegnarlo, predicarlo, testimoniarlo, profetizzarlo, descriverlo, dipingerlo, ma sempre con questo cuore immondo, impuro, pieno di rapina e di iniquità. Il canto che l’uomo fa di Dio è sempre a rischio del suo cuore impuro. Oggi in modo particolare questo rischio si è trasformato in realtà, dal momento che di Dio si parla male, si dicono cose false, non vere, avendo molti suoi maestri, esperti, professori e dottori, presentato Lui in modo bugiardo, falso, menzognero, mentendo, calunniandolo, affermando cose che mai Dio ha pronunciato, mai detto, mai neanche pensato in tutta la sua eternità.
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Costoro, anziché magnificare il Signore, lo deprimono, lo umiliano, gli tolgono ogni gloria, togliendo la gloria alla verità della sua Parola, al suo Vangelo, alla sua lieta Novella, alla rivelazione che ci dona la conoscenza del suo mistero e della sua misericordia e giustizia in nostro favore. La Vergine Maria non magnifica il Signore, perché Dio mai potrà essere magnificato. La sua gloria è sempre sopra i cieli dei cieli e la sua bellezza è eterna, divina, indicibile. La magnificenza di Dio è una sola: la sua verità pura e semplice. La Madre di Dio magnifica il Signore dicendo la sua più pura, santa, eterna, divina, intramontabile verità. La gloria di Dio è la sua verità. È anche la verità dell’uomo fatto da Dio.
L’umile Ancella del Signore profetizza nella più assoluta esattezza la verità di Dio e dell’uomo, nella quale vi è anche la sua verità. Il Dio vero che è sulle sue labbra è il Dio vero che è nel suo cuore. Se nel suo cuore vi fosse un Dio falso anche le sue labbra canterebbero un Dio falso. Il cuore di Maria magnifica il Signore perché la sua anima è tutta abitata dalla gloria dell’Onnipotente.
Questo l’uomo deve comprendere oggi e sempre: se il suo cuore è di peccato anche il suo Dio è un Dio di peccato; se invece il suo cuore è santo anche il suo Dio sarà un Dio santo. Tutte le contaminazioni del suo cuore saranno contaminazioni del suo Dio e tutte le luci divine che sono nel suo cuore saranno luce di verità sul suo Dio. La Vergine Maria possiede il Dio purissimo e purissima è anche la verità delle sue labbra. Ella così canta il
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suo Signore, magnificandolo nella sua eterna verità. Così vuole che noi lo magnifichiamo: dicendo al mondo intero ciò che Lui è oggi, domani, sempre. Oggi noi non magnifichiamo il Signore. Non conosciamo la sua verità. Il nostro cuore è impuro ed anche le nostre labbra sono immonde.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,46-55
Con il suo “Magnificat”, le Vergine Maria risponde alla cugina Elisabetta, dicendo che in Lei tutto è opera di Dio. Se Lei ha creduto è per opera di Dio. Dio l’ha fatta Donna di purissima fede. Se Lei ha obbedito è per opera di Dio. Dio l’ha fatta Donna di purissima obbedienza. Se la sua voce, il suo alito, il suo respiro è veicolo dello Spirito Santo anche questo dono è per opera di Dio. È Dio che l’ha voluta veicolo dello Spirito Santo.
“Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo e il suo nome”. Perché il Signore ha fatto grandi cose per Maria? Perché ha guardato l’umiltà della sua serva. In cosa consiste l’umiltà della Vergine Maria? Nel lasciarsi fare perennemente dal Signore. Il Signore l’ha colmata della grazia del totale abbandono nelle sue mani. Anche questo abbandono è grazia. In Maria tutto è frutto della grazia del suo Dio.
Ma vi è una altissima verità che lo Spirito Santo mette sulla bocca della Vergine Maria: “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Il vero adoratore di Dio di generazione in generazione vedrà questa stupenda opera di Dio e chiamerà beata la Madre del Signore. Chi non chiama beata la Vergine Maria, mai sarà un vero adoratore di Dio, perché non lo loda per le grandi opere da Lui compiute e Maria è l’opera più grande di tutte le opere da Lui compiute, più grande della stessa creazione del cielo, della terra e di tutti gli Angeli del cielo.
Quanto grande è la Vergine Maria lo si può conoscere solo se si è pieni di Spirito Santo. Lo Spirito ha creato quest’opera stupenda e lo Spirito ce la può fare conoscere in ogni suo più piccolo particolare. Quanti sono privi di Spirito Santo mai potranno conoscere il mistero della Madre di Dio e Madre nostra. Più lo Spirito vive e cresce in noi e più noi viviamo e cresciamo nella conoscenza di Maria.